«La libertà religiosa è sinonimo di razzismo, sessismo, omofobia, islamofobia e intolleranza»

Di Leone Grotti
14 Settembre 2016
È quello che c'è scritto nel nuovo rapporto della Commissione americana sui diritti civili, organo del governo federale di Barack Obama
epa04820893 The North Portico of the White House is illuminated with rainbow colors in recognition of the Supreme Court decision regarding same-sex marriage, in Washington DC, USA, 26 June 2015. The Supreme Court ruled 5-4 that the Constitution gives same-sex couples the right to marry and that states may not reserve the right to only heterosexual couples. EPA/MICHAEL REYNOLDS

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La “libertà religiosa” continuerà a essere un concetto «ipocrita» fino a quando «resterà un sinonimo di discriminazione, intolleranza, razzismo, sessismo, omofobia, islamofobia, supremazia cristiana e ogni altra forma di intolleranza». Trovare frasi del genere in un rapporto ufficiale della Commissione americana sui diritti civili è senz’altro una notizia.

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]“COESISTENZA PACIFICA”. Il glorioso istituto fondato nel 1957 e diretto da Martin Castro, nominato personalmente dal presidente Barack Obama, ha rilasciato settimana scorsa un nuovo rapporto di 296 pagine intitolato “Coesistenza pacifica: riconciliare i principi della non discriminazione con le libertà civili”. Dalla frase citata si capisce benissimo come la Commissione pensa di attuare quest’opera di riconciliazione: basta togliere alle “persone religiose” (leggere: cristiani) il diritto di dissentire attraverso parole, opere e omissioni dalle leggi che impongono i diritti civili.

BUONI CONTRO CATTIVI. Secondo Castro, «in passato nel nostro paese la religione è stata usata per giustificare la schiavitù. Ora vediamo che l’argomento della “libertà religiosa” ritorna di nuovo nel nostro discorso politico e costituzionale nel tentativo di minare i diritti di molti americani. Questa generazione di americani deve alzarsi e far sentire la sua voce per assicurarsi che la religione non sia più usata per negare agli altri la piena promessa dell’America».
Le conclusioni estremiste e laiciste di Castro sono state condivise da tutta la Commissione di otto membri, tranne due commissari, tra cui Gail Heriot, docente di Legge all’università di San Diego. «La maggioranza della commissione», ha dichiarato, «ha preso un tema complesso e ha provato a renderlo semplice – fin troppo semplice. Non sono tante le questioni legali e costituzionali che si possono riassumere con il linguaggio “buoni contro cattivi”».

SCINDERE L’UOMO. La Commissione si addentra anche nella storia delle religioni e nel modo in cui dovrebbero essere trasmesse ai fedeli. Da un lato, «nel corso dei secoli, dottrine religiose accettate in un dato momento sono state viste in seguito come discriminatorie, con le religioni che sono cambiate di conseguenza»; dall’altro, «una dottrina che distingue tra credenze (che devono essere protette) e condotta (che dovrebbe essere sempre conforme alla legge) è più giusta e facile da applicare». I fedeli, quindi, secondo la Commissione dovrebbero diventare schizofrenici e scindersi: da una parte ciò in cui che credono, dall’altra ciò che fanno. Ad esempio, «un diritto civile di base importante come la libertà di sposarsi non dovrebbe essere soggetto a un credo religioso». La Chiesa cattolica non dovrebbe intromettersi.

CASTRO-OBAMA-CLINTON. La Commissione sui diritti civili fa capo al governo federale e infatti riflette in tutto e per tutto l’Obama-pensiero, come il caso finito alla Corte suprema delle suore che non vogliono pagare aborto e contraccettivi alle dipendenti dimostra. La linea di Castro sarà però anche quella di Hillary Clinton. Come scrive in un commento sul Wall Street Journal William McGurn, «il contributo di Castro è così pessimo da essere positivo. Perché conferma che l’argomento progressista consiste ormai nell’insultare gli americani che hanno un’idea diversa». Per questo, ad esempio, Clinton ha dichiarato in campagna elettorale sull’aborto che «i codici culturali, i credo religiosi e i pregiudizi strutturali radicati in profondità devono essere cambiati».

IL PRIMO DIRITTO CIVILE. Il cambiamento forse sarà imposto a colpi di sentenze della Corte suprema, come avvenuto per il matrimonio gay, resta il fatto che la libertà religiosa sarebbe ancora protetta dal «primo emendamento». Ma secondo McGurn, con Hillary Clinton futuro presidente d’America, come già avviene, «tutti coloro che non sono d’accordo» con l’opinione mainstream «saranno considerati non idonei» a esprimersi sulla «pubblica piazza». Clinton, infatti, «è palesemente d’accordo con con la lettura incostituzionale e astorica dei diritti che fa Castro». In attesa di sapere chi vincerà le elezioni, conclude il Wsj, «è triste vedere la Commissione americana sui diritti civili che stralcia il primo diritto civile contenuto nella Carta dei diritti».

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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90 commenti

  1. andrea udt

    MicheleL scrisse…

    ” ..e al suo attivismo persino su twitter e un’idea se la fa. Ed è in effetti preoccupante.”

    E perchè mi leggi pure su Twitter?

    Non ti basta leggere tutti gli articoli di Tempi e TUTTI i commenti correlati, tutti gli articoli di CS e TUTTI i commenti correlati, anche quando non si parla minimamente di tematiche LGBT?

    Come, sicuro, leggerai TUTTI gli articoli e commenti di Pro Vita e chissà quanti altri siti. E pure Twitter salta fuori.

    E’ così che hai imparato il mio nome e cognome e poi lo hai citato, stile avvertimento mafioso, mesi dopo a sproposito nei commenti.

    Ma lavori ogni tanto o è questo il tuo lavoro?

    Ciao, salutami tanto il tuo alter ego “pedagogista esperto in persone LGBT antibullismo”.

    1. Giannino Stoppani

      Chi, proprio quello del famoso panino omofobo?

    2. MicheleL

      Il giorno un cui scoprirà Google, Andrea, le si aprirà un mondo. Pensi: è un sito dove uno mette una parola, e trova tutte le pagine che la contengono! Pensi!
      Senza dover leggere tutto, come a questo punto temo faccia lei con i tweet dei temibili cattivoni verso cui esercita il suo attivismo. 😉

      Poteva avere un confronto intellettualmente onesto e pacato con una persona disponibile e attenta via mail, ma lei preferisce sfogarsi pubblicamente con azioni inconcludenti come abbozzi di discussione (innumerevoli quelle in cui qui è svanito), testi pseduo-scientifici e anatemi via Twitter.
      E su questi interventi pubblici il cognome ce lo ha messo lei, a sproposito, e se non ha nulla di cui vergognarsi per i suoi interventi, dove sta il problema?
      Ha paura di finire su improbabili siti anti-omofobo, che se dovessimo usare la “sicurezza” che attribuisce lei alle sue azzardate ipotesi, dovremmo dire che è chiaramente l’azione assurda e provocatoria di un anonimo omofobo?

      Mi saluti il non-non-creazionista Pennetta, gli amici di CL, e di tutti gli altri siti che forse un giorno Google mi suggerirà di sbirciare perchè siglati Pinato.

      1. andrea udt

        Insomma MicheleL, passi le giornate a studiare “l’omofobo medio”. Perché, non essere modesto, non ti limiti a googolare: poi vai a leggerti e studiare tutto.

        E ci offri la tua dialogante saggezza:

        “..livello di omofobia latente, spesso inculcata che in persone tutto sommato oneste permette comunque un confronto (e.g. Toni o Michele), in altri soggetti, meno dotati intellettualmente o dall’omofobia più radicata, il confronto diventa molto difficile…”

        Insomma, degno emulo dell’emerito “pedagogista esperto in persone ellegibiti antibullismo”. Anche quello ha una passione malata per il WWKP, anche quello si sente in dovere di rieducare tutto il creato per redimerlo dalla sua costituzionale omofobia.

