Il «Matrimonio per tutti» è il «matrimonio» omosessuale imposto a tutti!
Il 13 gennaio a Parigi si terrà una manifestazione nazionale contro il progetto di legge conosciuto come “Matrimonio per tutti” che dal 29 gennaio sarà dibattuto e votato dall’Assemblea nazionale per introdurre in Francia il matrimonio fra persone dello stesso sesso con diritto all’adozione e alla procreazione assistita. Di seguito il testo dell’appello (tradotto dalla redazione di tempi.it) col quale 34 associazioni co-organizzatrici hanno invitato tutti i francesi a unirsi alla loro iniziativa, che prende il nome di “La manif pour tous” (La manifestazione per tutti).
I Francesi devono sollevarsi…
Il «Matrimonio per tutti» è il « matrimonio » omosessuale imposto a tutti!
Il progetto di legge «Matrimonio per tutti» ribalta il Codice civile sopprimendo sistematicamente le parole «marito» e «moglie», «padre» e «madre», a profitto di termini asessuati e indifferenziati (specialmente «genitori»). Questo progetto intende dunque sopprimere legalmente l’alterità sessuale e rimettere in causa il fondamento dell’identità umana: la differenza sessuale e la filiazione che ne risulta. Esso apre la via a una nuova filiazione «sociale», senza rapporto con la realtà umana. Esso crea il quadro di un nuovo ordine antropologico, fondato non più sul sesso ma sul genere e sulla preferenza sessuale.
Il «Matrimonio per tutti» è la fine della genealogia per tutti!
Con la piena adozione da parte di due uomini o due donne, dei figli saranno considerati come nati da due genitori dello stesso sesso, dunque privati volontariamente della madre o del padre. Saranno privati dell’accesso a una parte delle loro origini. È profondamente discriminatorio e ingiusto per i figli.
Il «Matrimonio per tutti» condurrà ineluttabilmente alla procreazione scientifica per tutti!
Essendo il numero dei bambini adottabili in Francia inferiore al numero di coppie in attesa di adozione, le coppie dello stesso sesso adotteranno bambini prodotti con la fecondazione assistita eterologa per quanto riguarda le donne, grazie a uteri in affitto per quanto riguarda gli uomini. Gli emendamenti alla legge voluti da un centinaio di deputati vanno in questa direzione; e il Primo ministro annuncia già questa evoluzione in una «legge complementare sulla famiglia».
Il matrimonio civile uomo-donna e la filiazione padre-madre-figlio rappresentano l’eguaglianza e la giustizia per tutti!
La norma paritaria e la filiazione naturale – universali – della famiglia favoriscono la coesione sociale e intergenerazionale. Noi non ignoriamo tuttavia le problematiche specifiche delle persone omosessuali. Certe disposizioni legali permettono già di farsene carico. Esse possono essere migliorate senza sconvolgere il matrimonio civile uomo/donna e la parentalità reale.
Poiché noi abbiamo la responsabilita storica…
de preservare il nostro stato civile, la nostra società e la nostra umanità, impegniamoci con determinazione e senza omofobia: il popolo e la società saranno di nuovo per la strada, coi loro sindaci, i loro rappresentanti, le loro autorità morali, per reclamare degli Stati generali sul matrimonio, la filiazione e i diritti del figlio; per chiedere il ritiro di questo progetto di legge.
Siamo tutti nati da un uomo e da una donna, questa cosa ci riguarda tutti!
Il popolo di Francia deve sollevarsi per i suoi figli, per il suo avvenire… e per la nostra umanità, costituita uomo e donna.
Le associazioni co-organizzatrici
Collectif pour l’Humanité durable
Plus Gay sans mariage
La Gauche pour le Mariage républicain
David et Eugena
Fils de France
Dialogue et Humanisme
Les Adoptés
Homovox.com
Familles de France
Association Nouveau Féminisme Européen
Collectif « Tous pour le mariage »
Collectif pour l’Enfant
Appel des Professionnels de l’Enfance
Mouvement Mondial des Mères France
Alliance VITA
Confédération Nationale des Associations Familiales Catholiques
Comité Protestant Evangélique pour la Dignité Humaine
Le Cler amour et famille
Cosette & Gavroche
Le Parti des enfants du Monde
Conseil National Identité Républicaine
Fédération nationale des Associations Familiales Protestantes
Médecins et pédiatres pour l’enfance
Fédération nationale de la médaille de la famille française
La Marche solidaire – Lyon
Enfants du Mékong
Juristes pour l’enfance
En marche pour l’enfance
Enfance équilibre
SOS Papa National
Famille Méditerranée
Jeunes pour la famille
Appel des médecins de l’enfance et de l’adolescence
AP21 – Association de psychologues
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17 commenti
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Giusto, Albo! Quanto a te, caro Franco, oltre alle coppie etero, come ce la mettiamo poi con le coppie etero che hanno scelto la convivenza e che hanno i figli al di fuori dal matrimonio? il matrimonio serve ad unire due persone che si amano e che vorrebbero stare di più a lungo, consacrando ufficialmente così la loro unione. E non solo per la procreazione!
