«L’Italia ha giocato per non perdere, non siamo quelli del 2006»

Di Daniele Guarneri
11 Giugno 2012
Luciano Moggi non è contento del pareggio degli Azzurri contro le Furie rosse: «È stata una bella prova difensiva, abbiamo giocato all'italiana, per non perdere».

È cominciato l’Europeo anche per la Nazionale italiana. Un esordio difficile contro la Spagna campione in carica e campione del mondo. Allo Stadio Arena Gdansk, davanti a 42 mila spettatori è arrivato per tutti un pareggio che sa di vittoria. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è sceso negli spogliatoi al termine della partita per complimentarsi con gli azzurri. Il commissario tecnico Cesare Prandelli è soddisfatto: «È la mentalità giusta». Un pari che dà tanta fiducia per Daniele De Rossi, il centrocampista della Roma schierato al centro della difesa a tre e risultato il migliore in campo. «Questa Italia merita un bel sette perché è stata una grande partita contro una grande squadra», ha commentato il Professore, Andrea Pirlo. Tutti contenti, tranne l’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, che a tempi.it confessa di non essere totalmente soddisfatto. «È stata una bella prova difensiva, siamo anche riusciti a fare un gol e a creare qualche altra bella occasione. Però anche loro hanno avuto le loro, soprattutto nel finale. Diciamo che loro hanno giocato alla spagnola, tanti tocchi, possesso palla interminabile e inconcludente. Gli azzurri hanno giocato all’italiana, tutti in difesa per poi ripartire in contropiede. Abbiamo cercato di non perdere e il risultato dà ragione a Prandelli».

Dopo questa prima partita pensa che Prandelli abbia sbagliato le convocazioni?
Direi di no. Ha portato agli Europei i migliori che il campionato italiano ha offerto. Non sono fuoriclasse, tranne due o tre. Nel 2006 eravamo farciti di campioni veri. Con questa rosa possiamo disputare un torneo dignitoso, niente di più. Detto questo, la palla è tonda, quindi spero di vedere gli azzurri sul gradino più alto della competizione.



Chi è stato il migliore in campo?
De Rossi indubbiamente. Bene anche Chiellini e Bonucci, ma il centrocampista ha comandato la difesa in maniera eccezionale, bravo negli anticipi e a leggere bene il palleggio spagnolo e molto utile anche nella fase di impostazione della manovra.



Secondo lei Prandelli ha messo in campo la migliore formazione?
Non avrei messo titolare Giaccherini. Era all’esordio e non mi pare che abbia giocato così bene. Per quanto riguarda le sostituzioni, ne avrei fatta una molto prima: Nocerino al posto di Giaccherini. Il centrocampista del Milan è un ottimo interditore e sarebbe stato utile per rompere il possesso spagnolo. E poi è bravissimo a inserirsi, lo ha dimostrato benissimo quest’anno segnando 10 gol.



Il peggiore in campo?
Del Bosque, il ct della Spagna. La sua scelta di rinunciare a una punta di ruolo ci ha favorito parecchio. Certo, Fabregas è tecnicamente fortissimo, ma quando è entrato Torres la Spagna è diventata più pericolosa. Il nove giallorosso è stato fermato da un’uscita provvidenziale di Buffon e la seconda volta ha sbagliato un pallonetto facile facile.

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