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L’Europa si è data un nuovo ambizioso obiettivo in termini di transizione energetica: dopo le auto elettriche, destinate entro il 2035 a sostituire quelle a benzina e gasolio, ora nel mirino sono finite anche le abitazioni e gli immobili non residenziali, "responsabili" dell’inquinamento delle nostre città, creando non poco scompiglio nell’intero settore dell’edilizia.
Riassumendo la notizia, ieri il quotidiano Libero forniva questo quadro a proposito della "Direttiva del parlamento europeo e del consiglio sulla prestazione energetica nell'edilizia": «Una serie di norme finalizzate a far scomparire, nel giro di pochi anni, gli immobili con bassa efficienza energetica. In pratica, obblighi di nuove spese per adeguare gli edifici a standard molto più severi, e inevitabile deprezzamento per tutti gli immobili che non rispetteranno i parametri chiesti dalla normativa Ue. Nemmeno chi ha approfittato del bonus del 110% per l'isolamento termico dell'abitazione e altri interventi ...
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