Ah, ed informati bene di una cosa: esiste l’omogenitorialità anche in natura. ed è molto più diffusa nel mondo degli uccelli, specialmente in coppie monogamiche.
Prendi per esempio del caso dei cigni neri: una coppia composta di due maschi si prende cura amorevolmente di un uovo abbandonato da una copia etero incompetente.
L’istinto genitoriale non ha nulla a che fare con l’orientamento sessuale, ma con la capacità di voler accudire il piccolo proteggendolo da vari pericoli. Ti spiego meglio: l’istinto genitoriale non era nato affatto quando nasce il loro piccolo, ma bensì per proteggerlo. Avrai notato che nel mondo dei vertebrati più primitivi quali anfibi e rettili, ci sono moltissimi di loro che abbandonano le uova subito dopo la nascita. Perchè? Perchè i loro piccoli sono già completamente indipendenti alla loro nascita…nel mondo dei vertebrati più evoluti quali i mammiferi e gli uccelli invece i loro piccoli nascono poco sviluppati, indifesi e quasi completamente ciechi e possono cadere facilmente nelle mani dei tanti predatori….Ed ecco che nasce infatti l’istinto di voler proteggere i piccoli da diversi pericoli. Dal senso di protezione ai sentimenti di amore genitoriale sempre più complessi, a seconda infatti dell’evoluzione sociale. Finendo quindi per accudire anche i piccoli non suoi. Ci capita infatti di vedere varie adozioni anche in natura…anche quelle più singolari, come il famoso caso della leonessa che allevava i piccoli di antilope, senza bisogno di ucciderli o mangiarli…Però in natura c’è anche chi non l’istinto genitoriale, probabilmente perchè di indole immatura…e questo esistono anche vari casi di abbandono dei piccoli….E per questo anche nella natura umana esistono tante donne etero che indifferentemente si disinteressano completamente dei loro neonati appena nati e li abbandonano in posti pericolosi come dei fiumi gelati o i cassonetti di immondizia…oppure dei padri che uccidono i propri figli solo perchè non li volevano…di più maggiormente le figlie femmine anche per motivo di orgoglio maschilista. insomma, l’istinto genitoriale non è sempre presente in tutti. dipende invece dalle persone mature ed intelligenti che desiderano aver figli….bisogna smettere di pensare che l’istinto genitoriale non è affatto l’esclusiva dei genitori etero…
A un bambino non importa come deve essere composta una famiglia. a lui basta essere circondato da brave persone che gli vogliono tanto bene, insegnandogli una buona educazione. questo basta. una volta, ho incontrato un simpatico ragazzino di undici anni proveniente dall’oriente: ha un padre e cinque mamme e 12 fratellini. si tratta di un caso di famiglia poligamica. Eppure per lui è una famiglia normale come le altre, non si sente proprio a disagio nell’avere 5 mamme diverse. ed è amato da tutti. trova invece più curioso nel vedere una famiglia composta solo da una mamma e un papà. ci sono tanti tipi di famiglie: le famiglie allargate, le famiglie miste, le famiglie con figli adottivi, le famiglie monoparentali e pure le famiglie gay.
Tutta gente che finirà dallo psicanalista.
Il matrimonio civile è un istituto riconosciuto dalle costituzioni per la sua valenza sociale. Serve infatti alla società avere nuclei di relazioni stabili che si occupino dell’educazione dei figli. La domanda è, senza ideologie e pregiudizi :” serve ad uno stato regolamentare unioni stabili omosessuali? ” secondo me no, ma liberissimi di contrarre vincoli davanti ad una autorità ,come ad esempio un notaio
Giusto! Esistono coppi gay o lesbiche con figli perchè non dare loro quella stabilità che richiedono.Perchè andare a far fare al notaio 30 atti quando se può far uno solo che in più può essere un’occasione gioiosa di festeggiare con amici e parenti? esistono coppie sposate senza figli (talvolta per scelta). Cosa ne facciamo le sciogliamo d’imperio? Non sono una famiglia?
