Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Magazine

Il grande capitale della speranza

Per Raffaele Cattaneo non sarà il potere a far ripartire il paese, ma l’esempio contagioso di persone capaci di donare sé e le proprie risorse per il bene di tutti

Raffaele Cattaneo
16/07/2020 - 13:16
Magazine
CondividiTwittaChattaInvia

Articolo tratto dal numero di luglio 2020 di Tempi. Questo contenuto è riservato agli abbonati: grazie al tuo abbonamento puoi scegliere se sfogliare la versione digitale del mensile o accedere online ai singoli contenuti del numero.

È il momento di ripartire. Ma per ripartire occorre sapere dove siamo, da cosa possiamo ripartire e ancor più verso dove vogliamo andare.

La situazione in cui siamo è presto detta: questa crisi è stata innanzitutto sanitaria, ma oggi questa è alle spalle. Lo confermano i dati: decessi, terapie intensive, ricoverati, contagiati sono tutti in calo, con una curva che si sta lentamente appoggiando verso lo zero. La pandemia certo potrebbe ripartire, ma la crisi da sanitaria si sta tramutando in crisi economica e sociale. Già prima del Covid-19 in Italia eravamo messi male: nel 2019 siamo cresciuti un quarto dell’area euro, nell’ultimo trimestre eravamo in recessione (-0,3 per cento di Pil), con calo dei consumi privati, aumento della disoccupazione e dei contratti di lavoro temporanei o precari. Ora le stime sul Pil parlano per il 2020 di una recessione fra il -9 e il -13 per cento, e di un debito pubblico che salirà al 160 per cento del Pil. La cassa integrazione è esplosa, molte partite Iva e professionisti non hanno ancora ricevuto il sostegno promesso, i licenziamenti, per ora bloccati, arriveranno già a settembre perché molte imprese non è detto che riapriranno.

LEGGI ANCHE:

Tedros Adhanom Ghebreyesus, a capo dell'Oms, incontra in Cina il presidente Xi Jinping

Tedros e Oms attaccano la Cina, ma hanno già perso la faccia

13 Maggio 2022
Una donna protesta contro il lockdown a Shanghai, in Cina

«Smettete di chiedermi perché. Siamo in Cina: non c’è un perché»

10 Maggio 2022

Dunque, da cosa possiamo ripartire? Da quello che ci ha permesso di stare in piedi e resistere anche durante il lockdown: dalla speranza. Non quella dell’“andrà tutto bene”, perché abbiamo visto che non è sempre così. La speranza di chi, anche nelle difficoltà, ha un motivo per non smettere di agire positivamente dentro la realtà, di costruire, di fare il bene.

Il coraggio di rischiare

Quella odierna è una situazione che per certi versi ricorda l’immediato Dopoguerra: entrambe le circostanze storiche condividono la necessità di una ripartenza che possa non essere una semplice ripresa delle attività che si sono interrotte, ma che comporti un cambiamento. Le condizioni di vita degli anni che seguirono la Seconda Guerra mondiale furono sicuramente più critiche, ma la gente ebbe da spendere il grande capitale della speranza, frutto del tessuto cattolico che ancora permeava la penisola e del pensiero liberale e socialista che convivevano insieme.

Raffaele Cattaneo

Se questa speranza è nutrita genera responsabilità, creatività, tenacia e coraggio. Oggi più che mai abbiamo bisogno di genitori, educatori, imprenditori, lavoratori e politici che abbiano il coraggio di assumersi dei rischi. Ma cosa rende possibile assumersi dei rischi nelle difficoltà? Solo la speranza. Altrimenti ogni decisione diventa un’occasione per coprirsi le spalle, per evitare pericoli, usando regole, procedure, leggi, norme, modelli, che mai come in questo momento hanno mostrato i loro limiti.

Oggi la lotta è tra speranza e paura, nella società come dentro ciascuno di noi, e tante volte la paura sembra prevalere. «Perché avete paura?», chiede Gesù agli apostoli. Questa domanda ci è stata riproposta la sera del 27 marzo da papa Francesco in preghiera in una piazza San Pietro deserta. Certo, abbiamo paura perché questo tempo ha messo in discussione sicurezze, benessere, progetti e abitudini. Eppure, nella paura, abbiamo visto tante persone che, reagendo, hanno donato persino la propria vita: tanti medici e infermieri che si sono presi cura dei malati. Ma tanti altri hanno “donato” la propria vita, con sacrificio e dedizione, come i molti imprenditori che ho incontrato in queste settimane, che hanno riconvertito la propria attività per produrre mascherine e dispositivi di protezione, scegliendo di non chiudersi in casa ad aspettare che la tempesta passasse, ma dandosi da fare per aiutare chi era nel bisogno. Perché? Perché avevano una certezza presente più forte della paura.

Nel tempo della ripartenza la paura rimane, ma domandiamoci: dove vogliamo andare? Verso un tempo in cui vinca la paura e quindi inesorabilmente dovremo cercare di appoggiarci e trovare conforto in qualcosa che la esorcizzi e a cui affidare il compito di rispondere a tutti i bisogni? Qui trova terreno fertile l’ondata statalista che sta permeando la politica nazionale. Si pensa che lo Stato, occupandosi di tutto e, assistendo il cittadino, possa mantenere viva la speranza. È una illusione di successo, ma resta una illusione pericolosa. Dov’è l’uomo in questa visione? È ridotto a una appendice dello Stato, da cui dipende e a cui deve tutto.

