Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Hollande, scendi da Marte. I socialisti francesi e la «negazione ideologica della realtà»

Dibattito in Francia sulla disfatta della sinistra. «Si interessano di più al loro paniere bio che ai lavoratori»

Redazione
09/12/2015 - 13:38
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

«Il paesaggio elettorale della sinistra all’indomani del primo turno delle elezioni regionali assomiglia a un campo di rovine. (…) Gridare “Non passeranno!” non basta più a (…) fermare l’affermazione in profondità nel paese del Front National». Scrive così sul Le Monde Laurent Bouvet, professore di Scienze politiche presso l’università Uvsq, analizzando insieme ad altri politici ed intellettuali quello che il giornale di gauche per eccellenza chiama «Sinistra, le ragioni di un fallimento».

VINCE IL FRONT NATIONAL. Il primo turno delle elezioni regionali francesi, che si è tenuto domenica, ha confermato quello che tanti si aspettavano: il Front National di Marine Le Pen è il primo partito della République. Ha ottenuto il 27,9 per cento dei voti, vincendo in 6 delle 13 regioni andate al voto. L’unione della destra, formata dai repubblicani di Nicolas Sarkozy insieme a MoDem e Udi, è arrivata seconda con il 26,8 per cento dei voti e il partito socialista del presidente François Hollande si è fermato al 23,3. Per sapere chi guiderà le regioni bisognerà aspettare il ballottaggio del prossimo 13 dicembre.

LEGGI ANCHE:

Un poliziotto fuori dall'aula del tribunale dove si è svolta in Francia l'ultima udienza del processo a Salah Abdeslam, che partecipò alla strage del Bataclan

Bataclan, la condanna di Abdeslam non è la fine del terrorismo islamico

30 Giugno 2022
Il presidente della Francia, Emmanuel Macron

Disastro Macron alle elezioni: la Francia è «ingovernabile»

21 Giugno 2022

COLPEVOLIZZARE GLI ELETTORI. La gauche ha già invocato il “Patto repubblicano” e per evitare che Le Pen vinca ha già annunciato il ritiro dei propri candidati da tre regioni, spingendo così i suoi elettori a votare per Sarkozy, pur di vedere sconfitto il Fn. Ma la sensazione è che questa strategia, rigettata dalla destra, stavolta non funzionerà. Perché? Per Bouvet, il voto dimostra tre cose: «Una unità senza realtà politica», come quella del Ps con altri partiti di sinistra e con i Verdi, non ha più senso; «il tessuto locale del Ps sta scomparendo e il fallimento storico della sua strategia di lotta contro il Fn». Infatti, «ripetere sempre gli stessi mantra contro il Fn e colpevolizzare moralisticamente i suoi elettori non funziona più per impedirgli di prendere il potere».

FARE FINTA DI NIENTE. Per il docente, servirebbe una «riflessione profonda sulle ragioni culturali e identitarie che hanno causato la crescita del Fn». Ma prima di tutto, sostiene Aurélie Filippetti, ex ministro socialista della Cultura, non si può più negare la realtà e fare finta di niente affermando che «”non è andata poi così male”. Ascoltando questi discorsi, gli elettori penseranno di contare poco per chi dovrebbe rappresentarli». Ora «il negazionismo non è più accettabile».

POLITICAMENTE CORRETTO. Dove ha sbagliato il partito di Hollande? Per la filosofa e saggista Alexandra Laignel-Lavastine, «le nostre élite intellettuali, politiche e mediatiche devono scendere dal pianeta Marte». Non possono più negare «i problemi posti da una immigrazione di massa di origine extra-europea in assenza di una politica di integrazione, la porosità delle nostre frontiere, la prodigiosa eco dell’islamismo nelle nostre banlieue, così come il comunitarismo, il sessismo, l’omofobia e l’antisemitismo». Il problema è che «ci sono ancora apostoli del politicamente corretto che parlano di “terrorismo cosiddetto islamista”», altri che vedono «nei terroristi assassini delle vittime (delle discriminazioni, della disoccupazione…)», altri ancora che «parlano di “integralismi religiosi” al plurale».

«NEGARE IDEOLOGICAMENTE LA REALTÀ». Se Le Pen vince è perché la gauche, anche sul tema del terrorismo, «nega ideologicamente la realtà, con una logica che «minimizza (i “lupi solitari”), usa eufemismi (i “figli perduti della jihad”), psichiatrizza (“un pugno di squilibrati”), minaccia (“basta con l’islamofobia”) e fa della sociologia (i più sfavoriti, si sa, non possono che massacrare il loro prossimo)».
Non è il terrorismo ad aver favorito Le Pen, ma «questa strategia» negazionista che si suicida non «facendosi carico delle inquietudini identitarie, del sentimento di abbandono e della insicurezza culturale espressa da tanti abitanti del Vecchio Mondo, musulmani compresi».

SINISTRA IMBORGHESITA. Infine, osserva Luois Maurin, direttore dell’Osservatorio delle disuguaglianze, i socialisti hanno perso perché non sono stati in grado di invertire la curva della disoccupazione, che resta alta in Francia. Anzi, «la sinistra “moderna” ignora del tutto le classi lavoratrici (…) perché non capisce niente della società francese. Certo, la sinistra (…) ha sempre in bocca la parola disuguaglianza, quando riguarda l’età, il sesso, il colore della pelle. (…) Poco importano il gap dei salari e la precarietà. (…) Matrimonio omosessuale più flessibilità del lavoro, ecco ciò in cui crede».
Ma questa «ideologia», questa «sinistra imborghesita» non funziona più e così si «disintegra». Il punto non è inseguire il Fn sulla «linea populista», né tornare «alla dittatura del proletariato» cercata ancora dalla «ultraminoritaria» estrema sinistra, né identificarsi con i Verdi, «che si interessano di più al loro paniere bio che ai lavoratori». Deve piuttosto «rinnovare il suo progetto socialdemocratico». Più facile a dirsi che a farsi.

Foto Ansa/Ap

Tags: Franciafrancois hollandefront nationalmarine le pensarkozy
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Un poliziotto fuori dall'aula del tribunale dove si è svolta in Francia l'ultima udienza del processo a Salah Abdeslam, che partecipò alla strage del Bataclan

Bataclan, la condanna di Abdeslam non è la fine del terrorismo islamico

30 Giugno 2022
Il presidente della Francia, Emmanuel Macron

Disastro Macron alle elezioni: la Francia è «ingovernabile»

21 Giugno 2022
Eric Zemmour

La caduta dopo l’illusione. Il doppio fallimento di Eric Zemmour

20 Giugno 2022
McDonald's

Il costoso menu per McDonald’s in Francia

20 Giugno 2022
Francesco Chiesa Francia Frejus

La diocesi francese ricca di vocazioni che non piace al Vaticano

17 Giugno 2022
Melenchon esulta in Francia per l'ottimo risultato ottenuto alle elezioni legislative

In Francia trionfano l’astensionismo e la «sinistra Allahu Akbar»

14 Giugno 2022
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

L’aborto non può essere considerato un diritto naturale

Emanuele Boffi
29 Giugno 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Augias “putiniano”? Chi semina conformismo raccoglie stupidità
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Loro cantano “Imagine”. Noi cantiamo “Martino e l’imperatore”
    Emanuele Boffi
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro

Foto

Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist