Moggi: «La Juve sta meglio del Milan, il Napoli è allo sbando, il Lecce può salvarsi»

Di Daniele Guarneri
13 Aprile 2012
La Juventus torna in testa al campionato e lo fa con una grande prestazione. Sarà un sfida a due col Milan fino alla fine della stagione, ma per Luciano Moggi i bianconeri stanno meglio fisicamente e mentalmente. Il Napoli paga gli errori di Mazzarri e il Lecce ora può anche salvarsi: rischia più il Genoa della Fiorentina

Sorpasso e controsorpasso. Milan e Juventus continuano così da inizio campionato e lo faranno fino alla fine. Ne è convinto Luciano Moggi: «È il bello di questo campionato, sarà combattuto fino all’ultima giornata, ci sono ancora delle partite importanti da giocare, dal derby di Milano alla partita della Juve contro il Lecce, la squadra più in forma e quella che mostra il miglior gioco».

Che Juventus ha visto e quanto vale questa vittoria?
«Una bella squadra che lotta fino alla fine. Ha fame e lo dimostra da inizio campionato. Quella contro la Lazio è una vittoria interessante, è stata una gara ben giocata, anche dalla Lazio, ma la Juve ha meritato i tre punti».

L’anno prossimo i bianconeri dovranno disputare anche la Champions League, ci sarà meno tempo per recuperare e allenarsi. Quest’anno la forza della Juve è stata la grinta, la corsa, il cuore, l’orgoglio di una società che voleva riscattarsi dopo gli ultimi anni. Cosa serve per ripetersi?
«Per l’Europa servono tre giocatori di classe, pronti per il campionato italiano e in grado di far fare alla squadra un ulteriore salto di qualità. Per ripetersi in Italia serve assolutamente un finalizzatore: la Juve crea tanto, ma segna poco. Più che Benzema dico Van Persie».

Il Milan è tornato a vincere dopo la settimana tremenda post Barcellona.
«Sì, ha vinto, ma è una squadra stanca, sta finendo la benzina. Quella di ieri sera contro il Chievo sembrava una partita di Lega Pro».

Danno tutti la colpa ad Allegri, tifosi e stampa.
«E sbagliano: con la squadra che ha sta facendo miracoli. Io piuttosto mi chiedo come mai ci sono stati così tanti infortuni nell’arco della stagione. A parte Ibrahimovic si sono fatti male tutti. Perché? I rossoneri si sono sempre vantati del loro Milan Lab, ma a me sembra che quest’anno non ne abbiano azzeccata una. È facile curare gli infortuni, ma è complicato prevenirli. Devono aver sbagliato qualche valutazione, anzi ne hanno sbagliate troppe».

Come finirà la corsa scudetto?
«Il Milan ha giocatori di maggior classe, ma la Juve in questo momento sta molto meglio sia fisicamente sia mentalmente. Bisogna vedere quando rientreranno alcuni giocatori dei rossoneri. Ripeto sarà un testa testa fino alla fine».

Il Napoli non vince più. Cosa sta succedendo? Secondo lei di chi sono le colpe?
«Il Napoli fisicamente e psicologicamente è a pezzi. Ha dato tutto per la Champions e ora non ne ha più. Ha subìto 9 gol in tre partite, troppi. Credo che un po’ di colpe le abbia Mazzarri. Ha applicato un turnover completamente sbagliato. Lo ha fatto a inizio campionato quando i giocatori erano in forma e ha perso contro il Chievo e un’altra squadra di basso profilo. Adesso che ci sarebbe bisogno di far rifiatare qualcuno non lo fa. Ha fatto delle valutazioni sbagliate e ora ne paga le conseguenze».

Dopo la vittoria del Lecce contro il Catania la lotta per la salvezza si fa davvero interessante.
«Il Lecce è in forma, gioca il miglior calcio del campionato e ha voglia di salvarsi. Vincere contro il Catania, in rimonta e negli ultimi minuti mette paura a tutti. Il Genoa è a due punti e domenica gioca contro il Milan a San Siro. La Fiorentina ha tre punti in più e la prossima partita è contro la Roma. Anche il Parma deve stare attento. Il Lecce invece giocherà contro il Napoli, ma l’ho detto, i partenopei sono allo sbando. Se i “cosmici” vincono anche domenica per il Genoa si farà dura. Credo che loro rischiano un po’ di più della Fiorentina».

Un commento sull’Inter di Stramaccioni?
«La partita l’ha persa il Siena, per ingenuità e perché non ha finalizzato le occasioni clamorose che ha avuto. Quella dell’Inter è una vittoria fine a se stessa, anche se dà un po’ di morale».

Punterebbe su Stramaccioni anche l’anno prossimo?
«Io no, ma Moratti è capace di tutto. Se i suoi giocatori più rappresentativi lo convinceranno a puntare sul tecnico romano potremmo vederlo anche il prossimo campionato, magari con Zanetti e Cambiasso allenatori in campo».

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