Mario Mauro: «Sostenere Monti senza condizioni. Non abbiamo alternative»

Di Redazione
18 Dicembre 2012
«I moderati lo sosterranno con la ragione e con l'affetto in questa, ancora eventuale, assunzione di responsabilità, perché ha le carte in regola per offrire al nostro Paese un'alternativa alle sinistre e garantire la ripresa»

In questi giorni il capogruppo del Pdl Mario Mauro è uno degli uomini più ricercati dai media. Le sue schiette parole contro una candidatura di Silvio Berlusconi e il suo endorsement pro Monti l’hanno posto al centro dell’attenzione mediatica. L’altro giorno ha partecipato all’iniziativa Italia popolare con Maurizio Lupi, Roberto Formigoni e altri esponenti del Pdl.

Ieri su Repubblica è apparsa una sua intervista, in cui Mauro dice che è necessario «Sostenere Monti senza condizioni. Non abbiamo alternative». «In questi giorni – ha aggiunto Mauro – bisogna concentrarsi sulla prima parte di quello che Berlusconi ha detto: ovvero che è disposto a sostenere la candidatura del presidente del Consiglio. I moderati sosterranno con la ragione e con l’affetto Mario Monti in questa, ancora eventuale, assunzione di responsabilità, perché ha tutte le carte in regola per offrire al nostro Paese un’alternativa alle sinistre e garantire la ripresa». L’europarlamentare ha spiegato che il Ppe si è impegnato nel cercare di far dialogare le forze moderate perché sostengano Monti in Italia: «Una sua discesa in campo risolverebbe parecchie complicazioni e apparenti contraddizioni».

In un’altra intervista alla Stampa, sempre ieri, Mauro ritornava sui medesimi concetti, aggiungendo di essere stato sin da subito contrario a una campagna elettorale che vedesse contrapposti («uno schema non più sopportabile») Pier Luigi Bersani e Silvio Berlusconi: «Se uno diventa premier e l’altro diventa capo dell’opposizione, io non credo che si possa fondatamente sperare in una logica collaborativa. Il problema non è il governo Monti, ma Monti che ha la personalità per tenere vicini, e in posizioni non guerreggianti, schieramenti politici con visioni diverse. È lui la chance per i moderati, che attorno a lui devono raccogliersi». Quanto alla Lega, «ha idee profondamente diverse» da quelle del Pdl.

Sull’incompatibilità con la Lega, Mauro è tornato di nuovo con un’intervista a Tgcom24: «Non vedo come la disponibilità di Monti si possa coniugare con l’alleanza con la Lega. Questo è un problema sostanziale che va affrontato. L’elettore ha il diritto di sapere cosa realmente si propone e quanta coerenza c’è. A sinistra già si dichiara una coalizione in cui ci sono due partiti che dicono uno il contrario dell’altro. Se Monti chiarisce meglio i termini di un programma si potrà capire anche chi lo condivide».
E se Monti non si candida, che farà Mauro? «Sono un granellino di sabbia in uno scenario ben più consistente – ha detto -. Quello di ieri (a Italia popolare, ndr) è stato un incontro importante, se son rose fioriranno. Quando tutto sembra consegnato a una conclusione irrevocabile e immodificabile, in breve tempo può cambiare tutto, e questo è il bello della politica».

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20 commenti

  1. maio

    Quei 200 punti guadagnati, in soldoni (è il caso di dirlo) significano che abbiamo recuperato 7-8 miliardi del nostro debito, ovvero che siamo un pò meno vicini alla Grecia e un pò più vicini al Nord Europa.

  2. maio

    Bè Charlie, lei mi mette in difficoltà nel farmi leggere tutta questa carta ma soprattutto nel pensare che io, comune Cittadino, abbia elementi per contestare tutto quello che lei dice.
    Mi pare sufficiente che nelle varie questioni, ognuna delle parti abbia avuto la possibilità di esprimersi in cause civili o penali che fossero, ma sempre aperte a tutti.
    Dopo di che la Magistratura ha deliberato alla luce del sole e di solito le sentenze se accontentano qualcuno ne scontentano altri.
    Una bella differenza rispetto a quelle cause che non sono mai arrivate a sentenza, perché opportune leggi ad-hoc le hanno interrotte.

    Replico soltanto, anche se non entro nel merito perché non ne so abbastanza, a quando lei parla del mistero della costruzione di una cantina sociale in 8 giorni.
    Pensi un pò a quando Berlusconi riuscì a salvarsi dal fallimento grazie agli ingenti aiuti economici arrivati provvidenzialmente da 40 Società costituitesi alla bisogna, in 24 ore!
    Li si trattava di un signore poi diventato il più potente Italiano per almeno vent’ anni, mica del fratello di Errani!
    Chissà se un giorno ci verrà dato sapere su quello e su tanti altri misteri della nostra storia.

    Ad ogni modo, io ho sempre detto che non esistono Politici o Partiti con tutte le ragioni e altri con tutti i torti, ma non mi sembra nemmeno vero che ragioni e torti siano equamente divisi.
    Ogni ladro ha interesse a far credere che anche gli altri sono ladri allo stesso modo.

    PS A volte si scambiano per fatti documentati semplici opinioni o divulgazioni di notizie in modo parziale.
    Naturalmente, a volte, nella buona fede di chi legge ed a sua volta divulga.

    1. luigi lupo

      Voglio esprimere la mia condivisione a quanto lei dice e, se permette, dare un dato che conferma la verità di quanto da lei asserito.

      Il dato riguarda lo spread che un’ anno fa ci vedeva messi molto peggio della Spagna in quanto la stessa godeva di uno spread di circa 100 migliore del nostro. Ho consultato il dato di chiusura di ieri 20 dicembre sul sito del Sole 24ore che dice che per i btp 10A lo spread è 299 mentre per i bonos 10A spagnoli è di 381 quindi con un miglioramento, rispetto la Spagna, di circa 200 punti.

    2. Charlie

      Ho voluto solo farla riflettere su verdetti assolutori che se avessero sentenziato Berlusconi innocente, al posto di Errani e Vendola, per i retroscena che stan loro alle spalle, avrebbero determinato in Italia la guerra civile, grazie alla collaudatissima, potentissima macchina del fango dei media anti Cavaliere.

      Quando ho a che fare con questo strumento vomitevole, che prende di mira Berlusconi o chi altro, nei cui confronti il dileggio diventa un obbligo sociale, io ho l’abitudine di sospendere il giudizio, perché detesto di unirmi alla canea montante di chi grida ” crucifige, crucifige ! “.

      Sentirmi insistentemente e prepotentemente aizzato a ripetere il grido di condanna, è una cosa che mi ha sempre ripugnato.
      Cosa vuole, c’è chi è di bocca buona, c’è chi è schizzinoso.

      Con questo non voglio dire che il malcapitato – fisso, o di turno – sia del tutto innocente.
      Sta di fatto che mi urta il constatare i due pesi e le due misure.
      L’urlo strozzato e il silenzio assordante.

      Tutto quello che le ho prodotto sono COMUNQUE FATTI DOCUMENTATI, non opinioni.
      Ci sono riferimenti precisi, che possono essere approfonditi, volendo.

      Quindi il suo elogio sul governo di Vendola nella regione Puglie è assolutamente destituito di fondamento.

      E il modo con cui Prodi e Ciampi ci han portato nell’Euro aveva già in sé i germi dei guasti odierni che oggi si appalesano.
      Perché la volontà di entrarvi subito ci ha esposti a un cambio pazzesco: 1.936,27 !
      Allora la parola d’ordine era: ” O Europa o morte ! ”

      Se si fosse aspettato un po’, per fare delle operazioni serie – non solo cosmetiche – per la riduzione del deficit di bilancio, sarebbe stato molto, ma molto meglio.

      E validi economisti e lo stesso Berlusconi avevano allora invocato, inutilmente, un’entrata differita, proprio per permettere la nostra tenuta all’interno della moneta unica e un cambio più favorevole.

      Tenuta che ” Der Spiegel “, attraverso i rapporti dell’ambasciata tedesca a Roma, le note del governo crucco e i verbali manoscritti di colloqui avuti da Kohl “, ha dimostrato essere estremamente labile, già nei presupposti di partenza.

      Quanto allo ” spread “, voglio ricordare che è l’unico parametro positivo.
      Tutti gli altri indici della nostra economia sono drammatici.
      E se Monti governerà ancora sono destinati a diventare tragici.

  3. maio

    Charlie, grazie per l’ aiuto.
    Sono riuscito a leggere il messaggio della “Saggia Sign. a Jacob”.
    Mi pare che esprima semplicemente delle opinioni. Non vedo traccia di fatti documentati.

    La Signora dice: “Monti non è la soluzione ma è il problema. Certo, Berlusconi ha tradito le promesse liberali che aveva fatto, e quindi non merita di continuare ad esistere a livello politico. Ma Monti è molto, molto molto molto peggio di Berlusconi. Se lei crede veramente che sia necessario portare avanti la cura Monti con altri mezzi, crede male. Infatti la cura Monti molto seplicemente non funziona: uccide la malattia (spread) uccidendo il paziente (Italia).