        Il tutto con una boria da premio nobel (“meno dotati intellettualmente” … “tutto sommato oneste”..) e una buona dose di puzza sotto il naso.

        —————————————————————————————————————————-
        Il tutto sarebbero da compatire.

        Ma non si può perché spesso questi fancaz#isti sono mestieranti intruppati nei veri ARCIqui&là, nell’associazionismo ideologizzato che raccatta fondi bussando alle giunte o ai singoli assessori che con le ideologie LGBT ci campano.

        Ora si profila la nuova cuccagna: l’UNAR, la scuola, accreditarsi come ente formatore. Per corsi obbligatori per TUTTI gli insegnanti.

        Ove il MicheleL e il Galvani di turno approderà con la sua finta aria dialogante e il disprezzo vero di chi è convinto che se non la pensi come loro o sei omofobo dichiarato o sei omofobo per pochezza intellettuale che ti impedisce di comprendere i loro luminosi pensieri.

        1. MicheleL

          “Ssiore & Ssiori!….” E poi l’attivista sarei io? Andrea, su… 😀

          La sua ipocrisia è proverbiale. Lei che dà dell’attivista al prossimo? Lei che si fa in quattro tra “pennetate”, Twitter, riunioni di CL e forum? Lei, che lancia accuse con volgarità verso chi ha l’unica colpa di non essere allineato al suo modo di pensare, e che per giunta le offre un’occasione onesta e riservata di confronto, che lei cestina?

          E che dire della qualifica di “malata” per la considerazione del What We Know Project? Una bibliografia i cui criteri di selezione degli articoli sono cristallini, ed è per questo che è un punto di riferimento, ma si potrebbe benissimo cercare su PubMed o Google Scholar. Progetto che ovviamente lei non sopporta, perchè è molto efficace nel sottolineare l’inconsistente e ipocrita omofobia che lei manifesta.

          Ipocrisia “terroristica” (“corsi obbligatori per TUTTI gli insegnanti”) che emerge anche quando lei delinea una improbabile minaccia da parte di squattrinate e sguarnite associazioni che partecipano ad un ben più ampio progetto di promozione della parità di genere, che include anche il rispetto per le persone omosessuali.
          Se lei è tanto bravo, può accreditarsi come formatore, no? Dopo tutto la psicometria non ha più segreti per lei. Oppure potrebbe accreditarsi Pennetta, che insegna già è Professore ( in un liceo privato cattolico ). Provateci, che vi costa? Non servono di certo gli ingenti mezzi finanziari di CL e comunque avrete sempre un appoggino negli oltre 25.000 docenti delle ore di Religione Cattolica che -ricordiamolo- sono nominati per il 30% dalla CEI e per il restante sono stati nominati dalla CEI e poi hanno passati di ruolo circa 10 anni fa. Chissà se i fantomatici corsi obbligatori “dell’arcigay” saranno a frequenza obbligatoria anche per i “Don-Prof”…

          Tanto per mettere un po’ le cose in chiaro, ribadendo che la finta aria dialogante ce l’ha lei, perchè io le ho sempre risposto, anche e soprattutto via mail.

      2. andrea udt

        Ma senti, il RIRO e’ stato messo in piedi da omofobi che fanno il doppio gioco? E magari si autospediscono email di minacce e insulti. E si autosegnalano i loro siti.

        E le scie chimiche?

        1. MicheleL

          E’ un fatto che quel sito non abbia apportato alcun miglioramento al problema dell’omofobia in italia, e anzi sia stato rilanciato da tutti i siti omofobi e pure da alcuni della comunità omosessuale con notevoli perplessità. E se vuol un esempio di una analoga “strategia” della provocazione dei propri “ranghi” non deve andare lontano, ha qui sopra il troll Stoppani-Orzowei che si faceva passare per apologeta della pedofilia violenta.
          D’altra parte, le faccio notare, lei è quello che pensa che io mi legga pagine a migliaia…Se vuol essere razionale, non lo sia solo quando le fa comodo.

          1. Eremita

            Eh già, perché i pazzoidi conversatori semaforici e gli insultatori in servizio permanente effettivo, quelli sì che fanno un bel servizi(ett)o alla causa. 🙂
            Persone intellettualmente oneste nonché sempre misurate et equilibrate cui affidare l’educazione dei nostri pargoli senza pensarci neanche un secondo… 🙂

          2. MicheleL

            L’alternativa sono i troll con padreternalistiche manie di protagonismo dediti a sproloqui e alla negazione dei fatti, oltre ad insulsaggini come la terroristica idea che siano attivisti ad insegnare nelle scuole e non gli insegnanti che lo hanno sempre fatto (anche nominati dai vescovi).

          3. Eremita

            Migliore descrizione di se stesso non la poteva dare. Complimenti per l’insospettabile capacità di autocritica. 🙂

          4. MicheleL

            “Specchio riflesso”? Robe da asilo! E poi sono io quello che dovrebbe crescere… Troll 😀

          5. Eremita

            E ridursi a spulciare gli articoli quando ormai sono in archivio pur di avere l’onore dell’ultima parola non è roba da asilo?
            Resista, tra qualche giorno chiuderanno i commenti.

          6. MicheleL

            Quello con il gusto dell’ultima pisciatina obliteratrice è lei. Vediamo se sa resistere… 😀

          7. Eremita

            E perché mai dovrei resistere? 🙂
            Saluti e Baci a lei e al semaforo. :-*

          8. MicheleL

            Magari per non squalificarsi, oltre che come troll, anche come ipocrita, che accusa gli altri di voler avere l'”onore” dell’ultima parola. “Onore” che percepisce solo lei, illuso che l’ultima parola possa qualcosa, dopo tutto il vuoto delle sue sproloquianti provocazioni.
            Invece, è proprio lei ad avere l’incontinenza dell’ultima riga, come sopra e come è facile verificare in molte altre discussioni in cui ha fatto il troll.
            Ma prego, prego… 😀

          9. Eremita

            Ma caro figliuolo, io mi posso permettere questo et molto altro, visto che a differenza di lei non ho affatto bisogno di un piedistallo di ipocrisia da cui smerciare tonnellate di balle a suon di copia-incolla e paranoie “ad personam” contro quello e quell’altro avversario. Io son qui solo per prendere in giro lei e tutti quelli come lei che, quando inveendo e insultando, quando ostentando arie da pomposi saputelli, si credono superiori in misura proporzionale alla perversione di quel che scrivono e che pensano, e tutto quel che mi serve è provocarli per dar loro modo di esprimere quello che realmente sono: delle nullità.
            Nel suo caso l’effetto è garantito.
            Baci e abbracci.

          10. MicheleL

            Questo è il bello con voi troll, più vi si fa parlare, più vi squalificate intellettualmente e vi qualificate come troll.

            “Io son qui solo per prendere in giro lei e tutti quelli come lei”

            Lei è un vile provocatore e infatti è lei che “ostenta arie da pomposo saputello” (“figliuolo” 😀 ) “si crede superiore in misura proporzionale alla perversione” (lei, autorità morale, giusnaturalistica della domenica 😀 ), e basta farla sproloquiare (come sui vaccini… 😀 ) per darle modo di esprimere quello che realmente é: una nullità.

            Se lei non fosse un troll, saprebbe discutere e se ha una statura morale, evidenziarla, con riferimenti al suo pensiero, ma soprattutto a quello di altri più autorevoli. Mentre lei non è nulla, è solo fumo, un provocatore, come qui ha chiaramente ammesso:

            “Io son qui solo per prendere in giro lei e tutti quelli come lei”

            un troll e ha fatto tutto da solo. Complimenti. 😀

          11. Eremita

            Ma sa che lei è davvero ridicolo quando gode di aver scoperto quel che le viene spiegato chiaramente? 🙂
            Gliel’ho detto, io non ho da vendere balle, lei sì,
            Continui a fare il pazzoide, e vedrà quanto credito otterranno i suoi copia-incolla.

          12. MicheleL

            Vedremo 😉

          13. Eremita

            Abbiamo già visto.

          14. MicheleL

            “Abbiamo” chi? Lei e il suo compare di trollate che le dà del pazzo? Siete due sagome che nemmeno il gatto e la volpe. E abbiamo anche visto evaporare Stoppani, Giovanna e Tigrin. Abbiamo poi visto una mia interessante e pacata discussione con Toni (fatto raro, ma accade). Poi abbiamo ri-visto lei, che evidentemente nella vita è un frustrato, come tutti i troll, provare a fare il troll e non ottenere altro che questo: la qualifica di troll. Complimenti 😀

          15. Eremita

            Abbiamo già visto io e l’esercito dei miei alter ego.
            Sì, perché oltre ad essere un troll, sono pure multinick.
            O crede di avere l’esclusiva?
            Continui a pure a fare il bamboccio che brama l’ultima parola, vedrà quanti saranno quelli che la riterranno “autorevole” al momento di sciorinare gli “autorevoli studi”.

          16. MicheleL

            Ciocca, Giacomo, et al. “Psychoticism, Immature Defense Mechanisms and a Fearful Attachment Style are Associated with a Higher Homophobic Attitude.” The journal of sexual medicine 12.9 (2015): 1953-1960.
            “Abbiamo dimostrato il coinvolgimento di psicoticismo e meccanismi di difesa immaturi in atteggiamenti omofobici, mentre un ruolo di contrasto è svolto da meccanismi di difesa nevrotici e sintomi depressivi. Inoltre, l’attaccamento sicuro è un indicatore di bassi livelli di omofobia a confronto con i soggetti che dimostrano un tipo di attaccamento relativo alla paura. Quindi, nella valutazione dell’omofobia e nei relativi programmi di prevenzione, è necessario considerare gli aspetti psicologici descritti in precedenza

            La Corte Suprema della Florida ( Third District Court of Appeal State of Florida, July Term, A.D. 2010 Florida Department of Children and Families, Appellant, vs. In re: Matter of Adoption of X.X.G. and N.R.G):
            “Le relazioni e studi documentano che NON CI SONO DIFFERENZE tra la genitorialità omosessuale o il benessere di questi bambini. Queste evidenze sono suffragate e approvate da:
            the American Psychological Association,
            the American Psychiatry Association,
            the American Pediatric Association,
            the American Academy of Pediatrics,
            the Child Welfare League of America and
            the National Association of Social Workers.
            Di conseguenza, sulla base della natura ROBUSTA delle evidenze disponibili in questo ambito, questa Corte è convinta che la questione sia ampiamente FUORI DISCUSSIONE e che sarebbe IRRAZIONALE sostenere il contrario; il MIGLIORE INTERESSE del bambini non si preserva proibendo l’adozione alle coppie omosessuali.” (maiuscolo aggiunto dal sottoscritto)

          17. Eremita

            Che simpatica l’idea di tra-scrivere per la centesima volta le cosette tanto “autorevoli” amorevolmente realizzate dalla cricca LGBT, e questo solo per vincere il campionato dilettanti di piccineria.
            Che patetico.

          18. MicheleL

            Ciocca, Giacomo, et al
            “Abbiamo dimostrato il coinvolgimento di psicoticismo e meccanismi di difesa immaturi in atteggiamenti omofobici”

            La Corte Suprema della Florida ( Third District Court of Appeal State of Florida )

          19. Eremita

            Secondo il Gay Report del 1979 gli omosessuali sono più soggetti degli eterosessuali ad abusare dei bambini: il 23% dei maschi omosessuali e il 6% delle lesbiche ha avuto qualche contatto sessuale con minorenni.
            Baci :-*.

          20. MicheleL

            Parvenu 😀
            A parte il fatto che non ho idea di cosa parli (“Gay Report”? Lo ha scritto lei o uno dei suoi multinick?)

            Ovviamente della cosa al giorno d’oggi non si parla più, la sconnessione tra i due fenomeni è ben nota anche grazie a diversi lavori e indagini, propri di quegli anni. Vediamo qualcosa dell’epoca che cita (37 anni fa)

            Nel 1978 lo psicologo Nicholas Groth studiò 175 pedofili nel Massachussets e riferì ad un tribunale le sue osservazioni: gli uomini eterosessuali erano più inclini alla pedofilia di quelli omosessuali.
            Nello stesso anno David Newton studiò tutta la letteratura disponibile per individuare una connessione tra omosessualtà e pedofilia e concluse che “non c’è alcuna ragione per ritenere che ci sia una connessione tra orientamento sessuale e pedofilia”

            Nel 1988 Kurt Freund, rinomato studioso di sessualità del Clark Institute di Toronto, studiò due gruppi di volontari ed evidenziò che gli omosessuali non rispondono agli stimoli sessuali pedofili più degli eterosessuali [1].

            Nel 1992, al Children’s Hospital in Denver su 269 casi, ancora Kurt Freund dimostrò, anche nei fatti se già la teoria psicologica non bastasse, che omosessualità e pedofilia sono due cose del tutto slegate, i pedofili omosessuali erano circa il 3,1% [2]

            Inoltre occorre stare attenti a cosa si intende per “omosessuale”. Nei libri “Are Children at Risk for Sexual Abuse by Homosexuals?, (Pediatrics, Vol. 94, No. 1 (1994) di Carole Jenny e “Homosexual Behavior and Child Molestation: A Review of the Evidence, Adolescence”, Vol. XIII, No. 49 at 40 (1978) di David Newton, si evidenzia come la corretta definizione di omosessuale sia di una persona attratta sessualmente da adulti (così come per gli eterosessuali). La pedofilia è una categoria del tutto differente, e per questo una persona può essere tecnicamente eterosessuale e molestare bambini del suo stesso sesso

            Inoltre è forse piuttosto il seminario il luogo che attira i pedofili, e non l’omosessualità a crearli.
            I pedofili di tipo omosessuale sono infatti definiti “fixed”, non sono cioè in grado nella quasi totalità, di maturare relazioni sentimentali con adulti [3]. Va quindi da se che un disadattato emotivo trova un luogo accogliete e ideale in un seminario, dove l’affettività adulta è tarpata.

            Per tutto questo il pretesto omofobo è inaccettabile, vergognoso, antiscientifico e offensivo. Ci sarà la libertà di discriminare ingiustamente chi si vuole nel proprio club, ma che si pretenda di mettere in giro calunnie anti-scientifiche, di scrollararsi di dosso le proprie responsabilità (aver creato un nido per pedofili) e non ricevere nemmeno una critica, beh, mi pare davvero inaccettabile.

            [1] Kurt Freund and Robin Watson, “The Proportion of Heterosexual and Homosexual Pedophiles Among Sex Offenders Against Children: An Exploratory Study,” Journal of Sex & Marital Therapy, 18(1), Spring, 1992, pp. 34-43, at p. 41.

            [2] Carole Jenny, Tom Roesler, and Kimberly Poyer, “Are Children at Risk for Sexual Abuse by Homosexuals?,” Pediatrics, 94(1), July 1994, pp. 41-44.