Un cambio di paradigma

Mai come oggi abbiamo bisogno di qualcosa che renda visibile e concreto il germe della speranza. Come è possibile? Attraverso l’esempio contagioso di persone che siano portatrici di una speranza concreta e che sappiano mettersi al servizio del bene comune. Persone così hanno qualcosa da proporre come dono. Il dono interroga, porta ad aprirsi, genera una costruzione che va altre il calcolo economico, introduce una ragione di convenienza più grande, generativa di per sé, come ha ben spiegato il professor Mauro Magatti. Persone così rimettono in moto la società e la sua capacità di risposta creativa e positiva al bisogno.

Questo movimento della persona e della società diventa un fattore di cambiamento. Personale, innanzitutto, ma anche sociale e politico. Del resto, le sfide che abbiamo di fronte in questo secolo, come la sostenibilità, la digitalizzazione, la globalizzazione, non troveranno risposta solo grazie a buone politiche. Esse hanno bisogno di un cambiamento della persona. Ne è un esempio il rapporto tra uomo e ambiente: l’equilibrio con la natura, la lotta al cambiamento climatico, l’uso razionale delle risorse sono condizioni per il benessere e la salute di ciascuno di noi, ma non possono essere affidate solo allo Stato. Come ha suggerito papa Francesco, «tutti dovremmo essere più responsabili della cura della casa comune». Da questa pandemia possiamo cogliere la necessità di un cambio di paradigma, che si deve fondare su un nuovo modello di sviluppo sostenibile.

Sostenere la creatività

Consentitemi di concludere con una riflessione politica. Oggi la politica mostra i propri limiti nella capacità di fornire risposte adeguate anche perché è urlata, non ragionata: rincorre il consenso sulla base di reazioni istintive e di emozioni. In passato le decisioni politiche erano figlie di una visione del mondo e della realtà, fosse essa liberale o marxista, democratica o collettivista, democristiana o comunista. Una politica che non abbia alla base una cultura è sterile, come un fuoco di paglia durerà poco e non riscalderà nulla. Molto della nuova ondata di statalismo dipende proprio dalla debolezza della cultura politica di chi oggi si contende il consenso dei cittadini.

Nel tempo della ripartenza va riscoperta la cultura politica della sussidiarietà! Non sarà lo Stato a farci ripartire, ma il gusto di costruire risposte creative al bisogno proprio di ogni iniziativa sociale, economica, culturale, che nasca da una posizione umana capace di speranza. Dunque, il compito dello Stato e della politica è innanzitutto quello di sostenere queste iniziative. Questa è la cultura politica della sussidiarietà. Senza una cultura politica all’altezza della sfida non ci saranno risposte adeguate nel momento più difficile della crisi, che è quello che deve ancora venire. Per questo, oggi è il tempo di un nuovo protagonismo della società e dei corpi intermedi, vero antidoto alla paura e sostegno della speranza.

***

Raffaele Cattaneo, autore di questo articolo, è assessore all’Ambiente e clima della Regione Lombardia

Foto pxhere.com
Foto Raffaele Cattaneo: Ansa

Tags: Coronaviruscorpi intermedicrisi economicalockdownraffaele cattaneorecessionesussidiarietàtempi luglio 2020
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Tedros Adhanom Ghebreyesus, a capo dell'Oms, incontra in Cina il presidente Xi Jinping

Tedros e Oms attaccano la Cina, ma hanno già perso la faccia

13 Maggio 2022
Una donna protesta contro il lockdown a Shanghai, in Cina

«Smettete di chiedermi perché. Siamo in Cina: non c’è un perché»

10 Maggio 2022
Un fotogramma del famoso film di Kubrick, Shining

Shining? No, è la Cina: porte sfondate per scovare i malati di Covid

6 Maggio 2022
Xi Jinping, presidente della Cina, ha imposto il lockdown a Shanghai e potrebbe farlo anche a Pechino

Cina. Dopo Shanghai, il Signore dei lockdown terrorizza Pechino

29 Aprile 2022
Corsa a svuotare i supermercati a Pechino, capitale della Cina, per paura del lockdown

Cina, lockdown e Covid: Pechino e Xi Jinping nel panico

27 Aprile 2022
Funzionari sanitari in Cina portano viveri nelle case degli abitanti di Shanghai in lockdown

Shanghai va oltre il lockdown: cinesi murati in casa o sfollati dal regime

24 Aprile 2022

Video

Don Luigi Giussani
Video

Don Giussani, mondo e missione – L’incontro con Camisasca e Alberti

Redazione
17 Maggio 2022

Altri video

Lettere al direttore

Lee Cheuk-yan all’ingresso del tribunale a Hong Kong

Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle

Emanuele Boffi
20 Maggio 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Anche a Washington servono soluzioni politiche, non la retorica della “vittoria” ucraina
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Eureka Street; Uno di noi; La morte viene per l’arcivescovo
    Miber
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    La sentenza sul doppio cognome esalta il feticcio della libera scelta
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022
Foto

“Vieni dietro a me” chiude le iniziative della mostra “Emilia Vergani. Saggia e ardente”

21 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist