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«Sapevamo, ora abbiamo visto» dice Ilith , ebrea israeliana, madre di tre figli, due nell'esercito e un bimbo più piccolo. Attivista per i diritti umani, ha combattuto nell'Idf ma da sempre scende in piazza per la pace, il dialogo, la roadmap verso i due stati, arabo ed ebreo, per due popoli, palestinese e israeliano. Ora non ci crede più. «Non parliamo la stessa lingua, non abbiamo valori in comune. Il 7 ottobre aveva segnato un punto di non ritorno, ma abbiamo voluto credere a un accordo, perché c'erano gli ostaggi da salvare e palestinesi che, magari sottovoce, dicevano di volere un futuro diverso. Li avete visti? Vogliono la morte degli ebrei, la distruzione di Israele. Non si discute con chi vuole solo vederti morto. Ci ho creduto, sono sempre stata di sinistra, ero contro la politica degli insediamenti, ho visto quello che fanno i coloni e non avrei mai pensato di dare ragione ad uno come Trump, ma ora dico: è l’ unica speranza. Abbiamo visto».
Il macabro show...
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