Mathew Ayairga, identificato da alcuni amici, era scomparso dal suo paese, il Ciad, lo scorso gennaio
Fra il gruppo dei 21 martiri cristiani, uccisi a febbraio in Libia dai miliziani dell’Isis, ci sarebbe stato anche un musulmano convertito al cristianesimo. Mentre si diffonde la notizia dell’identificazione di Jamaal Rahman, un uomo di fede islamica che appare nell’ultimo video dei 28 etiopi giustiziati sempre dallo Stato islamico, la Ahram Canadian News ha raccontato che a febbraio, insieme ai 21 copti egiziani, morì un musulmano.
«VOI ABIURARE?». Il suo nome è Mathew Ayariga, come hanno testimoniato alcuni suoi amici, ed era scomparso dal suo paese, il Ciad, lo scorso gennaio. Il video mostra gli ostaggi rapiti in Libia, dove si erano recati a lavorare per mantenere le proprie famiglie, in ginocchio e vestiti di arancione che muoiono sgozzati pronunciando le parole «Signore Gesù Cristo». Fra loro, l’uomo identificato come Ayariga risponde alla domanda del suo aguzzino, che gli chiede: «Vuoi rigettare Cristo?». E lui risponde: «Il loro Dio è il mio Dio», dopodiché gli viene tagliata la testa.
In realtà, a giudicare dalla risposta, non credo fosse un islamico bensì un “cripto-cristiano”, cioè un islamico desideroso di convertirsi (ma a cui, vergognosamente, viene negato il battesimo per timore di ritorsioni da parte dei maomettani) o già convertito ma rimasto formalmente islamico (proprio per evitare queste ritorsioni); secondo alcune stime, questo fenomeno sarebbe impressionante, con milioni di islamici desiderosi di battezzarsi o già battezzati ma, ancora, formalmente musulmani.
ben detto caro EQUES, ma adesso quelli di sant’egidio metteranno tutto a posto in due o tre o trecento convegni.
non riesco a capire come mai non si riesca ad usare, fin dai titoli, un linguaggio NON EQUIVOCO: un musulmano CONVERTITO! altrimenti sembra di avvallare la tesi che si nasca NATURALITER MUSULMANI e che lo si rimana anche dopo aver abbracciato – come si dice da sempre per i cambi di fede o di casacca politica – un altro credo. che poi quelli dell’isis nutrano un odio particolare per i convertiti al cristianesimo è ormai noto e non fa che accrescere il dispiacere e il dolore.
Una testimonianza di fede suprema di cui l’occidente ignavo e infingardo dovrà rispondere al cospetto di Dio.
Hai ragione … una testimonianza di fede suprema di cui IO , ignavo e infingardo, dovrò rispondere al cospetto della mia coscienza e di Dio.
Luca P. tu non sei l’occidente, quindi, fino a un certo punto, puoi stare sereno.
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In realtà, a giudicare dalla risposta, non credo fosse un islamico bensì un “cripto-cristiano”, cioè un islamico desideroso di convertirsi (ma a cui, vergognosamente, viene negato il battesimo per timore di ritorsioni da parte dei maomettani) o già convertito ma rimasto formalmente islamico (proprio per evitare queste ritorsioni); secondo alcune stime, questo fenomeno sarebbe impressionante, con milioni di islamici desiderosi di battezzarsi o già battezzati ma, ancora, formalmente musulmani.
ben detto caro EQUES, ma adesso quelli di sant’egidio metteranno tutto a posto in due o tre o trecento convegni.
non riesco a capire come mai non si riesca ad usare, fin dai titoli, un linguaggio NON EQUIVOCO: un musulmano CONVERTITO! altrimenti sembra di avvallare la tesi che si nasca NATURALITER MUSULMANI e che lo si rimana anche dopo aver abbracciato – come si dice da sempre per i cambi di fede o di casacca politica – un altro credo. che poi quelli dell’isis nutrano un odio particolare per i convertiti al cristianesimo è ormai noto e non fa che accrescere il dispiacere e il dolore.
Una testimonianza di fede suprema di cui l’occidente ignavo e infingardo dovrà rispondere al cospetto di Dio.
Hai ragione … una testimonianza di fede suprema di cui IO , ignavo e infingardo, dovrò rispondere al cospetto della mia coscienza e di Dio.
Luca P. tu non sei l’occidente, quindi, fino a un certo punto, puoi stare sereno.