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Su Atlantico quotidiano Federico Punzi scrive: «L’atteggiamento di sconcerto e indignazione delle élites europee dinanzi a Trump è dovuto all’incapacità di riconoscere e accettare che l’ordine mondiale uscito dalla Guerra Fredda non regge più e che lo status quo non è il migliore dei mondi possibili, né per gli americani né per gli europei. In Europa i cittadini lo hanno compreso benissimo, non le élites. Questo status quo post-Guerra Fredda che potremmo, generalizzando, definire "globalizzazione alla cinese", ha impoverito i ceti medi occidentali, generato disuguaglianze e insicurezze, deindustrializzato le nostre economie, rafforzato i regimi autoritari e totalitari, come Russia e Cina, nemici dell’ordine liberaldemocratico. Non deve sorprendere che Trump e gli americani vogliano qualcosa di diverso. Dovremmo pensarci anche noi. Perché se questo periodo, dai primi anni 2000, è coinciso con la costruzione, sebbene imperfetta, dell’Unione europea come istituzione, non è coinciso con un...
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