Il bunga bunga di Montalbano
È da poco in libreria Il gioco degli specchi, ultima avventura del commissario Salvo Montalbano. La storia comincia con delle bombe fatte esplodere davanti a dei magazzini vuoti e arriva molto più in alto, passando per un amore travolgente e clandestino. Gli elementi divenuti classici nelle vicende del burbero e intelligente commissario ci sono tutti: l’arsa e affascinante Sicilia, l’acuto ispettore Fazio, lo sciupafemmine e vicecommissario Mimù Augello, il fedele Catarella, le proverbiali mangiate, le passeggiate a “ripa di mare” e pure la “bedda figliola” di Torino che si invaghisce del fidanzatissimo (e fedelissimo) commissario inventato da Andrea Camilleri.
MINCHIA. Il commissario flirta con la “picciotta” e qualcuno pensa bene di incastrarlo usando un giornalista in cerca di scoop per filmare la scena “hot”e creare uno scandalo che stroncherà la carriera di Montalbano. Ma il commissario scopre la trappola e fa arrestare i cameramen e ritirare il filmato. «Attentato alla libertà di stampa», grida l’odiatissimo giornalista. «Lei non è un giornalista, ma un ricattatore», risponde l’ispettore. Ma Camilleri si è accorto che potrebbe essere accusato di apologia di censura e di istigazione al bunga bunga?
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!