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Il “partito anti-italiano” esiste eccome

Di Lorenzo Castellani
11 Luglio 2023
Sbaglia il Corriere a sminuire le critiche di Mantovano alla “fazione del vincolo esterno”. Ma è vero che finché un certo “europeismo” sarà rappresentato da Elly Schlein possiamo dormire tranquilli
Alfredo Mantovano e Elly Schlein (fotomontaggio)
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e la leader del Pd Elly Schlein (foto Ansa)

Ci sono delle occasioni che forniscono una buona fotografia del modo di pensare della classe politica. Due interpretazioni opposte del rapporto tra Italia e Unione Europea sono state offerte di recente dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e dal segretario del Pd Elly Schlein. Per quest’ultima, nel discorso pronunciato a Ventotene nel corso di una Reunion Pd, l’Unione Europea è una sorta di ente politico-morale deputato a educare i cittadini.

È l’Unione, dall’alto, che deve civilizzare i popoli insegnando loro cosa pensare, come agire, come parlare. Questo impone la divisione tra europeisti, deputati al bene e al buono, e tutti gli altri, cioè coloro che vogliono sabotare il progetto educativo e dunque non dovrebbero avere legittimità politica. Peccato che la storia ha dimostrato come una visione così manichea sia infruttuosa e irrealistica.
La nebulosa “europeista” da Draghi a Schlein
L’europeismo è una nebulosa, piena di contraddizioni qua...

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