Ha vinto l’amore o ha vinto il bullo?
Telefonata a Obama, bacini, lovislove. È un Matteo Renzi di comicità quasi parossistica quello che celebra il «passo storico», il «ci ho messo la faccia», «ha vinto l’amore!». In verità, come non abbiamo mai smesso di ricordare qui, è facile tirare i rigori a porta vuota, avendo con sé le lobby arcobaleno di tutte le multinazionali americane, le macchine da guerra di tutte le televisioni, tutti giornali, Apple e Zuckerberg, i cinepanettoni hollywoodiani e le direttive europee, Obama e tutte le cancellerie occidentali. Ha vinto l’amore o hanno vinto i bulli?
[pubblicita_articolo allineam=”destra”]Sia come sia, finalmente è finita, esclameranno gli italiani presi per sfinimento dagli spot arcobaleno infilati ovunque nell’intrattenimento televisivo e social network. E invece no. Finalmente “l’arma di distrazione di massa”, come a ragione l’ha chiamata il comunista Rizzo, è pronta per conseguire ulteriori “progressi civili”. Come protestano i missionari Lgbt, atteggiandosi col piagnisteo alla Cirinnà («ho un buco nel cuore per lo stralcio delle adozioni»), questa legge «è solo l’inizio». Insomma, la recita continuerà.
Però, come ha detto bene il senatore Sacconi, la Cirinnà emendata e approvata in Senato «miagola come un gatto, e se miagola non può che essere un gatto». Vale a dire, il matrimonio tra persone dello stesso sesso lo hanno portato a casa, anche se scritto in un altro modo (unioni civili). Vero, siamo ancora al modello base (rito davanti all’ufficiale civile, testimoni, anagrafe, reversibilità della pensione). Ma ha ragione Renzi a rivendicare il merito di aver spalancato la porta al pieno riconoscimento delle cosiddette “famiglie arcobaleno”. Step by step, è solo questione di messa a punto del provvedimento votato. Dalla fabbrica della Cirinnà maxiemendata esce una Cinquecento modello base ma già predisposta per l’inserimento di tutti gli optional. Nei prossimi passaggi alla Camera e con le prime controversie che verranno poste in tribunale agli amici di Magistratura Democratica, il modello base sarà completato di adozioni e di riconoscimenti familiari, ripulito dalle discriminazioni sul mancato riferimento all’obbligo di fedeltà coniugale ed esteso ai desiderata dell’avvocatura rainbow.
Dopo di che, non è stato un bel vedere il parlamento italiano in amministrazione controllata e l’inquilino di Palazzo Chigi in versione AD di un’assemblea di eletti dal popolo. Dopo tutto, stante la democrazia ancora formale, il premier non eletto dal popolo (ma alla guida del partito di maggioranza relativa in parlamento) avrebbe potuto almeno impegnarsi a fingere di rappresentare la discussione in seno al popolo e il Senato fingere di essere un’istituzione democratica rappresentativa del popolo.
E invece niente. Regole costituzionali stracciate, canguri, maxiemendamenti, accordi sotto banco. Il tutto, guidato dal Lider maximo, pur di evitare che si entrasse nell’argomento legge Cirinnà e pur di impedire che l’argomento fosse esaminato e discusso prima di essere approvato dal partito bulgaro e dalle sue stampelle alfaniane, casiniane e verdiniane.
Così, come in un Marocco appena appena monarco-parlamentare o in una democrazia da Grecia commissariata da merkelandia, a tracciare la via gregaria italiana all’attuale inquilino della Casa Bianca, ci ha pensato il solito, funambolico, veloce e cinico Matteo. Il nuovo Re di Roma. In effetti, è stato molto interessante trovarsi nella Capitale giovedi 25 febbraio, il giorno del “fatto storico”. Potevi misurare anche solo visivamente la distanza tra il Palazzo e il popolo. Tra un città che il degrado ha risucchiato nel Terzo Mondo, le vie formicolanti di povertà e immigrazione, Atac sgangherati, metropoli caotica di gente che deve arrangiarsi e sfangarla da sé nelle prime necessità (pulizia, servizi, sicurezza, tutto allo sbando). E invece quei Palazzi lì, del Governo e del Senato, abitati da personale politico modesto e benestante, completamente assorbiti dall’ansia di integrazione borghese, cinti d’assedio dalle televisioni euforiche di “modernità”, assuefatti all’ovvietà che “la storia è dalla nostra parte”, senza altri argomenti che “eravamo indietro”, “i tempi sono cambiati”, “ i costumi evolvono”. A raccontare dall’esclusivo punto di osservazione del centinaio di militanti Lgbt (veri e propri alieni rispetto alle decine di milioni di italiani che attendono ancora i diritti promessi alle famiglie da un Costituzione del ’48 che vanta la libertà di educazione, e non c’è ancora nel 2016; e il sostegno alle famiglie numerose, e non è mai esistito; eccetera), radunati davanti al Laticlavio per la recita dei diritti periclitanti, feriti, conculcati.
