A Londra anche i vigili del fuoco sono «istituzionalmente razzisti e misogini»
Il capo dei vigili del fuoco di Londra, Andy Roe, non se la sta passando bene. Un report indipendente commissionato dalla stessa London Fire Brigade (LFB) dopo un caso di suicidio tra i pompieri nell’estate del 2020, ha stabilito che il corpo – una delle più prestigiose istituzioni londinesi – sarebbe «istituzionalmente razzista e misogino» al suo interno e nello svolgimento delle sua attività.
La politica usa il razzismo per cambiare i vertici
Il report è piuttosto duro nei confronti dei vertici della LFB: casi di bullismo diretti nei confronti delle donne e delle minoranze etniche; pompieri uomini intenti a guardare film hard in alcune stazioni; donne molestate dai colleghi e molto altro. Tanto che lo stesso Roe ha parlato di «cultura delle molestie da sradicare il prima possibile», aggiungendo che «il cambiamento parte adesso».
Il punto è che ormai la stampa, i sindacati dei pompieri e il sindaco di Londra, il Laburista Sadiq Khan, si chiedono se può essere lui l’uomo in grado di cambiare le fortune nella reputazione del corpo. Quando si parla dei vertici delle grandi istituzioni londinesi la politica non è mai del tutto fuori dalla partita – anzi – e la sensazione è che questo attacco sia usato strumentalmente da Khan e dalla sinistra radicale per imporre un nuovo commissioner ai pompieri, magari più in linea con l’ideologia woke che, specie nella capitale inglese, gode di grandissimo seguito. Non per altro Khan ha affermato che la lettura del report «fa impressione» e che questo può essere un «momento spartiacque per la LFB».
La donna omosessuale a capo della polizia
Che sia iniziato il percorso che dovrà portare Roe alle dimissioni e alla sua sostituzione con un esponente di una minoranza etnica o lgbt? Può darsi. Khan e i sindacati farebbero però bene a ricordarsi dell’esperienza di Cressida Dick, la prima donna e la prima omosessuale a dirigere un corpo ancora più prestigioso a Londra: la Metropolitan Police. Dick si dimise l’anno scorso in aperto contrasto con lo stesso Khan e dopo la scoperta di alcuni casi di misoginia e razzismo all’interno della Met. Il Labour la vedeva come una Tory sostenuta da Johnson, e parlò anche di un suo ruolo nel tentativo di insabbiare il partygate nell’inverno scorso. A rendere insostenibile la sua presenza ai vertici del corpo fu il suo tentativo di ostacolare un’inchiesta sull’operato dei poliziotti che commisero l’omicidio della 33enne Sarah Everard nel marzo 2021.
Non bastò che Dick fosse donna, né che fosse apertamente gay, per fare di lei un capo della Met degno dell’istituzione che rappresentava e della carica che ricopriva. L’integrità morale e la credibilità non vengono dal genere o dall’orientamento sessuale ma da un percorso di vita e professionale. Per ora, nessuno è arrivato a chiedere direttamente la testa di Roe ma l’intervento di Gareth Cook, capo del sindacato londinese della Fire Brigade Union, lascia intendere che la questione è aperta: «Gli attuali vertici dei pompieri non saranno mai in grado di cambiare lo status quo». Uomo avvisato…
Foto Ansa
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!