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La preghiera del mattino

L’Italia può aiutare a stabilizzare il Medio Oriente

Di Lodovico Festa
02 Maggio 2025
Gli impacci statunitensi, i pasticci francesi, gli ardori turchi e le paure egiziane. Una partita complicata in cui il nostro paese può fare il pivot dentro un ampio schieramento. Rassegna ragionata dal web
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il presidente dell'Egitto, Abdelfattah al-Sisi, Dubai, 2 dicembre 2023 (Foto Ansa)
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il presidente dell'Egitto, Abdelfattah al-Sisi, Dubai, 2 dicembre 2023 (Foto Ansa)

Sul Sussidiario Lorenzo Drigo scrive: «È un durissimo attacco quello rivolto dal presidente palestinese Abu Mazen ai militanti di Hamas, accusandoli di essere la principale ragione per cui il lungo conflitto scoppiato lo scorso ottobre sta continuando – e diventando sempre più violento – ed arrivando a rivolgere loro un insulto inaccettabile nella cultura islamica e musulmana: un attacco che sembra far parte di quella lunga partita che l’erede di Arafat sta giocando con l’Egitto e l’Arabia Saudita per provare a conservare un futuro posto politico di rilievo nella gestione di una – ipotetica – nuova Autorità Nazionale Palestinese che (con o senza Abu Mazen) potrebbe assumere il comando della Striscia di Gaza "unificandola" alla Cisgiordania».
Il nichilismo di Hamas che ora vuole “incendiare“ Israele è sempre meno sopportato non solo dall’Autorità nazionale palestinese e dalla Giordania, che incarcera gli adepti dei Fratelli musulmani (associazione terroristica “madre” di Hamas), e anche...

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