Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Il paese francese che non vuole più essere ricordato per Khomeini

Esaltato da governo e intellò, l'ayatollah dell'Iran abitò per tre mesi a Neauphle-le-Château, dove ogni anno viene celebrato. Ma adesso il comune ha detto "basta"

Mauro Zanon
06/02/2023 - 5:35
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia
Khomeini
Un murale a Teheran celebra il ritorno dell’ayatollah Khomeini in Iran dall’esilio francese (foto Ansa)

Parigi. Neauphle-le-Château sembra uno dei tanti comuni francesi che cingono Parigi, con le sue vie strette, le case a graticcio e i giardini ben curati. Ma in quelle strade all’apparenza ordinarie, pressoché anonime, alla fine degli anni Settanta abitò per tre mesi (dal 6 ottobre 1978 al 1° febbraio 1979) una delle figure più importanti e controverse del Ventesimo secolo: l’ayatollah e Guida suprema dell’Iran dal 1979 al 1989 Ruhollah Khomeini. La Francia di Valery Giscard d’Estaing e soprattutto i suoi intellò (Michel Foucault, sul Corriere della Sera, definì Khomeini un «vecchio santo in esilio a Parigi») lo accolsero con i tappeti rossi.

Quando la Francia “puntava” su Khomeini

L’allora presidente della Repubblica francese, assieme all’omologo Carter, al primo ministro britannico Callaghan e al cancelliere tedesco Schmidt, decisero durante un vertice in Guadalupa di mollare lo scià in ottica anti sovietica e puntare su Khomeini, aprendo la strada alla nascita della Repubblica islamica. Foucault e gli altri (Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir si recarono persino a Teheran per celebrare da vicino il loro nuovo “santino”) presero il solito abbaglio, com’era accaduto con il Libretto rosso di Mao e Pol Pot. Ma a distanza di quarantatré anni, e sullo sfondo della rivolta in corso in Iran contro il regime dei mullah, la Francia ha deciso di fare i conti con il proprio passato.

Lo scorso 26 gennaio, al termine di un lungo braccio di ferro tra la giunta comunale e gli oppositori del regime iraniano rifugiati in Francia, è stata emessa un’ordinanza che vieta l’installazione di targhe commemorative che ricordano il soggiorno dell’imam Khomeini a Neauphle-le-Château. Il motivo? Fino a pochi giorni fa, al 23 di route de Chevreuse, svettava ancora una targa installata nel 2017 nel luogo in cui Khomeini pregava e riceveva ospiti e giornalisti, un luogo che era diventato negli ultimi anni una vera e propria meta di pellegrinaggio da parte dei nostalgici della Rivoluzione iraniana.

LEGGI ANCHE:

Emmanuel Macron e Antonio Tajani Francia Italia

È sempre Italia-Francia. Qua la mano nemico mio

22 Marzo 2023
Immigrazione Francia

«L’integrazione ha fallito». Il piano “sovranista” di Valls sull’immigrazione

21 Marzo 2023

Il divieto di appendere targhe celebrative

Ogni 1° febbraio, anniversario del ritorno trionfale dell’ayatollah Khomeini in Iran dopo l’esilio, centinaia di pellegrini iraniani si davano infatti appuntamento per celebrarlo all’interno di una grande tenda bianca installata per l’occasione. Ma in seguito alle proteste dei numerosi militanti anti-regime, la cerimonia non si è svolta nel 2022 e probabilmente, dopo l’ordinanza della sindaca Elisabeth Sandjivy, non si svolgerà mai più. «Questo pannello fa l’apologia dell’ayatollah Khomeini e della Repubblica islamica iraniana, e di conseguenza dei numerosi crimini e delle violazioni dei diritti umani che sono stati commessi. È un attacco alla dignità umana», si legge nell’ordinanza.

La decisione radicale della sindaca è arrivata in seguito all’acutizzarsi delle tensioni tra sostenitori della rivolta in corso a Teheran e simpatizzanti di Khomeini. In un video apparso su Twitter due settimane fa, si vede un ragazzo col viso coperto mentre distrugge la targa in memoria dell’ayatollah e al suo posto appende l’antica bandiera imperiale iraniana accanto alla recente copertina provocatoria di Charlie Hebdo dedicata all’attuale Guida suprema Ali Khamenei.

«Il fatto che il pannello sia stato distrutto ha risolto il problema dell’emissione dell’ordinanza», ha spiegato a Libération l’avvocato Philippe Azouaou incaricato dell’affaire. Nel caso in cui i proprietari del luogo decidessero di reinstallare la targa rischierebbero 150 euro di multa, ha precisato l’avvocato. Ma chi sono i proprietari? «Non li conosciamo», ha detto a Libé il comune di Neauphle-le-Château. Secondo le informazioni raccolte dal quotidiano, è una coppia franco-iraniana la proprietaria dell’area: Colette F., una francese convertita all’islam tuttora in vita, e Asghar Asgari Khaneghah, specialista dell’antropologia biologica e appassionato di poesia francese, morto nell’aprile del 2022 e a cui l’ambasciata iraniana a Parigi ha reso omaggio.

«Un avamposto territoriale dell’Iran»

«L’Iran ha trasformato questo paesello in un avamposto territoriale. È come se questo piccolo terreno simboleggiasse un pezzetto di occidente conquistato dalla Repubblica islamica, la cui perdita rappresenterebbe un affronto», ha spiegato a Libé la professoressa franco-iraniana Iris Farkhondeh. In Iran, molte strade portano il nome di Neauphle-le-Château (in farsi Nofel-Loshato), tra cui quella in cui si trova l’ambasciata di Francia a Teheran. Ma d’ora in avanti, gli abitanti di Neauphle-le-Château sperano di essere associati a un altro ospite illustre che nella metà del Ventesimo secolo scelse come luogo di residenza questo piccolo comune: la scrittrice Marguerite Duras.

Tags: Franciairankhomeini
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Emmanuel Macron e Antonio Tajani Francia Italia

È sempre Italia-Francia. Qua la mano nemico mio

22 Marzo 2023
Immigrazione Francia

«L’integrazione ha fallito». Il piano “sovranista” di Valls sull’immigrazione

21 Marzo 2023
I giornali iraniani parlano dell'accordo tra Iran e Arabia Saudita mediato dalla Cina

«Ecco perché Arabia Saudita e Iran si affidano alla Cina»

19 Marzo 2023
Macron nucleare Russia sanzioni

Le ambiguità di Macron sulle sanzioni energetiche alla Russia

16 Marzo 2023
La Cina media tra Iran e Arabia Saudita

L’Arabia Saudita sceglie la Cina (e non gli Usa) come mediatore con l’Iran

15 Marzo 2023
Il leader della sinistra francese de La Francia Insoumise, Jean Luc Mélenchon e Annie Ernaux, premio Nobel per la Letteratura nel 2022, scrittrice e icona dei salotti liberal

Fenomenologia del boluche francese, anticapitalista caviar e champagne

10 Marzo 2023

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Beppe Sala emblema della crisi dei sindaci “woke” occidentali
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Quei cattolici popolari in difesa della (vera) lotta operaia e contadina
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023
Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist