«I cristiani in Nigeria stanno diventando una specie in via d’estinzione»

Di Leone Grotti
19 Aprile 2023
Nella notte tra sabato e domenica, in un villaggio dello stato di Kaduna, un gruppo di pastori Fulani ha massacrato 33 cristiani. Solo nei primi mesi del 2023, almeno 1.041 fedeli sono stati uccisi
La casa di un villaggio cristiano nello stato di Kaduna, Nigeria, distrutta dai terroristi Fulani

Una banda armata di terroristi Fulani ha massacrato 33 cristiani in Nigeria nella notte tra sabato e domenica. L’attacco è iniziato il 15 aprile alle 10 di sera nel villaggio di Runji, nello stato di Kaduna, ed è andato avanti fino alle prime ore del mattino del giorno successivo. Almeno 40 case sono state bruciate e i feriti, anche gravi, si contano a decine.

«Donne e bambini smembrati»

Francis Sani, funzionario del distretto di Zangon Kataf, dove si trova il villaggio attaccato, ha confermato il numero delle vittime: «I terroristi hanno smembrato e dato alle fiamme soprattutto donne e bambini, uccidendo 33 persone e causando danni economici per milioni di naira. Siamo devastati e scioccati dall’entità di questo massacro insensato».

Ieri si sono svolti i funerali delle vittime. Il reverendo Jacob Kwashi, vescovo della diocesi anglicana di Zonkwa (Kaduna), ha dichiarato durante le esequie: «Da sette anni e mezzo subiamo attacchi da parte di persone malvage e non sappiamo quando smetteranno. Il governo è in grado di fermare questa violenza: ma vuole davvero farlo?».

Il massacro dei cristiani in Nigeria

Durante la Settimana Santa, almeno 94 cristiani sono stati uccisi nello stato di Benue. Secondo l’ultimo rapporto dell’International Society for Civil Liberties and Rule of Law, nel 2022 sono stati uccisi più di 5.000 cristiani, mentre 3.000 sono stati rapiti. Solo nei primi mesi del 2023, almeno 1.041 cristiani sono stati uccisi, soprattutto da bande armate appartenenti ai pastori Fulani.

Dal 2015, spiegano gli autori del rapporto, almeno 30 mila cristiani sono stati uccisi, 18 mila chiese sono state attaccate, insieme a 2.200 scuole. Dal 2009 sono invece 52.250 i cristiani ammazzati, secondo stime conservative. Enorme anche il problema degli sfollati: oltre 14 milioni di cristiani sono dovuti scappare dalle proprie case.

Il reportage di Tempi

Le aree più colpite dalla violenza sono quelle della Middle Belt, appena visitate da Tempi per un reportage, che verrà pubblicato nel numero di maggio del mensile. Secondo quanto dichiarato a Tempi dal presidente dei Pentecostali dello stato di Plateau, reverendo Steven Dangana, «i fedeli stanno soffrendo enormemente. Gli stati della Middle Belt sono pieni di fosse comuni. I terroristi arrivano di notte, ci uccidono senza pietà, se ne vanno al mattino e nessuno viene arrestato. Nessuno dal governo visita le località attaccate per dimostrarci solidarietà».

«Io non so perché facciano tutto questo», continua il presidente Dangana, «so però che tanti membri delle bande armate sono terroristi islamici. Questa violenza va fermata perché i cristiani stanno diventando una specie in via d’estinzione in Nigeria».

@LeoneGrotti

Foto Tempi

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