            [3] Dennis Howitt, Pedofilia e reati sessuali contro i bambini / Dennis Howitt ;presentazione ed edizione italiana a cura di Ugo Fornari. – Torino : Centro scientifico, c2000 (Collana di criminologia clinica, psicologiagiudiziaria e psichiatria fo-rense ; 10). – Trad. di: Paedophiles and sexual offences against children

          21. MicheleL

            Qui la volevo 😀

            Attendiamo la redazione per proseguire la discussione.

          22. Eremita

            Che fa, si mette a rimpinzare un troll e per giunta pure “parvenu” (che sciocchino!)?
            Ne ha del tempo da perdere lei eh?
            “Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l’Edipo, o il futuro Edipo, bensì l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica” Mario Mieli, “Elementi di critica omosessuale”, 1977

          23. MicheleL

            Caro troll, è un vecchio testo, già noto. Non vecchio come il calunnioso riferimento che ha fatto lei, ma quanto basta per metterla al suo posto. 5 minuti e passa il troll.

            Su Mieli non serve nessuna precisazione, chiunque sa che nessuno considera quelle frasi vecchie di 40 anni sono attuali, tranne gli omofobi e … I troll 😛

          24. Eremita

            Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”
            Via Efeso 2A Roma.
            Tel. +39.06.5413985 – Fax +39.06.5413971
            Rainbow Line (numero verde) 800 11 06 11
            Etc. etc.

            Ovvero tutta roba vecchia e calunniosa… 🙂
            Come dicevo: la solita nullità.
            Però qui mi voleva.
            Ah, dimenticavo, a Giacomo Ciocca vanno attribuite pure le seguenti parole:
            “La fecondazione artificiale sancisce definitivamente l’autonomia della sessualità rispetto alla riproduzione.
            Pertanto rispondere al bambino in provetta sulla sua provenienza non è cosa ardua.”
            da “Nascite senza sesso: l’avvenire di una pandemia”

          25. MicheleL

            Non mi risulta che nessuno oggi sostenga che (ma forse lei per il 13 ci pensa…)
            Levitico 20:
            10 Se uno commette adulterio con la moglie d’un altro, se commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l’adultero e l’adultera dovranno esser messi a morte.

            11 Se uno si giace con la moglie di suo padre, egli scopre la nudità di suo padre; ambedue dovranno esser messi a morte; il loro sangue ricadrà su loro.

            12 Se uno si giace con la sua nuora, ambedue dovranno esser messi a morte; hanno commesso una cosa abominevole; il loro sangue ricadrà su loro.

            13 Se uno ha con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; dovranno esser messi a morte; il loro sangue ricadrà su loro.

            Ma si può chiedere a:
            00120 Città del Vaticano

            Allo stesso modo nessuno al Circolo Mieli sostiene le parole del vile Troll.

            Sottoscrivo invece le parole del Dr. Giacomo Ciocca, cui segue
            “Dietro a un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita c’è sacrificio, desiderio, rinuncia, voglia di cedere una parte del proprio Io per dedicarsi alla cura di un Altro da Sé. Il bambino in provetta è stato concepito a lungo nella mente dei genitori, che lo hanno atteso più di una naturale venuta al mondo. Il rovescio di questa condizione ideale potrebbe però essere rappresentato da una distratta clinica dell’infertilità che rende meccanico un processo che è prima di tutto psichico.”

          26. Eremita

            Statement released by the North American Man/Boy Love Association on
            NAMBLA’s status in ILGA, November 15, 1993. Contact: Bill Andriette.
            NAMBLA PO Box 174 * Midtown Station * New York, NY 10018

            NAMBLA Affirms Membership in ILGA

            -ILGA’s members continue long-standing support of man/boy lovers in face
            of attack from US government and right wing, and ILGA secretariats.

            NAMBLA has been a member of the International Lesbian and Gay
            Association for 10 years. We’ve been continuously active in ILGA longer
            than any other US organization. NAMBLA delegates to ILGA helped write
            ILGA’s constitution, its official positions on the sexual rights of
            youth, and its stands against sexual coercion and corporal punishment.
            We are proud of our contributions in making ILGA a stronger voice for the
            international gay and lesbian movement and for sexual justice.

          27. MicheleL

            Che strano, si ferma al 1993? E poi cosa è successo?

            Come molti gay, non mi sento rappresentato da ILGA, nemmeno oggi, figuriamoci oltre 20 anni fa 🙂

          28. Eremita

            Non si definisce un abile navigatore?
            Lo scopra da solo e si diverta.
            Tanto questa discussione non interessa più nessuno tranne lei che fa il pitocco dell’ultima parola e io che mi diverto a prenderla per i fondelli.
            Va da sé, poi, che dal momento che voi “laicones”, quando vi pare il caso, vi battete il petto per le crociate e vi stracciate le vesti per Giordano Bruno è ridicolo attaccarsi al settantanove o al novantatré dal momento che la matrice ideologica della liberazione sessuale in tutte le sue perversioni è la stessa.

          29. MicheleL

            No, non sono un abile navigatore. Il resto: boring 😛

  2. Carolina

    La libertà religiosa è uno dei primi diritti.Dopo bisogna vedere come intende agire lo Stato quando i criteri dell’appartenenza religiosa e quelli della cittadinanza confliggono. Per esempio, lo Stato impone anche la condotta interna al gruppo religioso o se ne disinteressa? Ovviamente sono tutti discorsi che però valgono solo nelle (più o meno imperfette) democrazie, perché ad es. in Cina, come si legge anche su queste pagine, la libertà religiosa non c’è o è fittizia.

  3. Filippo81

    hahah aridaje co sti binari morti,,,ahahahah .caro”devon” ma a noi che ce ne frega ? Noi prendiamo l’aereo per spostarci !!!!! Sei tu che usi le locomotive a vapore pensando di essere “avanguardia”…ciaoooo !!!!!

  4. Eremita

    Imporre battesimi?
    Una volta c’era la “neurodeliri”…

    1. Angelique

      Veramente “non prevalebunt” era riferito ad altro!

    2. Eremita

      (Secondo la Costituzione della Repubblica Italiana) l’educazione dei pargoli fino età stabilita dalla legge spetta ai genitori, perciò sono i genitori, se lo ritengono giusto, ad assumersi la responsabilità dell’educazione cristiana dei loro figli e il battesimo è il sacramento col quale questo impegno è assunto solennemente davanti al Creatore.
      Secondo la legge italiana, dunque, e non secondo il diritto canonico, sono i genitori, sotto la propria responsabilità, a imporre ai figli un sacco di cose, a cominciare dal nome.
      Il Vaticano non impone proprio un fico secco.

    3. Filippo81

      Veramente sono 2000 anni che PASSIAMO !!!!

    4. Charlie

      Ma quei nazi-comunisti di genitori fan di peggio!
      Impongono ai bimbi un nome senza il loro consenso!
      E poi li obbligano a stare in un passeggino, senza lo straccio di un assenso informato.
      E li indottrinano già subito facendoli assistere a spettacoli televisivi a loro scelta, senza permettere che le povere pecorelle possano esprimere le loro preferenze.
      Insomma si devono vedere uno spettacolo Tv già nella culla, solo perché piace ai loro genitori.
      Dove andremo a finire di questo passo, permettendo tutte queste violazioni della libertà su bimbi ancora in fasce?

  5. felpa

    E pensare che nel 1998 Bill Clinton aveva firmato il DOMA, una assicurazione sul fatto che per gli Stati Uniti il matrimonio era solo tra uomo e donna.

    1. Luca

      Ah, il vecchio Bill, lui sì che conosce bene l’alto valore del matrimonio. Un uomo, una garanzia!!

      1. felpa

        Infatti la firma gli fu imposta dal Congresso e da una opinione pubblica non ancora plagiata dal fronte mediatico unico pro gay.

