
Il pinguino, un killer mascherato da peluche
Fareste mai vedere ai vostri figli un film, o ascoltare una storia, i cui protagonisti sono degli esseri spietati, stupratori seriali, necrofili e depravati? La risposta è certamente no. E se questo coinvolgesse quegli animaletti adorati da tutte le case di animazione esistenti? Avreste dei dubbi. Pare infatti che il pinguino, l’animale più adorato al mondo, secondo solo ai delfini e forse al panda, è in realtà crudele e senza cuore. Anche se quando siete davanti alla Marcia dei Pinguini piangete e vi soffiate il naso nel copridivano quando il piccolo pinguino si perde.
A sostenerlo è lo scienziato George Murray che, nei suoi carteggi relativi a una spedizione effettuata al Polo Sud nel 1911 al seguito dell’esploratore Robert Scott, racconta, sentendosi quasi in colpa, che le abitudini sessuali dei pinguini sono tutt’altro che monogame come si è sempre pensato. «Fanno sesso fra maschi, violentano le femmine, a volte si accoppiano anche con femmine morte e già in decomposizione». E ancora, nel documentario della Bbc che svela le “carte segrete” di Murray, che aveva paura di sconvolgere l’immaginario collettivo, si racconta anche di abusi sui pulcini e altre depravazioni. Una storia dell’orrore a tutti gli effetti. D’ora in poi non vedrete più Pingu, il simpatico cartone animato con figurine in pongo, con gli stessi occhi.
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