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La Francia è la grande perdente della guerra in Ucraina

Di Rodolfo Casadei
02 Dicembre 2022
Il conflitto mette in difficoltà la strategia di Macron che vorrebbe fare del suo Paese il punto di riferimento politico dell'Europa. Le cose stanno andando molto diversamente
Il presidente francese Emmanuel Macron con quello russo Vladimir Putin, Emmanuel Macron, Parigi, Francia, 9 dicembre 2019
Il presidente francese Emmanuel Macron con quello russo Vladimir Putin, Emmanuel Macron, Parigi, Francia, 9 dicembre 2019 (Ansa)

Fra i 30 paesi che fino ad oggi hanno fornito aiuti militari all’Ucraina la Francia, prima potenza militare d’Europa, è solo 13ma in valore assoluto con impegni per 216 milioni di euro, cioè meno di quanto stanno facendo paesi come Estonia, Repubblica Ceca, Danimarca, Lettonia o Norvegia. Se poi si considera il rapporto fra l’entità degli aiuti e il Pil nazionale, Parigi scende addirittura al 22° posto, appena sopra l’Italia che è 23ma.

La mancanza di entusiasmo della Francia per l’indiretta partecipazione dei paesi della Ue alla guerra in corso è coperta solo in parte dalle tonitruanti dichiarazioni di condanna dell’invasione russa e dai suoi aiuti finanziari e umanitari all’Ucraina per 930 milioni di euro. Fanno molta più sensazione le parole del presidente Emmanuel Macron quando dichiara che «non dobbiamo umiliare la Russia, in modo che il giorno in cui i combattimenti cesseranno potremo costruire una via d'uscita con mezzi diplomatici», o quando di fronte alle minacce ...

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