  6. Sebastiano

    La cosa più esilarante sta nell’ultimo capoverso: una commissione “per i diritti” che ha prodotto la cataloffa di negare il Primo Diritto, scritto peraltro nella Costituzione (mica nei tovagliolini dell’ultimo congresso dei padroni del pensiero)

  7. Matteo

    Ho letto solo il titolo e il sottotitolo e ciò mi basta.
    Dico ad esempio che l’ideologia gender è una cosa gravissima, che sta facendo tanti danni anche nella Chiesa e che è molto più nociva e subdola dell’Isis e altro.
    Il potere americano continua ad esserne promotore.
    Promotore di una falsa libertà demoniaca.

    1. MicheleL

      Forse avrebbe fatto meglio a leggere anche il resto. Dire che il riconoscimento sociale del valore delle unioni omosessuali sia peggio dell’Isis è chiara omofobia, poichè non ha alcuna base razionale. Ecco in quale senso la pretesa “libertà” di discriminare senza essere disposti al dialogo non può essere accettata, perchè con uno con una posizione come la sua il dialogo è forse possibile? E se il dialogo non è possibile, come si arriva alla pace?

      1. Eremita

        E dove lo avrebbe scritto il buon Matteo che “il riconoscimento sociale del valore delle unioni omosessuali” sarebbe “peggio” dell’isis?
        Come tutti possono agevolmente constatare Matteo in effetti ha parlato de “l’ideologia del gender” la quale, come è noto, non si esaurisce certo nel “riconoscimento etc”.
        Di quest’ultimo, infatti, al massimo si può dire che costituisca una applicazione pratica di natura tecnico-giuridica della succitata diabolica ideologia, la quale notoriamente ha carattere ben più generale dal punto di vista antropologico.
        Insomma, volendo redarguire Matteo di non aver letto abbastanza, è risultato che lei non ha capito un Caspio di quel che costui ha scritto, e perciò ha preso la solita ineludibile donchisciottesca cantonata, che però siam certi lei, forte della sua patologica malafede, auto-celebrerà come solenne vittoria sulle forze dell’oscurantismo bigotto.
        Anche sul “peggio” in luogo del “subdolo” “nocivo” ci sarebbe da ridire, ma per oggi direi che basta così.
        Tanti saluti e baci al semaforo.

        1. Sebastiano

          Attento: adesso scrive che sei stato bannato dalla redazione e che stai scrivendo da un indirizzo falso…

          1. MicheleL

            gravatar com/avatar/59ff08fa14d73df00a639397635130bd?s=42&d=mm&r=g

          2. Eremita

            Grazie per aver fornito la prova delle cattive intenzioni di chi usa sotterfugi per dar la caccia alle persone invece di rispondere a tono agli argomenti.
            Niente di nuovo, è una tattica vecchia come il cucco.

          3. MicheleL

            Argomenti? Quali argomenti? I suoi? La tattica vecchia è quella di evitare la discussione buttando tutto in polemica, come ha fatto lei.

            O come nel caso dello sciocco Sebastiano, che -lui- cerca sotterfugi per accusare me di scorrettezza. Quale sarebbe il suo contributo alla discussione? Quello di mostrare la sua ostinata ignoranza, dopo aver avuto già diverse volte la risposta?

            Le cattive intenzioni sono sue, di Sebastiano e di chiunque usi multinick per fare seminare terrore e scandalo e denigrare, estremizzandole, le posizioni altrui. Soggetti (che lei infatti giustifica) a cui è più che opportuno “dare la caccia”, e poi cacciare, come ha fatto la redazione in diversi casi.

          4. Eremita

            Ma sì, sono le sue paranoie e i suoi insulti a raffica gli argomenti che contano.
            Cresca,

          5. MicheleL

            L’unico argomento che ha portato alla discussione nelle ultime settimane è il complottismo anti-vaccini.

            Le mie discussioni con chi è disposto al dialogo, nonostante la sua frequente e impertinente intromissione, sono disponibili sul sito.

            La smetta di fare il troll e participi in modo costruttivo una buona volta.

          6. Sebastiano

            Ma Eremita non ti aveva fatto una domanda?
            Se non sai rispondere basta che lo dici chiaramente o che non intervieni.
            Non è che ci vuole così tanto, no?

            “…seminare terrore e scandalo e denigrare, estremizzandole, le posizioni altrui…”
            Nientemeno…sono responsabile anche della sconfitta di Annibale nelle guerre puniche?

            Guarda che è successa una cosa, QUI, e molto semplice:
            a) Matteo ha fatto un intervento;
            b) tu hai replicato, attribuendogli cose che non ha scritto;
            c) Eremita te lo ha fatto notare, chiedendoti spiegazioni.

            Se poi vuoi lanciare il peana del perseguitato, perché non sai dove attaccarti, fai pure. Però è una commediola vista migliaia di volte, e non fai più ridere.

          7. Eremita

            Sebastiano, ma dico io, come fa a pretendere di richiamare alla bruta realtà chi già nel dopo pranzo dimostrava di esser partito lancia in resta per la tangente etilica attribuendo asserzioni a casaccio al povero Matteo?
            Perbacco, anzi meglio, per Bacco!

          8. MicheleL

            b) e c) sono punti falsi. Eremita non chiede spiegazioni, pontifica e provoca. Lo lascio ai suoi deliri di semafori a anti-vaccini.

            Tornando al punto che lei, con impertinente polemica, ha sollevato: ha capito adesso come posso dire con certezza se lei usa o meno la solita mail, senza sapere null’altro?

            E quindi, ha notato che, come avrebbe potuto comprendere ben prima dalla spiegazione che già due volte le indicai, lei mi accusa ad ogni occasione, nonostante ogni evidenza, invece di avviare una discussione?

            La smetta anche lei di fare il troll. Ma temo che, come ho scritto sopra, tra noi non sia possibile alcun dialogo, perchè lei, come Eremita, cerca solo lo scontro e “se il dialogo non è possibile, come si arriva alla pace?”

          9. Eremita

            “Eremita non chiede spiegazioni, pontifica e provoca. Lo lascio ai suoi deliri di semafori a anti-vaccini.”
            Tralasciando l’iperbolica corbelleria estemporanea dell”anti vaccini le faccio notare che io avrei scritto:
            “E dove lo avrebbe scritto il buon Matteo che “il riconoscimento sociale del valore delle unioni omosessuali” sarebbe “peggio” dell’isis?”
            Vede egregio, questa proposizione, che termina con un caratteristico segno di punteggiatura, si chiama domanda.
            Lo so che a forza di interagire coi semafori certe nozioni si perdono…

          10. MicheleL

            Eremita
            9 settembre 2016 alle 17:44
            Infatti taluni dei cosiddetti “complottisti dei vaccini” sono stati definiti tali dalla crème della créme proprio perché, a differenza di altri, hanno osato condurre ricerche degne di questo nome osservando le cose di persona, invece che limitarsi ad accettare supinamente le “ricerche” condotte dalle stesse case farmaceutiche che spiegano quanto siano sani i loro vaccini.

            MicheleL
            10 settembre 2016 alle 11:59
            E ora ci spieghi, a chi faceva riferimento, definito “complottista dei vaccini”, che -a differenza di altri- avrebbe fatto ricerche degne di questo nome, osservando le cose “di persona” (che metodologia!).
            Credo proprio che la sua cortina fumogena di padreternalismo -al solito- svanirà di fronte all’incapacità di dire qualsiasi cosa concreta. Avanti. Un nome di chi avrebbe subito tale accusa ingiustamente, contro le disoneste compagnie farmaceutiche del vaccino…

            Leggi di Più: Don Cosimo Scordato discrimina i non omosessuali | Tempi.it

            Finiamo il dialogo sopra, cronologicamente anteriore. Vediamo se è davvero incline a tale attività come mai ha dimostrato di essere.

