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«Tendiamo sempre a esagerare i problemi. Negli anni Settanta eravamo convinti che il mondo stesse per esaurire le risorse: il Time scrisse che Los Angeles sarebbe stata abbandonata entro il 2010, e i suoi abitanti avrebbero coltivato la terra per sopravvivere là dove prima correvano le autostrade. La paura fa vendere copie, non mi stupisce che si esageri anche il problema dei cambiamenti climatici. Ricordate il buco nell’ozono? Un problema reale, ma risolvibile. E le piogge acide? Molti tedeschi erano convinti che a inizio 2000 non ci sarebbero più state foreste in Germania, mentre oggi ce ne sono più che negli ultimi due secoli. Questa tendenza non riguarda solo il clima: gli insegnanti dicono che il sistema scolastico è peggiorato, i medici dicono che il sistema sanitario collasserà se non facciamo qualcosa, e così via. Il problema è che, a differenza delle altre previsioni catastrofiche, siamo convinti che quella dei cambiamenti climatici sia quella vera: una ricerca recente dice ...
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