
La preghiera del mattino (2011-2017)
Milano, grazie a Boeri il dito di Cattelan resterà in quel posto
NO DÀI, ALMENO QUESTO. Ora, un fatto è certo: di questo declino non si può dare la colpa a Berlusconi. Sarebbe riconoscergli un’importanza che non ha.
Adriano Prosperi, la Repubblica
QUALCUNO SCRIVA A QUEST’UOMO. Il numero dei messaggi in bottiglia nell’oceano lasciati senza risposta sta crescendo con l’espandersi della posta elettronica e dei social network. (…) Restano sempre, per fortuna, le offerte di Viagra con lo sconto o il comunicato di un ufficio stampa disperato nella casella.
Vittorio Zucconi, la Repubblica
MICA COME REPUBBLICA. Come fai a non restare comunque sorpreso quando scopri che gente cosiddetta rispettabile ha finito per darsi a un’attività criminale? (…) Pagavano mazzette alla polizia. Si intrufolavano illegalmente nei cellulari e nelle email della gente.
Ken Auletta, esperto di media del New Yorker, intervistato dalla Repubblica sul caso News of the World
UN CASO INCRESPOSO. Sarà una storia senza fine. E per Murdoch sempre più dannosa. (…) La sua aura di invincibilità si è increspata.
Ken Auletta, esperto di media del New Yorker, intervistato dalla Repubblica sul caso News of the World
PAURA, EH? Sarà anche la fine di quella cultura da tabloid? Non solo di Murdoch: la cultura del fango e del ricatto con ogni mezzo.
Domanda di Angelo Aquaro sul caso News of the World a Ken Auletta, esperto di media del New Yorker, la Repubblica
BIRRA, WÜRSTEL E COPERTINE. Nel 1977 lo Spiegel uscì con piatto di spaghetti su cui era poggiata una P38. (…) Ora lo Spiegel cita la sua stessa copertina del ’77 mettendo un piatto di spaghetti con la pistola ai piedi di un Berlusconi gondoliere.
Vanna Vannuccini, la Repubblica
CONTACI. Ora più che mai, con mercati globalizzati, è doveroso rispettare il segreto istruttorio ed evitare amplificazioni mediatiche. Le indagini seguano il loro corso con sobrietà.
Maurizio Sacconi intervistato dalla Repubblica
FINALMENTE. Tarantini, si chiude l’inchiesta, pubbliche le telefonate col premier.
Titolo della Repubblica
IN EFFETTI NON NE PARLA PIÙ NESSUNO. Nell’ultimo anno, dunque, è cambiata la gerarchia delle “parole da dire” nel discorso pubblico e nei rapporti con gli altri. Berlusconi, in particolare, è sceso in fondo, ai margini del linguaggio.
Ilvo Diamanti, la Repubblica
PROPRIO IN QUEL POSTO. Io sono per valutare la possibilità che la scultura [il dito medio di Cattelan] resti nella piazza. È un’opera pensata per quel luogo, ha un valore cospicuo e la sua installazione ha acceso l’interesse per una bellissima piazza milanese, richiamando cittadini e turisti. So che Cattelan è disposto a condizione che rimanga lì.
Stefano Boeri, assessore alla Cultura di Milano, la Repubblica Milano
O VITALDENT. Lavorerò anche ad agosto. Ho promesso alla Mondadori che scriverò il mio secondo libro (…) e sarà un’autobiografia un po’ speciale. Credo lo intitolerò Timida.
Barbara D’Urso intervistata dalla Stampa
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