Legnate perentorie a chi pensa di usare i profughi per compensare la nostra pigrizia demografica

Di Renato Farina
28 Ottobre 2015
Contro il cinismo svergognato della campagna che benedice l'esodo dei migranti verso l'Europa perché colmeranno il vuoto causato dalla nostra paura di far figli

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Pubblichiamo la rubrica “Boris Godunov” di Renato Farina contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)

Resisto alla tentazione di giocare al Toto-Sinodo. A che serve? Ho fiducia nel Papa e nei grandi vescovi radunati nel cenacolo. Ok? Mi dirigo altrove.

È in corso una specie di campagna culturale, che non si vergogna del proprio cinismo. Ne abbiamo assaggiato una cucchiaiata in tivù da Corrado Formigli qualche settimana fa. Consiste in questo proclama: benedetti i profughi, tappeto d’oro ai migranti, colmano il nostro buco demografico. Infatti per mantenere in equilibrio la popolazione occorre che le donne abbiano un tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) superiore a 2,1. In Europa siamo a 1,6. In Italia a 1,38. Tradotto in modo volgare: chi arriva ci pagherà le pensioni. Rimedio: riempiamo l’Italia di disperati in fuga.

Tradotto in termini molto semplicistici: viva l’Isis che fa scappare la gente, in particolare i cristiani colti e laureati, colmeranno il vuoto causato dalla nostra paura di far figli. Resteremo ricchi. E i paesi d’origine, costretti a fungere da utero e mammella alla sterilità impunita degli europei? Silenzio.

[pubblicita_articolo]Si preferisce constatare l’unguento per le nostre rughe di popolo vecchio che sarebbe la sofferenza degli altri, e così si chiude il cerchio perfetto di una sorta di inciucio progressista di generosità cristiana ed edonismo pagano.

Tutto liscio? Tutto perfettamente risolto in sintesi lubrificata e lubrificante? A sconvolgere questa splendido zabaglione col biscottino per la nostra tavola in festa, ci ha pensato il Papa. Ha scritto, nel messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del profugo del prossimo gennaio, che esiste «il diritto di non emigrare».

Semplice, elementare. Il diritto di non emigrare, cioè di non essere costretti a farlo. E questa è una responsabilità che riguarda tutti e va oltre l’accoglienza. Francesco – si scusi il permanere della metafora da pasticceria – ci ricorda che lo zabaglione si fa sbattendo le uova, e queste uova sono persone, strappate a forza dalla loro terra, dalle loro tradizioni, e gettate con un carico immenso di strazio in periferie dove sono destinate a essere sacca di manodopera più o meno qualificata per le esigenze degli antichi colonialisti.

Insomma la cacciata non diventa innocente perché alla fine ingrasserà l’Europa. Essa resta un fatto gravissimo. Bisogna impedirla con ogni mezzo. L’emigrazione lede qualcosa che non è commerciabile, e non può essere sfruttato per assolvere la nostra pigrizia nel mettere al mondo figli.

Il Papa ripete: esiste il dovere di accogliere chi fugge dalla guerra e dalla fame. Promuove la «cultura dell’incontro». Fa riferimento alla Bibbia e al catechismo: bisogna accogliere il forestiero. «Ero straniero e mi avete accolto», dice Gesù nel Vangelo. È perentorio Bergoglio: bisogna accogliere. Ma è ri-perentorio: la Chiesa «affianca tutti coloro che si sforzano per difendere il diritto di ciascuno a vivere con dignità», anzitutto «esercitando il diritto a non emigrare per contribuire allo sviluppo del paese d’origine». Tale processo dovrebbe includere, nel suo primo livello, «la necessità di aiutare i paesi da cui partono migranti e profughi», per «scongiurare, possibilmente già sul nascere, le fughe dei profughi e gli esodi dettati dalla povertà, dalla violenza e dalle persecuzioni».

«Quanti minori sono tutt’oggi costretti ad arruolarsi nelle milizie che li trasformano in bambini soldato!», esclama Francesco, «quante persone sono vittime del traffico d’organi, della mendicità forzata e dello sfruttamento sessuale!». «Nessuno» incalza Francesco «può fingere di non sentirsi interpellato dalle nuove forme di schiavitù gestite da organizzazioni criminali che vendono e comprano uomini, donne e bambini come lavoratori forzati nell’edilizia, nell’agricoltura, nella pesca o in altri ambiti di mercato».

Magari pure Salvini sottoscrive.

@RenatoFarina

Foto Ansa

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20 commenti

  1. Luca

    Nel 2015 l’Italia spenderà 3,3 mld di euro per i clandestini. Ovvero il doppio del complessivo biennio precedente (fonte Sole 24ore). E per il 2016 è prevista una spesa di 4 mld.
    Lo Stato italiano ha il DOVERE di tutelare l’Italia e gli italiani, e invece sperpera ingenti risorse per gli africani, esponendo gli italiani a povertà e rischi sociali e alimentando le mafie del settore (oltre che la giungla di coop amiche che garantiscono un certo numero di voti).
    Questi politici dovrebbero finire di fronte alla Corte marziale per alto tradimento del paese.

  2. Antonio

    Che poi perchè mai questo multiculturalismo si debba realizzare per forza e non contrastare e combattere con tutte le forze (se si vuole lo si può fare eccome, si fermano gli eserciti figuriamoci un branco di straccioni arroganti) nessuno lo sa. E perchè poi lo si debba fare solo ed esclusivamente con reietti, sbandati, pezzenti, disperati, selvaggi, nullatenenti e analfabeti che non saprebbero fare una O col bicchiere. Solo terzomondisti, solo feccia, solo gentaglia proveniente dai peggiori angoli del globo, senza nessuna minima selezione, filtraggio, qualità minime richieste, reddito minimo per sostenersi ecc ecc . Almeno chiedessero al popolo invece di dare per scontato che questa robaccia di melting-pot degradante piaccia a tutti. Il “bello” è che il maledetto sistema buonista,xenofilo e pietista impone di non discriminare questi invasori e di definirli “risorse”, portatori di ricchezza, cultura, benessere. Salvo però riempirli di welfare, assistenze, esenzioni, servizi gratis a tempo indeterminato una volta fatti entrare. E allora che ricchezze sono se non pagano nulla, sono eternamente indigenti, famiglie numerose e succhiano welfare e pensioni a montagne versando elemosine nelle casse statali? Per non parlare poi di degrado, malattie e sporcizia, inflazionamento dei mestieri, deflusso di ricchezza verso i paesi di origine e deprezzamento delle zone urbane. Questo mentre la nostra gente di valore tra cui laureati, tecnici, operai specializzati, imprenditori con competenze e capitali espatriano, trascurati, svalutati e martoriati di tasse. Un bell’affare questa immigrazione. E ancora c’e’ chi la sostiene.

    1. Raider

      L’intervento per A- lascia dubbi sull’identità dell’autore del post qui sopra: e nessuno il contenuto provocatorio. Il multinick islamo-nazista c’è abituato, al gioco delle parti: e altre volte ne ha sparate di peggiori contro Papa e Chiesa: e sempre contro ogni sensatezza. Questo ne rende inconfondibile il fanatismo: siccome ha sempre tenuto a dirsi fascista e a mostrare tutto il filo-nazismo congeniale all'”Islam, religione di pace”, “”Islam, religione naturale dell’umanità.” E’ cascato male anche stavolta.
      NO ALL’ISLAM!

      1. Antonio

        ma si riferisce a me? Guardi che casca male… nessun multinick. Contrarissimo a immigrazione, multiculturalismo, islamizzazione. Il nazismo lasciamolo pure sotterrato. E il comunismo piu’ a fondo ancora. Ma servono regole forti e decise per difendere l’identità dei popoli, per limitare questa ondata migratoria che porterà (a dispetto dei progressisti che la sostengono) solo male, devastando quanto faticosamente costruito nel dopoguerra. Per quanto riguarda la natalità, si sostengano opportunamente le famiglie italiane invece di regalare esenzioni, case popolari, sussidi ecc ecc agli immigrati… questi ultimi se sono davvero belli,bravi e buoni come gli xenofili li descrivono, che si paghino tutto da soli. Pure le pensioni ai loro over 65 ricongiunti regaliamo, mentre i nostri anziani,indigenti e precari non ce la fanno.

  3. Raider

    “Diritto di non emigrare»?
    E il diritto di dire NO all’immigrazione, a questi ritmi e con queste dimensioni demografiche e con caratteristiche socio-culturali che sono da invasione vera e propria?
    E il diritto di non diventare “minoranza fra le altre” in una babele multietnica, ah, però, colorata?
    E il diritto di non sparire fra qualche decennio più, decennio meno?
    E il diritto di non sentirsi contenti di fronte a una prospettiva tutt’altro che rosea?
    Di opporsi, per es., allo ius soli?
    Quando potentati onusiani, eurocratici, politici di – quasi- tutti i partiti e ecclesiastici proni al Pensiero unico immigrazionista hanno stabilito che l’ue deve accogliere 259 milioni di immigraziti da qui al 2050 o giù di lì, guerrre, crisi umanitarie, carestie e altre calamità non c’entrano: c’entra il fatto che i signori di cui sopra – potentati onusiani, eurocratici, politici di – quasi- tutti i partiti e ecclesiastici proni al Pensiero unico immigrazionista – ci danno per morti o ci vogliono morti e non sanno che farsene di noi: questo vorrei dire a Farina, giornalista che apprezzo da sempre.

    1. Adriano

      «affianca tutti coloro che si sforzano per difendere il diritto di ciascuno a vivere con dignità», anzitutto «esercitando il diritto a non emigrare per contribuire allo sviluppo del paese d’origine».

      La politica dell’Occidente è invece tutta tesa a provocare destabilizzazione, guerre, esodi di massa, povertà e miseria.

      1. Raider

        Il multinick islamo-nazista si ripresenta, come è suo costume in maschera, sotto le mentite spoglie di un nickname in A-, degno atto d’omaggio nel falso profeta dall’A- all’h, per propinare una balla non solo falsa, ma che non c’entra niente di niente né con l’articolo di Renato Farina né con l’immigrazione. E lo sa bene anche l’islamo-nazi-troll:
        – falsa, perché lo stesso islamo-nazi-troll, nel post in cui si traveste da lumaca siciliana per sentirsi più furbo di quello che è, rifila la balla che il gran muftì della Siria spaccia a una delegazione di deputati russi ottocentomila volte fresconi che ottocentomila profughi sarebbero rientrati in Siria tempo quattro bombardamenti russi: segno che le guerre fanno effetti contrastanti secondo chi le spara più grosse: e prova per assurdo, siccome destabilizzazione, guerre e miseria e a sentire Renato Farina, ‘pigriuzia demografica’ dell’Occidente sarebbero provocate a arte dall’Occidente per farsi invadere da un’immigrazione che semba pianificata a prescindere, invece, da conflitt e calamità naturali.
        – balla priva di ogni attinenza con l’articolo, perchè la paranoia del multinick islamo-nazista non tova di meglio che le peggiori scempiaggini del suo collaudato repertorio.
        NO ALL’ISLAM!

  4. Lucia

    E l’invito a pregare per coloro che sono contrari all’accoglienza indiscriminata?Era uno scherzo?

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