    Sono d’accordo con la Signora quando dice: “Berlusconi ha tradito le promesse liberali che aveva fatto, e quindi non merita di continuare ad esistere a livello politico”.
    Francamente me ne ero accorto da molto tempo.

    Non sono d’accordo che: “Monti è molto, molto molto molto peggio di Berlusconi”.
    Che vuole farci, forse io mi accontento di poco, ma quando sono all’ estero, già non essere più affettuosamente apostrofato berlusconi bungabunga, un pochino mi solleva.
    Se poi vedo che il famigerato spread vale la metà di un anno fa, significa che ho un pò meno debiti.
    Meglio che niente.

    Glielò detto, se ti ammali gravemente, le medicine per un pò ti debilitano ancora di più, però non c’è alternativa, se si vuole provare a guarire.
    Lei, affiderebbe il Paese per tanti anni ancora a questa destra che ha espresso berlusca e la sua corte dei miracoli?

    1. Charlie

      Se guarda bene, oltre alle opinioni della signora, c’è anche il mio messaggio in replica a un suo commento.
      Ci sono fatti documentati.

  4. maio

    Sorry, Charlie, ma non so dove andare a leggere la “saggia Sign.a Jacob”, ne i suoi illuminati interventi.
    Può darsi che la mia memoria faccia un pò difetto e mi sia sfuggito qualche “fatto documentato”.

    Purtroppo i fatti documentati che mi ricordo fin troppo bene, sono come è ridotto questo Paese grazie sopratutto a quanti, solo per restare negli ultimi vent’ anni, prima hanno sostenuto l’ imbroglione maximo e adesso ci vogliono insegnare la nuova strada.
    Come dico spesso, perdoni la ripetitività, senza mai uno straccio di autocritica.

    1. Charlie

      Clicchi la parola ” Amicone ” in alto a dx dove appare “Registrati ” – “Login”.

      Le apparirà un elenco, nel quale il titolo dell’articolo che le ho indicato su.
      Se ci clicca sopra, oltre all’articolo, apparirà anche il commento della sig.ra e il mio.

      Così non legge solo quel che scrive lei.

  5. maio

    Mi chiedo dove abbiano vissuto in questi ultimi vent’anni Charlie, Dante, Perna, eccetera, e non si siano accorti che Monti sta semplicemente tentando di rimettere in piedi quel corpo moribondo che era l’ Italia un anno fa.
    Cari signori, quando una terribile infezione sta portando alla morte un organismo, un potente antibiotico è indispensabile, anche se sappiamo che quel fisico sarà ulteriormente debilitato, però potrà iniziare a guarire.

    Un Paese con un livello come il nostro di corruzione, inefficienza della politica, servilismo e nepotismo, potevate pensare che potesse arrivare qualcuno con la bacchetta magica e risolvere tutto in due settimane?

    Intanto, l’ Italia che un anno fa godeva nei suoi massimi rappresentanti di credibilità zero, adesso viene rispettata (scusate se è poco), il dimezzamento dello spread (da quasi 600 a 300) significa che TUTTI noi (anche Charlie. Dante, Perna, ecc) abbiamo meno debiti.

    Per finire, non credo occorra essere komunisti (io non lo sono) , per capire che non hanno governato tutti allo stesso modo. Qualcuno ha governato tanti anni e ci ha messi nei guai, qualcun’altro ha governato molto meno e pure meglio.
    Se però volete continuare a seguire il burattinaio di Arcore sul’ anticomunismo di comodo, ciò spiegherebbe molto bene perché siamo un Paese ancora così politicamente immaturo.

    1. Charlie

      Mi chiedo io dove è vissuto lei, per scrivere sempre in fotocopia le solite soporifere tiritere.

      Lei non sarà comunista, ma ragiona peggio di un comunista.

      Si vada a rileggere l’ultimo commento della saggia signora Jacob e anche il mio, in replica ai suoi soliti noiosi ” mantra “.

      Li troverà cliccando sull’articolo di Amicone: ” All’Italia serve una rinuncia di Berlusconi e un ” sì per accettazione ” di Monti “.

      Se li legga.

      Ci sono fatti documentati, non ripetitive parole d’ordine.

