Istat, ad aprile nuovo record negativo di disoccupazione

Di Chiara Rizzo
03 Giugno 2014
Salgono a 2 milioni e 442 mila (il 43,3 per cento) i giovani tra i 15 e i 24 anni che non studiano e non hanno lavoro. Cresce la disoccupazione anche per gli adulti

Da un record negativo all’altro: dopo quello dell’ultimo trimestre 2013, oggi l’Istat ha diffuso i dati sulla disoccupazione in Italia nel primo trimestre 2014, che raggiungono purtroppo un nuovo massimo storico. Il tasso di giovani senza lavoro tra i 15 e i 24 anni infatti ha toccato il 46 per cento, il peggior valore dal 1977 (dato non destagionalizzato)

I DATI DESTAGIONALIZZATI. Anche il dato destagionalizzato e più aggiornato fornito dallo stesso Istat vedono il tasso di disoccupazione dei giovani under 25 ad aprile di quest’anno al 43,3 per cento, un altro massimo storico: numericamente si parla di 113mila persone in più solo rispetto al 2013 (+4,8 per cento) e complessivamente di 2 milioni e 442 mila persone.

IL MEZZOGIORNO. Confermato il trend negativo per il Mezzogiorno dove si trova anche la quota maggiore di giovani senza lavoro, che qui tocca il picco del 21,7 per cento, 347 mila ragazzi (ovvero il 14,5 per cento della popolazione giovanile totale del meridione).

AUMENTANO GLI SCORAGGIATI. Ad aprile c’è stata un’ulteriore diminuzione di 68mila posti di lavoro (rispetto ad aprile 2013 però si parla di 181mila occupati in meno, cioé – 0,8 per cento). Aumenta il numero delle persone scoraggiate che hanno smesso di cercare un impiego, dopo aver inviato pile di curricula senza ottenere risposte ben 1 milione 948mila italiani, una possibile forza lavoro, hanno smesso di farlo (+277mila persone dal 2013).

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