Savio (spero che che che…) … ma che cazzo speri???
Te lo dico io cosa devi sperare…spera che gli stati la smettano di venire a romperci i coglioni dentro e fuori le lenzuola!!!!
altro che ingerenze della Chiesa….sono gli stati che si ingeriscono e vengono a dirci cosa e come pensare !
ma lasciateci vivere la vita…
Giusto lasciamoli vivere e se alcuni vogliono sposarsi tra loro, che si sposino.
Il problema è che lasciandoli sposare, ispo facto dal Codice civile sparirano le parole “padre” “madre” “marito” e “moglie”. Io, che sono marito e padre, sarò privato della mia identità è trasformato in “coniuge1” (o “coniuge2”) e in “genitore1” (o “genitore2”). Considero tutto ciò una violenza inaudita contro la mia persona e un’espressione di odio contro i padri e contro i maschi. Per questo, cioè per ragioni di autodifesa, combatto con tutte le mie forze contro il “matrimonio omosessuale”. E invito tutti, credenti e non credenti, uomini e donne, “eterosessuali” e “omosessuali”, a fare altrettanto.
Se non ne fossi a conoscenza ti informo che esistono da lungo le parole “coniuge” e “genitore” nel vocabolario italiano semmai fosse una questione di lessico. Mi sembra deboluccia la sua posizione contro il matrimonio tra gay basata su una terminologia. Io come maschio non mi sento sminuito perchè so cosa sono e cosa voglio Io non ho mai chiamato i miei genitori “padre” o “madre” ma con i nomignoli che pareva a me e piacevano a loro.
A me invece piaceva moltissimo chiamarli ” Papà “, ” Mamma ” .
Che si fa ” pari o dispari ? “
E anche a loro piaceva essere chiamati così.
Perchè, almeno una volta, non utilizzate il cervello? Non si tratta di integralismo cattolico, ma di corretto uso della ragione. Il MATRIMONIO è l’unione tra un uomo e una donna che hanno, loro e soltanto loro, la capacità di dare la vita ad un essere umano. Questa non è un’invenzione della Chiesa, ma è la NATURA umana. Tanto è vero che il corpo di un uomo e quello di una donna sono “attrezzati” per il rapporto sessuale che, oltre a dare piacere, dà la possibilità di una libera procreazione. Abbiamo così un padre e una madre.
Non mi sembra che due uomini o due donne abbiano un apparato naturale che permetta loro una paternità e una maternità. Detto questo, l’essere umano è libero e, se vuole usare la sua libertà contro natura, si accomodi. Ma non può pretendere di millantare la naturalità di un gesto che naturale non è. Per cui, liberi di fare quel che si vuole, ma per cortesia, chiamiamo le cose col loro nome. Uno Stato non ha il diritto di stravolgere la natura delle cose per ideologismo o convenienza politica.
Ho parlato da cattolico “integralista”? No. Ho fatto funzionare la ragione. Ci è stata data per questo.
Saluti.
Splendido !
Questo è il commento che cercavo, grazie!
In natura non esiste la castità, questa è contro natura. L’omosessulità è esistita da sembre ed esiste anche negli animali. IL MATRIMONIO è un istituzione umana e per alcune religioni è un sacramento. Caro FRANCO si informi. Nella storia umana matrimonio religioso e matrimonio civile si sono talvolta intrecciate, talvolta no. In epoca (non così lontana) preconcordataria l’unico matrimonio in Italia che aveva valore legale era quello civile, che è quello che rivendicano i gay e le lesbiche.
Inotre secondo lei essere padri o madri è solo un fattore biologico? e con le adozioni come la mettiamo e con le coppie eterosessuali sterili? Il piacere sessuale ognuno lo prova per ciò che vule e che gli dà piacere. I gay e le lesbiche vogliono il matrimonio civile e, secondo me, ne hanno il sacrosanto diritto. Vorrà dire che le coppie gay o lesbiche cattoliche di stretta osservanza non si sposeranno. Pace.
Mi piacerebbe sapere qualche dato sulla percentuale di matrimoni omosessuali rispetto al totale dei matrimoni nei paesi in cui tale istituto è in vigore (Belgio, Spagna ecc.)