Indovinate un po’? Esatto: da sabato aumentano benzina e diesel. Dal 2010 ci costano 257 e 388 euro in più ogni anno

Di Redazione
26 Febbraio 2014
La Cgia di Mestre segnala l'ennesimo rincaro dovuto al "decreto fare". È l'undicesimo in quattro anni, da sommare a due aumenti Iva. Ecco tutti i ritocchi ai prezzi

Da sabato 1° marzo scatta un nuovo aumento delle accise sui carburanti. Lo segnala in un comunicato la Cgia di Mestre aggiungendo che, a causa di questo ennesimo incremento della tassazione su benzina e diesel, «dal prossimo week-end fare il pieno alla nostra autovettura costerà un po’ di più. L’incremento medio annuo in capo a una famiglia italiana con un’auto a benzina che percorre mediamente 15 mila chilometri all’anno sarà di 13 euro, mentre per un’autovettura alimentata a gasolio l’aumento sarà di 17 euro».

Sebbene in sé questi nuovi ritocchi siano abbastanza contenuti, essi vanno ad aggiungersi a una serie interminabile di aumenti il cui effetto sul prezzo del carburante in Italia è davvero impressionante. È sempre la Cgia di Mestre a calcolare infatti che per gli automobilisti oggi spendono per la benzina mediamente 257 euro all’anno in più rispetto al 2010 (considerando una percorrenza di 15 mila chilometri), mentre per chi possiede un’automobile alimentata a diesel l’aumento totale in quattro anni è stato addirittura di 388 euro.

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«Questi aumenti – spiega l’associazione degli artigiani veneti – sono riconducibili al fatto che in questi ultimi cinque anni le accise sui carburanti sono state ritoccate ben 10 volte, mentre l’Iva è stata aumentata due volte». E l’undicesimo aumento delle accise, che scatterà appunto da sabato, è «previsto nel cosiddetto “Decreto del fare”, approvato dal governo Letta nel giugno dell’anno scorso». La misura, pari a 2,40 euro ogni 1.000 litri consumati, porterà nelle casse dello Stato una cifra stimata di 75 milioni di euro, denari con i quali saranno finanziati «alcuni interventi per il rilancio dell’economia (nuova legge Sabatini, conferma del credito di imposta per il settore cinematografico, rilancio della nautica e della produttività del sistema portuale)».

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2 commenti

  1. luigi lupo

    E il ministro dei trasporti cosa dice? Niente come non detto niente quando sono aumentati, ben oltre il tasso d’inflazione, i pedaggi autostradali. Chi è il ministro dei trasporti, Ma mi sembra uno che fà le maratone e organizzava, tempo fa, viaggi in terrasanta riservati ai soli parlamentari. Non ci resta che gridare anche noi come i tifosi della Roma di qualche anno fà. – Forza Lupi son finiti i “Tempi” cupi.-

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