          11. Sebastiano

            Come piroettista fai pena. Qui non stavamo parlando di vaccini (la tua tattica di cercare di cambiare discorso quando ti accorgi di aver detto corbellerie l’ha capita anche mia nonna), stiamo parlando di una semplicissima domandina alla quale non vuoi rispondere perché sei perfettamente conscio di essere in torto. È per questo che ti affanni a parlare d’altro, sperando di trascinare gli altri nell’ennesima polemica, credendo che poi ci si dimentichi di cosa ti si stava chiedendo e del perché. Ma non attacca.

          12. Eremita

            A prescindere dall’efficacia della tattica di parlar d’altro col semaforo, non trova che sarebbe meglio rievocare situazioni in cui non si fa la figura del somaro patentato?
            Perché facendo capire che l’osservazione diretta dei fenomeni sarebbe una metodologia scadente dal punto di vista epistemologico è proprio lì che si va a cascare, ciò con gran risate di Galileo e di tutti i suoi emuli.
            Anche nel suo interesse, dunque, è meglio ritornare alla domanda originaria:
            “dove lo avrebbe scritto il buon Matteo che “il riconoscimento sociale del valore delle unioni omosessuali” sarebbe “peggio” dell’isis?”
            Anche “nella fretta ho preso una cantonata” andrebbe benone come risposta.
            Tanto più che se la parola d’ordine della lobby gay è dire, contro ogni evidenza, che “l’ideologia gender non esiste”, capisce bene che il lapsus di averla messa in relazione diretta col matrimonio gay non è stata proprio una bella mossa.

          13. Sebastiano

            potrebbe pure darsi adesso faccia finta di essere offeso e si squagli…
            …oppure sta cercando qualche studioL autorevoleL che gli dia ragione…sarà dura però…

          14. MicheleL

            Che carini, state diventando un troll solo. Sebastiano che, forse avendo capito la questione tecnica che squalifica le sue accuse a sciocchezze, o forse resosi conto che non la capirà mai, si preoccupa dell’aplogeta anti-vaccini Eremita. Entrambi resisi conto di aver detto una bella stupidaggine, cercano di glissare.
            Eremita, lei prima risolve la questione che ha sollevato e poi proseguiamo. Altrimenti continui pure a fare il troll e mi regolerò di conseguenza.

          15. Eremita

            Ma se invece di inventarsi di sana pianta corbellerie stratosferiche sul conto dei suoi interlocutori provasse a confrontarsi con un minimo di onestà, non vivrebbe più sereno?
            La sua riverita opinione, se ne ha una, la può esprimere anche senza figurarsi un mondo di cattivoni da perseguitare con tutti i mezzi, lo sa?

          16. andrea udt

            Ecco Michele, quando fai così mi preoccupi.

          17. Sebastiano

            a) Matteo:
            “…Dico ad esempio che l’ideologia gender è una cosa gravissima, che sta facendo tanti danni anche nella Chiesa e che è molto più nociva e subdola dell’Isis…”

            b) MicheleL:
            “…Dire che il RICONOSCIMENTO SOCIALE DEL VALORE DELLE UNIONI OMOSESSUALI È PEGGIO DELL’ISIS È CHIARA OMOFOBIA…”

            c) Eremita:
            “…e dove lo avrebbe scritto il buon Matteo che….?”

            Gli interventi sono riportati pari pari,in modo che chiunque possa rendersi conto di chi è che sta menando il can per l’aia, con l’unico scopo di evitare di ammettere di aver scritto un’idiozia.
            La stessa cosa che capitò quando Toni, riferendosi alla pratica dell’utero in affitto, la bollò come esecrabile PER TUTTE LE COPPIE (etero o omo che fossero), e il nostro eroe balzò in piedi a redarguirlo sostenendo che Toni avesse espresso un’opinione contro LE COPPIE OMOSESSUALI.
            In quella occasione, per non riconoscere di aver toppato, deviò (se non ricordo male) a parlare di mitragliette; oggi lo fa con i vaccini. In entrambi i casi, lo fa con argomenti che nulla c’entrano con la domanda in ballo ma con l’unico scopo di deviare dal punto che gli è scomodo.

            Oltre che stantio sta diventando prevedibile…

          18. MicheleL

            @Eremtia
            non mi invento nulla:
            Eremita
            9 settembre 2016 alle 17:44
            Infatti taluni dei cosiddetti “complottisti dei vaccini” sono stati definiti tali dalla crème della créme proprio perché, a differenza di altri, hanno osato condurre ricerche degne di questo nome osservando le cose di persona, invece che limitarsi ad accettare supinamente le “ricerche” condotte dalle stesse case farmaceutiche che spiegano quanto siano sani i loro vaccini.

            MicheleL
            10 settembre 2016 alle 11:59
            E ora ci spieghi, a chi faceva riferimento, definito “complottista dei vaccini”, che -a differenza di altri- avrebbe fatto ricerche degne di questo nome, osservando le cose “di persona” (che metodologia!).
            Credo proprio che la sua cortina fumogena di padreternalismo -al solito- svanirà di fronte all’incapacità di dire qualsiasi cosa concreta. Avanti. Un nome di chi avrebbe subito tale accusa ingiustamente, contro le disoneste compagnie farmaceutiche del vaccino…
            Leggi di Più: Don Cosimo Scordato discrimina i non omosessuali | Tempi.it

            @Sebastiano, ma come? Prima di mi accusa scioccamente di essere un criminale informatico, e poi nasconde la mano? Non si fa! Ho diritto alla difesa o forse lei vuole poter dire ogni corbelleria, essere smentito con precisione tecnica e far finta di nulla?

            @Entrambi: se non siete dei troll, affrontiamo le questioni da voi sollevate in passato (già da disturbatori) e poi potremo proseguire. Non mi dedico a più di una trollata alla volta.

            @Andrea: guardi Andrea, se non fosse che la sua “preoccupazione” si concretizza nello schizofrenico intento di scrivere mail a cui non dà seguito, messaggi nel forum a cui non dà seguito e poi, quando incastro uno dei sui compari bulli, evocare la mia espulsione del forum, potrei quasi credere che lei sia onesto e non mosso da omofobia.
            Poi uno fa caso alla sua “collaborazione” con Pennetta e al suo attivismo persino su twitter e un’idea se la fa. Ed è in effetti preoccupante.

            Vede Andrea, come le scrissi già, sto cercando di capire l’omofobo medio, come e a questo punto SE sia possibile un dialogo. E sto constatando una generale tendenza: messo alle strette, l’omofobo, come spesso fa chi ha paura, diventa “violento”. Messo alle strette verbalmente, diventa aggressivo, insulta, provoca, disturba le discussioni dell’odiato interlocutore con pretesti, ma non fa altro che evidenziare la sua scorrettezza e i suoi errori.
            Ci sono diversi livelli di questo atteggiamento; e mentre c’è un livello di omofobia latente, spesso inculcata che in persone tutto sommato oneste permette comunque un confronto (e.g. Toni o Michele), in altri soggetti, meno dotati intellettualmente o dall’omofobia più radicata, il confronto diventa molto difficile.
            Il caso Stoppani è un caso evidente, in cui l’omofobo è rapidamente diventato un troll, un piccolo terrorista, che siccome è sicuro che l’interlocutore sia il male, non trova scorretto incarnare lo stesso male e far vedere (sotto mentite spoglie) ai suoi amici come tale male -secondo lui- sarebbe. Di fronte alla passione ideologica si passa sopra ad ogni correttezza intellettuale, si demonizza, estremizza e si cerca di cancellare.
            Dal canto suo è questo ultimo intento il principale: lei ha più volte manifestato l’intenzione di cancellarmi, farmi espellere, o quanto meno impedirmi o scoraggiarmi dal dibattere.

