«Non è vero! La legge non dice questo». Il governo tenta di smarcarsi dalle accuse di voler favorire la lobby degli pneumatici. Un sospetto che nasce dall’emendamento al dl Sviluppo che, con una piroetta linguistico-burocratica, potrebbe obbligare gli automobilisti italiani a comprare le gomme da neve.
UN OBBLIGO MAL GIUSTIFICATO. Secondo la norma, approvata ieri dal parlamento, bisognerà montare le gomme invernali «in previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità». Il divieto di circolare con gomme estive sarà deciso dal proprietario della strada. La legge, a detta del governo, è stata concepita per evitare ciò che accadde nel dicembre del 2010, quando un tratto della A1 appenninica rimase bloccata a causa dell’intraversamento di una serie di automezzi che non montarono le catene da neve. Un episodio tanto particolare quanto insolito per giustificare un divieto che non impedirà il ripetersi della stessa situazione. Difficile credere che chi ieri evitava di montare le catene durante una bufera, da domani si premunisca comprando un costoso set di gomme termiche.
NEGLI ALTRI PAESI. Catene a parte, gli pneumatici invernali non sono obbligatori in nessuna nazione che si affacci sul Mediterraneo. Non esistono obblighi di questo tipo nemmeno in Polonia, Danimarca e Russia. Neanche in Svizzera, dove pure avrebbero qualche ragione in più che non a Reggio Calabria. In Germania si ha invece l’obbligo di circolare con l’attrezzatura invernale solo in certe condizioni stradali. «Chi evita strade con strati di ghiaccio, neve battuta, neve bagnata, fondo ghiacciato o fondo a bassa aderenza può continuare a circolare con pneumatici estivi».