  6. Mario Mauro è l’unico, dico l’unica figura che abbia la capacità di riunire intorno a sé il resto di Israele, ma con una condizione, che abbandoni definitivamente ogni collegamento sia col “serafico B” che con la Lega. Entrambi non hanno la minima visione politica unitaria del bene comune, della Nazione e dell’Europa.
    Ma occorre anche un buon repulisti all’interno del partito e prospettare un percorso credibile e che guardi al fututo.
    Forza Mauro
    Se così va bene, altrimenti devo dire addio.

  7. Andre

    Purtroppo sono d’accordo con Mario Mauro. Non ci sono alternative. È vero che monti ha fatto anche castronerie, proprio per questo c’è bisogno di un appoggio serio. Detto ciò chi non ha sbagliato? Berlusconi e Bersani sono intonsi? Nemmeno a parlarne. La linea monti è quella giusta, al netto di alcune cose. Qualche giorno fa ha detto che il 2013 sarà il momento dello sviluppo. Riforme per lo sviluppo. Questa è un a buona apertura, dopo i sacrifici (per dare segni all Europa) pensiamo allo sviluppo. Però è vero che deve mostrare un programma, e non solo economico. Mica ci facciamo prendere in giro. Gli altri partiti non hanno speranze, si buttano solo i voti (mi riferisco a Montezemolo, casini, giannino e compagnia bella) ameno che non ci siamo monti.

    1. Charlie

      Per fortuna non sono d’accordo con Mario Mauro.

      Non ci sono alternative, Monti non è credibile.

      Mai nessun Presidente del Consiglio ha concentrato tante castronerie in così poco tempo: tasse e solo tasse, senza un provvedimento per lo sviluppo.

      Offrire a Monti una maggioranza, perché ha parlato di sviluppo, è come dare fiducia a uno stupratore, perché ha promesso di ravvedersi, dopo che un minuto prima ha compiuto l’ennesimo atto di efferata libidine violenta.

      Ai volpini o volponi, così furbi che pretendono dal professore un programma per non farsi prendere in giro, ricordo che è assurdo progettare una credibile seconda fase, la crescita del PIL, proprio perché sono in atto le devastanti conseguenze della prima, che va rimossa.

      Dare il volto al nostro caro leader non è solo un voto buttato, ma un atto di genuino masochismo.

  8. Dante Salmè

    Mi sembra di sognare. Monti ha semplicemente distrutto l’Italia in 14 mesi di disgraziato governo, senza contropartite, senza intaccare lo strapotere della Germania e dell’Europa. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: disoccupazione aumentata, debito pubblico aumentato, prodotto interno lordo diminuito, tasse aumentate, mercato immobiliare nebulizzato, consumi diminuiti, povertà aumentata. Che altro? Ci mancava solo di venire a sapere che l’IMU è servita a pagare la nostra quota al fondo di solidarietà con gli altri Paesi colpiti dallo strapotere e dalla follia politica tedesca. Erano questi i compiti a casa dettati dalla Kulona Inkiavabile? Che cosa ha veramente detto la Merkel a Giorgio Napolitano e a Monti? Qui bisogna aprire un processo prima politico e poi penale a questi due grandi traditori della Patria: il comunista Napolitano che, da perfetto comunista ha una strana propensione per i putsch, ed il massone bilderberghiano Mario Monti che crede più al Grande Architetto dell’Universo e alla Squadra e Compasso che al Paese che ha avuto la sventura di averlo al governo. Smembrare l’Europa, dividere di nuovo la Germania, squagliare l’euro!

  9. Perna Diego

    Mauro, secondo me, avrà qualche informazione che noi mortali , non possiamo avere. Non vedo come si possa essere così sfegatatamente e sfacciatamente a favore di uno che ha continuato a distruggere l’ economia del ns paese per sostenere banche e Germania, però, a pensarci, era così anche con Berlusconi.

    1. Charlie

      L’onorevole Mauro & C. si stanno rapidamente schierando con il rassemblement che si sta coagulando a favore di Monti.
      Il Vaticano e la CEI si sono stufati di Berlusconi e appoggiano il nostro caro leader pangermanico.
      Ecco perché i Vips ciellini impegnati politicamente lo stanno scaricando in fretta e furia Silvio.

      Per entrare anche loro nel gruppo di comando che si presume vincente alle prossime elezioni, sentendosi, non a torto comunque, come quelli più sensibili a mettere in pratica le indicazioni della Dottrina Sociale della Chiesa e per soddisfare le loro ambizioni politiche, ovviamente.
      CISL e Azione Cattolica fanno già parte dei sostenitori della prima ora di Monti.