            Ma magari m sbaglio, sarebbe interessante discuterne, peccato che con lei non si sia mai riusciti ad avere un dialogo oltre 2 o 3 battute. Peccato.

          19. Eremita

            Dunque, aver constatato che “taluni” di quelli che l’esercito dei manutengoli della potente cricca delle case farmaceutiche ha sbrigativamente bollato come “complottisti” in realtà hanno condotto studi scientificamente inattaccabili, fa di me un “aplogeta anti vaccini” (sic!) anche quando nell’ambito della stessa pseudo-discussione io ho chiaramente asserito il contrario:
            “In realtà io non sono affatto contrario ai vaccini”.
            Ma lei non s’inventa nulla, è chiaro.
            Ripeto, a che serve mettere in campo cotanta disonestà intellettuale?
            Solo ad evitare di ammettere una banalissima cantonata?
            Fa bene Andrea a preoccuparsi per lei.

          20. MicheleL

            Rivediamo i fatti:

            MicheleL
            9 settembre 2016 alle 17:30
            Con argomenti come i suoi, scientificamente dello stesso spessore dei gomblottisti dei vaccini, o dei peracottari per la “cura” del cancro, per fortuna che il sistema scientifico ha da tempo sviluppato robusti anticorpi ed è vaccinato contro ciarlatani dello sbiancamento anale come lei.

            Eremita
            9 settembre 2016 alle 17:44
            Ecco, vedo che la cervice semaforica non è poi tanto refrattaria, infatti, pur non capendo nulla, ha centrato l’osso del problema.
            Infatti taluni dei cosiddetti “complottisti dei vaccini” sono stati definiti tali dalla crème della créme proprio perché, a differenza di altri, hanno osato condurre ricerche degne di questo nome osservando le cose di persona, invece che limitarsi ad accettare supinamente le “ricerche” condotte dalle stesse case farmaceutiche che spiegano quanto siano sani i loro vaccini.

            Quindi lei ha dato contro l’idea generale che vi siano “gomblottisti dei vaccini”, polemicamente obiettando che alcuni di questi, contro ricerche secondo lei da virgolettare, e con ricerche che lei da chiarissimo epistemologo definisce “di persona”.

            Ora veda come lei è un troll: io dovrei poter essere criticato perchè ho evocato pseudo–scienziati per esemplificare un atteggiamento disonesto, mentre lei, che tale atteggiamento rischia di difenderlo, se la può cavare con un tardivo distinguo (“ma io credo nei vaccini”, mentre qui si discute di campagne di vaccinazione) in difesa di un non meglio precisato gruppo che con non meglio precisati argomenti dimostrerebbe la disonestà di non meglio precisate compagnie farmaceutiche che avrebbero condotto non meglio precisate ricerche disoneste?

            Mio pedante interlocutore, precisino precisino al punto da -anche qui- criticarmi perchè ho ricondotto la bufala del gender alla sua reale motivazioni, ora o lei produce un nome di uno dei ” taluni dei cosiddetti “complottisti dei vaccini” ” da lei citati, o possiamo ben direi che lei sia semplicemente un pedante troll appassionato del puntiglio inesistente e che svanisce in una nuvola di sproloqui ogni volta che la discussione comincia ad essere tale.

          21. Eremita

            Lungi dal leggere tutto il lenzuolo la cui unica ragion d’essere risiede nel puerile tentativo di scocciare il lettore facendolo desistere dal tornare al punto, mi è caduto l’occhio su un suo virgolettato e le domando:
            dove ho scritto la frase “io credo nei vaccini” che lei fa credere siano mie testuali parole?
            Ripeto, a che le serve tutta questa tonnellata di stupida disonestà intellettuale (che tra l’altro si involve a ogni passaggio)?
            Solo ad evitare di ammettere una piccola cantonata?
            Non le pare che la cura sia peggiore del male?
            Comincio a capire il da lei tanto odiato e temuto Giannino Stoppani quando dice di essersi stufato (e di) di temere per le sue (di lei!) reazioni non proprio entro le righe (per usare un eufemismo).
            Cresca, una buona volta.
            Ah, quasi dimenticavo: dove lo ha scritto il signor Matteo etc?

          22. MicheleL

            Eh già. Enorme disonestà per averle attribuito “io credo nei vaccini” anziché “In realtà io non sono affatto contrario ai vaccini”… Sarà mia cura riportare le sue perle con esattissima precisione, onde alleviarle l’irresistibile pulsione alla pedante precisione.

            Ebbene, dopo averci spiegato l’urgenza di tale precisazione, vuole spiegarci a chi faceva riferimento, definito “complottista dei vaccini”, che -a differenza di altri- avrebbe fatto ricerche degne di questo nome, osservando le cose “di persona” (che metodologia!).
            Credo proprio che la sua cortina fumogena di padreternalismo -al solito- svanirà di fronte all’incapacità di dire qualsiasi cosa concreta. Avanti. Un nome di chi avrebbe subito tale accusa ingiustamente, contro le disoneste compagnie farmaceutiche del vaccino…

            Qualcosa mi dice che il vile troll Stoppani non se ne è mai andato… ( 😉 )

          23. Eremita

            “Eh già. Enorme disonestà per averle attribuito “io credo nei vaccini” anziché “In realtà io non sono affatto contrario ai vaccini”…”
            Eh beh, sì.
            Perché a parte l’abissale differenza concettuale tra credere in una cosa e non essere affatto contrari ad essa, ho notato che a lei non fa specie il ricorso al copia-incolla compulsivo, perciò già che c’era a citare, poteva citare in modo onesto.
            Quanto al riferimento che mi chiede, visto che è incapace a trovarlo da solo, glielo darò se e quando mi sembrerà che lei manifesti in merito sincero interesse.
            Al momento però mi pare che le serva solo una scusa per svicolare da quesito iniziale, che le ripeto volentieri:
            “dove lo avrebbe scritto il buon Matteo che “il riconoscimento sociale del valore delle unioni omosessuali” sarebbe “peggio” dell’isis?”
            Ebbene?

          24. MicheleL

            Lei scrive:

            “Eh già. Enorme disonestà per averle attribuito “io credo nei vaccini” anziché “In realtà io non sono affatto contrario ai vaccini”…”
            Eh beh, sì.
            Perché a parte l’abissale differenza concettuale tra credere in una cosa e non essere affatto contrari ad essa […]

            Ma sì, dica pure un’altra sciocchezza e poi la metta da parte!

            Che ne direbbe invece di spiegarci come potrebbe essere abissale questa differenza, tanto dal spingerla ad accusarmi di disonestà intellettuale?

            Guardi pedante Eremita, più lei scrive, più pare evidente la sua ipocrisia, il suo voler fare unicamente il troll.

            E francamente quello che in questo sito fino ad ora non mi pare abbia condotto una sola discussione è lei. Io di discussioni ne ho avute diverse. Quindi fino a prova contraria quello che per meritarsi una risposta deve provare di non essere qui a fare il troll, è lei. Anche perchè è lei che accorre ad ogni mio messaggio, non viceversa.

            Cominciamo a capire la differenza “abissale” di cui sopra. Poi parliamo di qualche esperto cui lei ha fatto riferimento (“taluni”) e vediamo. Viceversa, può benissimo lasciare perdere e magari smetterla di intromettersi in discussioni altrui -da perfetto troll-.

          25. Sebastiano

            L’avevo detto che stava diventando prevedibile…Infatti alla domanda non ha affatto risposto, e non gli è parso vero di buttarsi a capofitto nell’inutile polemica sui vaccini.

