Intervista ai maestri. Un e-book per avvicinare gli intellettuali cattolici

Di Redazione
13 Gennaio 2013
Il libro della Bertoglio nasce dal desiderio di far conoscere le storie e le riflessioni di alcuni “osservatori speciali” della realtà. Da Costanza Miriano a Massimo Introvigne. Passando per Marina Corradi e Rodolfo Casadei

Col suo ultimo lavoro, Intervista ai maestri, Irene Bertoglio avvicina alcuni protagonisti del mondo intellettuale cattolico italiano, come Massimo Introvigne, Francesco Agnoli, Riccardo Cascioli, Costanza Miriano, Paolo Gulisano, Alessandro Gnocchi, Cristina Siccardi e anche penne note ai lettori di Tempi, come Marina Corradi, Renato Farina e l’inviato speciale del nostro settimanale Rodolfo Casadei. L’e-book (acquistabile sul sito Leolibri.it al prezzo di 9 euro) nasce dal desiderio dell’autrice di conoscere a fondo le persone che stima e di far emergere il loro pensiero e la loro esperienza di vita. Del resto, la Bertoglio fa ruotare le proprie passioni intorno a un profondo interesse, centrale e imprescindibile, per la vita umana. Si può ben addire a lei la citazione: «Sono cattolico perché voglio tutto», di Jean Guitton.

Questo «voglio tutto» si connota come il desiderio di considerare decisive sia le esperienze positive sia quelle negative, perché tutto ha un senso. Per questo risultano così interessanti le storie e le riflessioni di questi “osservatori speciali” della realtà. Così c’è un Rodolfo Casadei che racconta l’impatto professionale e umano con l’esperienza di martirio e di fede dei cristiani perseguitati in varie parti del mondo. E ancora: l’esperienza di continuo stupore per il mondo di Marina Corradi, testimonianza che il lavoro del cronista non destina per forza al cinismo, ma può allenare il cuore a riconoscere una Presenza amica in tutte le cose.

Parte del ricavato del volume sarà devoluto all’associazione Onlus La Quercia Millenaria, che dal 2005 si occupa dell’assistenza alla gravidanza di ogni tipologia di malformazione fetale, anche di bambini ritenuti incompatibili con la vita. In sette anni di lavoro, l’Associazione ha seguito centinaia di famiglie, e ha visto nascere e recuperare la salute di molti bambini considerati precedentemente terminali.

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