“Da Roberto comportamenti inopportuni. Cl non c’entra proprio niente con lui”, così titola Repubblica oggi un’intervista all’europarlamentare del Pdl (e ciellino) Mario Mauro. Mauro ha detto quel che c’è scritto nel titolo? Non proprio. Possiamo considerare quel titolo una “sintesi giornalistica” del pensiero di Mauro? Nemmeno. In nessuna riga dell’articolo appare il virgolettato: “Cl non c’entra proprio niente con lui”.
Repubblica enfatizza un passaggio del ragionamento di Mauro sui “comportamenti” di Formigoni, tralasciando altri aspetti (“nessuno si sogna di buttarlo a mare. Ora è ferito, ma ha fatto della Lombardia una delle regioni meglio amministrate d’Italia”), ma soprattutto Mauro alla domanda maliziosa del giornalista se non sia opportuno che Cl “chieda più moralità” a Formigoni, dà una risposta che più laica non si può: “Cl è un movimento ecclesiale. Le questioni morali si aprono nei partiti”.
Una lezione di laicità al giornale più laicista che ci sia.