            Ma Matteo ha scritto che…

          26. MicheleL

            Ha capito adesso come posso dire con certezza se lei usa o meno la solita mail, senza sapere null’altro?

            E quindi, ha notato che, come avrebbe potuto comprendere ben prima dalla spiegazione che già due volte le indicai, lei mi accusa ad ogni occasione, nonostante ogni evidenza, invece di avviare una discussione?

            La smetta anche lei di fare il troll. Ma temo che, come ho scritto sopra, tra noi non sia possibile alcun dialogo, perchè lei, come Eremita, cerca solo lo scontro e “se il dialogo non è possibile, come si arriva alla pace?”

          27. Eremita

            Dove lo avrebbe scritto il buon Matteo che “il riconoscimento sociale del valore delle unioni omosessuali” sarebbe “peggio” dell’isis?

          28. Sebastiano

            Hai solo cambiato stagno, ma stai annaspando ancora…

            Matteo ha scritto che…

          29. MicheleL

            Come ho detto, cari troll, una trollata per volta. Se non vi sta bene, è così lo stesso. Potete benissimo discutere con altri utenti, come faccio io.

          30. Eremita

            Ci voleva tanto ad ammettere la cantonata? .-)

          31. Eremita

            Ci voleva tanto ad ammettere la cantonata? 🙂
            Ovvero come sopra ma con l’icona giusta.

          32. Sebastiano

            Eremita, sei impazzito? Ammettere che ha sbagliato potrebbe essergli fatale.
            Come nel caso delle donne colombiane o delle coppie etero trasformate in coppie omosessuali (Toni docet), o dell’ora di religione che è una libera scelta di famiglie e studenti, ecc. ecc.

            E pure in questa, lapalissianissima:

            Matteo ha detto che….

          33. MicheleL

            Che dire? Persino il troll Sebastiano si è accorto della scemenza detta da Eremita (emblematicamente facendo un errorino di digitazione 😉 )…
            E siccome è un troll, come Eremita, non può far altro che porre una domanda in cui cerca di far passare il suo interlocutore per pazzo.
            Che troll! 😀

          34. Eremita

            Eh già, con i benpensanti radical-ateo-gay-lesbo-trans-ecc. è sempre la stessa storia: si presentano dandosi l’aria delle personcine rispettabili e ammodo e volenterose, poi basta fargli notare la cantonata (che da ignoranti cosmici quali sono è sempre inevitabile!) e, dopo patetico tentativo di parlare d’altro, parte automatico l’insulto: “omofobo” e “bigotto” sono i classici, ma qui va di moda pure “vigliacco”, “troll” e “terrorista”.
            Da educato e dialogante radical chic gay friendly a vero webete doc (copyright E. Mentana) il passo è sempre breve.
            Tutti fatti con lo stesso stampo.
            Ma questo qui, però, quanto a tragicomici tentativi di parlare d’altro è un recordman olimpionico e sfida il ridicolo come nessuno mai ho incontrato in vita mia.
            Deve soffrire di una forma acutissima della famosa sindrome di Fonzie (ehi!), che colpisce chi non è capace di pronunciare la frase “ho sbagliato”.
            N.B.: comicissima la malcelata auto-consolante soddisfazione del nostro quando scrive “emblematicamente facendo un errorino di digitazione ?”
            Quasi dimenticavo:
            dove lo avrebbe scritto il buon Matteo che “il riconoscimento sociale del valore delle unioni omosessuali” sarebbe “peggio” dell’isis?

          35. Sebastiano

            “…Che dire? Persino il troll Sebastiano si è accorto della scemenza detta da Eremita (emblematicamente facendo un errorino di digitazione ? )…”

            Hai preso per angurie.
            Sarei persino curioso di capire quale sarebbe “l’errorino di digitazione”.

            Ma fai con comodo, prima c’è la domanda relativa a “Matteo ha scritto che…”.
            Auguri

          36. MicheleL

            A voi l’ultima parola cari troll, almeno che possiate consolarvici. Per questa volta mi sono divertito davvero abbastanza con voi due 😀

          37. Eremita

            Grazie della concessione dell’ultima parola, un dovere al quale non mi posso certo sottrarre, non fosse che per domandarle per l’ennesima volta:
            dove lo avrebbe scritto il buon Matteo che “il riconoscimento sociale del valore delle unioni omosessuali” sarebbe “peggio” dell’isis?
            🙂

  8. maboba

    — concetto «ipocrita» fino a quando «resterà un sinonimo di discriminazione, intolleranza, razzismo, sessismo, omofobia, islamofobia, supremazia cristiana e ogni altra forma di intolleranza».–

    Queste sono le vette di stupidità cui riesce ad arrivare il “progressismo multiculti” obamiano, che poi in realtà significa spaianare la strada all’islamismo di cui il Nobel a prescindere fa parte epoi paralno di ipocrisia degli altri.
    Alcune notazioni, premettendo che pur essendo cristiano “culturalmente” non sono cattolico, ché non riesco ad accettare alcuni dei dogmi che carratterizzano il cattolicesimo. .
    – la schiavitù è sempre stata combattuta dalla Chiesa sin dagli albori, con alterne fortune a seconda delle volontà dei regimi che di volta in volta si sono succeduti. Per fare un esempio in epoca moderna le bolle contro la schiavizzazione degli indigeni canarini da parte degli spagnoli nel’400. Il cristianesimo è stato il ribaltamento totale della concezione dell’uomo. Insieme all’ebraismo ha sempre sostenuto il monogenismo degli esseri umani, mentre i cosiddetti illuministi (Voltaire ad es.)erano sostenitori del poligenismo e azionisti di società schiaviste. L’Islam invece non condanna affatto nè apertamente lo schiavismo, che anzi viene ammesso
    – Quanto a intolleranza. sessismo e omofobia le società dell’occidente cristiano, fra le grandi civiltà che coinvolgono centinaia di milioni di persone, sono quelle meno prevaricatrici e repressive
    – si nota fra questi “esimi” estensori del rapporto un risentimento, per non parlare di odio verso la “supremazia cristiana” . Ora è un dato di fatto storico, quindi non frutto di visioni ideologiche o partigiane, che l’Occidente cristiano ha prodotto la cultura più ricca e complessa che l’umanità abbia mai espresso ed anche un benessere materiale inconcepibile per altre culture (vedi R.Stark, “la vittoria della ragione”). Senza parlare di superiorità, concetto scivoloso e foriero di pericolose deviazioni, ché magari quella di una tribù dell’ Amazzonia, in equilibrio coll’ambiente e magari con i suoi membri in mutua pace e serenità, potrebbe possederla, certamente la cosiddetta supremazia cristiana corrisponde appunto alla realtà storica , tanto che ormai tutto il resto del mondo è coinvolto dagli effetti del suo sviluppo, nel bene e nel male. Al confronto stride la povertà di quella islamica, una cultura monodimensionale, triste ed oscurantista che negli ultimi mille anni non ha prodotto e non sta producendo alcunchè. Non è affatto una provocazione affermare che, lasciata a sè stessa, non saprebbe produrre altro che scimitarre e trasporti con i cammelli.
    Un invito.
    Coloro che parlano di ipocrisia lanciando accuse all’occidente cristiano dovrebbero per coerenze e per rifiuto di quell’ipocrisia che tanto biasimano rinunciare a tutti quei benefici che la supremazia cristiana ha prodotto anche per loro, non solo le tecnologie dell’informazione, ma anche le tecniche sopraffine della chirurgia.
    Ne hanno la forza morale ed intellettuale, a partire da quel misirizzi del premio Nobel a prescindere?.
    Io penso proprio di no.

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