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L’ex premier Romano Prodi, ospite alla trasmissione “Che tempo che fa” (foto Ansa)
Sul Sussidiario Niccolò Magnani scrive: «Secondo Ruffini, serve coinvolgere i delusi e gli astenuti, avendo come pietra angolare la stessa coalizione che in Europa ha vinto contro le ali "estreme": "serve una maggioranza Ursula, come quella che governa l’Europa nelle ultime due legislature". La proposta di Ruffini di unire socialisti con popolari, liberali e parte dei Verdi al momento sarebbe di difficile traduzione nel panorama politico italiano e si presta tra l’altro a critiche immediate da chi potrebbe far notare la debolezza insita di una "maggioranza Ursula" che è nata nel dissidio quasi totale tra socialisti e Ppe proprio per l’allargamento a destra della Commissione Ue».
Come osserva bene Magnani la nuova stella della sinistra cattolica è una specie di marziano che non comprende neanche minimamente la dialettica politica oggi aperta nel Vecchio Continente.
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Sulla Zuppa di Porro ...
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