I “ricchi e poveri” del Parlamento: on line i redditi di deputati, senatori e ministri

Di Chiara Rizzo
14 Aprile 2014
Berlusconi con i suoi 4,5 milioni di euro guida la classifica, anche se ha perso ben 30 milioni di euro dalla dichiarazione 2011. La Boldrini dichiara 6 mila euro più altri 94mila esentasse

Sono state rese pubbliche stamattina le dichiarazioni dei redditi di ministri, deputati e senatori della XVII legislatura (quella in corso). Ha fatto particolarmente discutere quella del senatore decaduto e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che nel 2013 ha dichiarato 4,5 milioni di euro: nel 2011 invece Berlusconi aveva dichiarato beni per 35,4 milioni di euro. Rimane comunque l’uomo con più redditi dichiarati. Al secondo posto tra i più discussi un’inaspettata Laura Boldrini: la presidente della Camera dichiara redditi minimi (6.314 euro), a cui si sommano però ben 94mila euro annui ed esentasse, perché il suo precedente stipendio dall’Onu.

IL REDDITO “MINIMO” DELLA BOLDRINI. La Boldrini ha allegato in effetti alla sua mini dichiarazione dei redditi (che la farebbero rientrare nella categoria degli incapienti, non fosse per il resto) lo stipendio annuale da funzionaria dell’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, una somma interamente esente dalle tasse, ha spiegato il presidente della Camera, «in virtù di accordi esistenti che regolano il regime fiscale dei funzionari di organismi internazionali».

PIERO GRASSO, 176MILA EURO. Il presidente del Senato Grasso (Pd), ex numero uno della Procura nazionale antimafia, e prima ancora ex Procuratore capo di Palermo, ha dichiarato un reddito pari a 176.499 euro.

I MINISTRI. Maria Elena Boschi (Riforme) ha dichiarato 76.259 euro di reddito imponibile, più venti azioni alla Banca Etrusca e alla Bcc Val d’Elsa (la zona da cui la ministra proviene) e una Mercedes classe D. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, l’uomo più potente del governo Renzi, cioé Graziano Delrio ha un reddito di 97,4 mila euro (e una famiglia numerosa, 9 figli, da mantenere). Il guardasigilli Andrea Orlando ha dichiarato un reddito di 98,4 mila euro, la stessa cifra del ministro della Pubblica amministrazione e neo mamma del secondo bebé Marianna Madia, che però ha dichiarato anche un box e tre fabbricati in nuda proprietà a Roma, nonché la Fiat Panda con cui si sposta. La stessa cifra è quanto ha dichiarato anche la collega alla Sanità, Beatrice Lorenzin. Il ministro all’Agricoltura Maurizio Martina ha dichiarato 102,3 mila euro. Poco di più ha dichiarato il ministro dell’Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano: 105,1 mila euro. Nella sua dichiarazione dei redditi anche una Matiz ’99, e una Panda 2005, più la casa principale, un terreno agricolo e uno rurale ad Agrigento. Curiosamente nella dichiarazione dei redditi c’è l’ultima traccia del suo passato nel Pdl: Alfano ha dichiarato un contributo elettorale per il Pdl di 25mila euro. Federica Mogherini, titolare della Farnesina ha dichiarato un reddito di 109,1 mila euro. Il ministro alla Difesa Roberta Pinotti ha dichiarato un reddito di 110,6 mila euro, quello all’Istruzione 117.472 euro. Finanze floride per il ministro alla Cultura, Dario Franceschini (200mila euro). Tra i ministri è il più ricco il titolare dei Trasporti Maurizio Lupi, che ha dichiarato 282,4 mila euro.

MISTERO A CINQUE STELLE. Stando alle dichiarazioni a quota semizero nel parlamento ci starebbero i rappresentanti dell’M5S. In realtà non ha presentato una dichiarazione dei redditi (presumibilmente quindi perché non guadagnavano nulla) il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, che ha dichiarato anche di aver speso di tasca propria 400 euro per la campagna elettorale e di aver ricevuto 714 euro di donazioni da terzi, e 2000 in servizi da terzi. Non ha dichiarato nessun reddito anche il presidente della commissione Vigilanza Rai, Roberto Fico.

 

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