Hollande vola in India per sostenere la Eurocopter, società concorrente di Agusta Westland del gruppo Finmeccanica
Il presidente francese François Hollande si trova da ieri a New Delhi in India per sostenere la Eurocopter, società concorrente di Agusta Westland del gruppo Finmeccanica. In ballo c’è la fornitura dei 12 eliccoteri già aggiudicati dall’azienda italiana, ma che il governo indiano ha bloccato a seguito dell’arresto dell’amministratore delegato Giuseppe Orsi da parte della Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Come già valutato dal Sole24ore, il mercato indiano è per volume d’affari il terzo paese più importante nel pacchetto clienti di Finmeccanica.
L’incontro tra il presidente francese, accompagnato da sei ministri e 60 imprenditori, con il primo ministro indiano Manmohan Singh ha già prodotto un business di 4 miliardi di euro per la produzione di sistemi militari, ma secondo quanto affermato dai due leader, la collaborazione tra le due nazioni è solo agli albori.
FINMECCANICA AI MARGINI. A pagarne le conseguenze è l’industria italiana che rischia di essere messa ai margini nelle trattative future con l’India. La politica gioca un ruolo fondamentale come si legge questa mattina sul quotidiano Le Monde che riporta una dichiarazione del presidente della Sncf (la Trenitalia d’oltralpe): «In India tutto passa per la politica, non si fa nulla su una base di soli affari».
BOLLYWOOD E LA RICERCA. Negli scambi Francia-India a tema in questi due giorni, oltre a i contratti per la difesa, si parla anche di cultura. Il ministro Aurélie Filippetti ha incoraggiato i produttori di Bollywood, amanti dei paesaggi montani europei, a investire nel loro paese. In cambio la Francia si impegna a aumentare gli investimenti delle proprie aziende in India facendo leva sulle 750 realtà già presenti che occupano 250 mila persone.
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3 commenti
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Agusta Westland, uno dei fiori all’occhiello dell’aerospazio su scala mondiale… prossima al baratro per una formalità.
Quale futuro per un Italia del genere?
che vergogna!!!!
si ringraziano i magistrati e il governo italiano.
I lavoratori attendono felici la cassa integrazione
E il governo che fa? Se non è in grado di governare la giustizia (la giustizia, non la magistratura) vada a casa.
Un governo serio avrebbe saputo prima quello che sarebbe successo e avrebbe preso le necessarie misure per non far perdere prestigio, soldi e industrie strategiche all’Italia.
Non sono neanche in grado di proteggere i loro (nostri!!!) servizi segreti!
E adesso non dica che è colpa dei suoi predecessori!