      E’ chiarissima la manovra politica in corso.
      Basta leggere gli articoli del 9.12.12 di Galeazzi e Tornielli su http://vaticaninsider.lastampa.it.

      Quel che trovo scandaloso è questa pesantissima ingerenza della Chiesa, che ovviamente dimostra di non fidarsi più di delegare il laicato cattolico, ma di voler dettare prepotentemente, in prima persona, il nuovo perimetro del gioco politico.
      E’ ridicolo pensare che il cardinale Bagnasco, segretario di Stato Vaticano, e il cardinale Bagnasco, presidente della CEI, si muovano da soli, senza il consenso del Santo Padre.

      Come cattolico preciso che mi sento libero di votare chi voglio, perché la Chiesa quando entra come un panzer tedesco nello spazio dell’agone politico – non certo per difendere i valori del Vangelo, come i ” principi non negoziabili “, ad esempio, – si riduce a diventarne un attore qualunque, seppur di peso ( cosa su cui ci marcia, ovvio ) come i tanti che lo occupano.
      E, naturalmente, – quel che più conta – senza alcun privilegio di infallibilità nelle scelte che fa.

      Ovviamente la Chiesa ritiene – con i cattolici all’interno del nuovo ” rassemblement ” – di poter stoppare le mete laiciste del relativismo etico, che minacciano la tenuta dei ” valori non negoziabili “.
      E qui Mauro & C. per la loro formazione cattolica ortodossa e intransigente possono acquisire grandi meriti.

      Buona fortuna a loro su questo aspetto, ma io non sosterrò questo ” rassemblement “, anche se, ovviamente, come cattolico condividerò questo obiettivo appoggiandolo da un’altro assembramento.

      Sin da giovane ho sempre detestato le indebite ingerenze, anche quando dovevo subirle da mia madre, che ovviamente pensava di agire per il mio di bene, credendo quindi che io non fossi capace di perseguirlo da solo.

      E poi perché ritengo che Monti sia invotabile, vuoi per il suo background vuoi per i disastri che ha combinato in così poco tempo.
      Non permettono nemmeno minimamente di progettare una fase due, ponendo come obiettivo la crescita del PIL, irrimediabilmente compromessa dai provvedimenti killer in vigore prodotti dalla fase uno.

  10. Daniele, Napoli

    l’alternativa è votare per un partito che prosegua la linea di rigore del Governo Monti, ma in maniera più equilibrata.
    Ho letto che il 10% degli italiani usufruisce del 50% della ricchezza del nostro Paese. Ma la spesa nei numerosissimi negozi di alimentari, vestiti, elettrodomestici ed altro sotto casa nostra, chi la fa? Il rimanente 90%! Anche la destra Usa, dopo quella inglese, apre a una tassazione maggiore di chi i soldi ce li ha e, soprattutto, pagare qualcosina in più non impedisce loro di godersi la vita. Ovviamente bisognerà valutare anche le tasse “nascoste” (tipo l’IVA).
    Per mons. Bruno Forte, Arcivescovo Metropolita di Chieti – Vasto, sul Sole 24 Ore di domenica 16, sono solidarietà, verità, rigore, sviluppo che possono ridare fiducia agli italiani.
    E mi sembra che il Santo Padre Benedetto XVI, lo stesso giorno, affacciandosi alla finestra per la recita dell’Angelus, abbia espresso un pensiero simile: ai responsabili servono onestà e rispetto degli altri. La giustizia ci chiede di superare gli squilibri sociali.

  11. francesco taddei

    mauro è talmente europeista che per gli italiani fa decidere gli stranieri! che grande!

  12. antonio

    Al momento, e mi dispiace, non comprendo bene la posizione di Mauro. Troppo appiattita su un appoggio tout-court a Monti ( possibile che abbia fatto tutto bene ? Per me no, ma nn ho sentito proposte chiare e migliorative dell’agenda Monti… ) e all’apparenza zerbina nei confronti di Paesi UE che mentre vogliono insegnare come si fa a votare agli elettori italiani, nel contempo continuano ad assumere ( a livello di UE) posizioni negative verso i “valori cristiani non negoziabili”, nonchè ad affamare chi nell’UE, secondo un credo paurosamente calvinista, non si comporta secondo le LORO regole ( che poi, stranamente, non valgono quanto si tratta di controllare le Sparkasse tededsche). A proposito la Merkel o la Aston non possono fare nulla per i ns due Marò?

  13. giam

    un confronto con Magdi Cristiano Allam potrebbe chiarire alcune questioni, non trovate?

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