
La consegna del Premio Luigi Amicone 2025 a Paolo Bricco

«Sono molto felice di avere ricevuto questo premio, Tempi è una realtà editoriale centrale nel dibattito culturale, civile e politico italiano e questo davvero mi rende pieno di orgoglio». Ha commentato così la vittoria del Premio Luigi Amicone – Premio Cultura Città di Caorle 2025 Paolo Bricco, inviato del Sole 24 Ore ospite della festa di Tempi a Caorle in occasione della quarta edizione del festival “Chiamare le cose con il loro nome”. Bricco è stato protagonista, insieme all’ex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, dell’incontro di sabato 14 giugno alle 18 in piazza Vescovado, “Inverno demografico industriale. L’Italia non fa più figli né imprese”.
Commentando il tema a margine del dibattito, Bricco ha detto che «esiste un inverno demografico che riguarda le culle vuote, ma esiste purtroppo anche un inverno demografico che riguarda le imprese, che non vengono più fondate o rifondate. Esiste un nesso di tipo culturale molto importante tra i due “inverni”, e riguarda l’idea che si ha di futuro. Oggi c’è un pessimismo molto forte, materiale e psicologico, un pessimismo che affonda le sue radici nella crisi spirituale che la nostra società vive da almeno 20-30 anni. Questa crisi spirituale riguarda la difficolta a concepire un futuro, a capire la complessità del reale per elaborare un’idea nuova di sé, degli altri, della propria comunità, del proprio paese: una crisi che tocca sia gli individui sia gli imprenditori. Qui si pone la connessione tra l’inverno demografico e quello delle imprese».
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!