Un teatrino perfetto per l’assurdo di Ionesco, diventato improvvisamente la priorità numero uno nell’Italia dell’obitorio demografico e della disgregazione sociale. “Cattivi – gridava la recita arcobaleno fuori dal Palazzo – non ci avete dato i bambini; ci discriminate, ci appelleremo alla Giustizia”. E vabbé, è proprio vero che quando non si ha più timor di Dio e si è perduto ogni sentimento naturale e religioso della vita, non è che non si crede più a niente. Si crede a qualunque cosa. Tipo che erano millenni che il matrimonio tra due persone dello stesso sesso era lì ad aspettare di essere riconosciuto insieme al diritto di avere bambini prodotti secondo il proprio desiderio di laboratorio o di utero in affitto. Ecco, dopo millenni di discriminazione per colpa della natura matrigna e dell’uomo medievale, finalmente anche nella riottosa e papalina Italia sta manifestandosi quello che da sempre, la Storia, la Giustizia, il Diritto, l’Uguaglianza covavano sotto le ceneri di una umanità stolta e arretrata, e perciò happy day, bacini, lovislove, vi dichiariamo “marito” e “moglio”, “moglie e marita”. E che progresso la nuova religione, ragazzi!
Dunque, infine è andata come doveva andare, seppure l’AD di Palazzo Chigi abbia dovuto faticare a raddrizzare la partita dopo che s’erano messi di mezzo quegli scocciatori del Family Day. Riepilogando: dopo la forzatura d’autunno (per dare fiato alla sinistra Pd) del nuovo testo Cirinnà (similmatrimonio e stepchild adoption) portato in aula saltando l’iter parlamentare (la previa discussione in commissione) e l’obbligo costituzionale (articolo 72), trovandosi di traverso la piazza del Circo Massimo e, soprattutto, i sondaggi che danno gli italiani contro la Cirinnà, Matteo aveva specificato che lui era per la Cirinnà in formato integrale e però ben volentieri avrebbe lasciato libertà di coscienza ai suoi senatori. Intanto il furbastro si era approntato il piano B (maggioranza allargata ai Cinquestelle), dopo che il piano A (pioggia di poltrone a Ncd per “ammorbidire” Alfano), rischiava di non andare in porto. Battuto sul “canguro” dal “tradimento” dei Cinque stelle, da gran giocatore delle tre tavolette qual è, Renzi è rientrato alla velocità di Speedy Gonzales sul piano A, alla finta trattativa con Alfano e infine all’approvazione di un maxiemendamento in cui la pezza è, se possibile, anche peggio del buco che si è aperto con lo stralcio delle adozioni e il rimando alle decisioni della magistratura.
Un problema, serio, di psicoanalisi freudiana, si innalza poema d’amore e di diritti. Un film di buoni e ineffabili sentimenti conculcati da una folla di losche e crudeli famiglie di uomini e donne, diventa finalmente un colossal anche in Italia. Una legge ha finalmente rimesso sul binario un mondo sbagliato fin dalla sua creazione. E che finalmente ora si arrende alla passione suprema del complesso industriale di Obama, alle sentenze 5 a 4 dei giudici della Corte Suprema che riscrivono millenni di storia sbagliata, alle supreme “società più progredite del Nord Europa”. Infine, volete che ci rassegniamo a usare la formula che usano i grandi giornali e il bel jet set della gente che piace? Chiamare “marito” il convivente di Elton John? E “moglie” la compagna di Jane Lynch? No, grazie. Come promesso al Circo Massimo, ci ricorderemo. 2+2 continua a fare 4. E Ncd+Udc fanno il “risultato storico” di Matteo Renzi.
Foto Ansa
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51 commenti
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Ma in Italia non esiste forse il referendum? Allora perché avete già alzato bandiera bianca? In piazza eravamo almeno un milione che cosa ci vuole per raccogliere 500mila firme?
Sono d’accordo. Possibile che non si possa fare più niente?
Bisogna aspettare che la legge sia approvata definitivamente per proporre un referendum.
E di qui alla sua approvazione definitiva non è detto che non ci siano sorprese.
Il referendum abrogativo…sarebbe bastato che i cristiani avessero fatto i cristiani, cioè NON APPROVATA la legge! .Ci sarà il referendum, così ci saranno altri milioni di euro che potevano benissimo essere risparmiati (tuttavia, in questo caso, il male minore): paghi chi ha sbagliato, basta succhiare soldi alle famiglie italiane ( e intanto le medie-piccole imprese falliscono tutte!!). Quando si incomincerà a volere bene all’italia (la minuscola è apposta) e agli italiani -con annessi valori morali?
Ho letto tutti i commenti a questo articolo; mi permetto di fare alcune riflessioni.
Non sono contento dell’approvazione di questa legge, realizzata a colpi di mano e rovesciando “il diritto” inteso come ius, (scusate il gioco di parole), ma francamente non la interpreto come una sconfitta per i cattolici. Ho visto, finalmente, molta gente uscire allo scoperto, metterci la faccia ed entrare in gioco.
Gente che ha dimostrato di testimoniare la propria fede senza paura, nel quotidiano, nel concreto. Anche se scomodo, se controcorrente. I media non sono schierati? Andatevi a leggere le pagelle che il Corriere online ieri ha dato a politici e persone coinvolte in questo dibattito . Di Maio 5, Gandolfini 4….. chissà perché? Unica insufficienza tra i PRO, Jovannotti (4), ma solo per essere saltato sul carro troppo tardi!!!!
A chi ha fede, vorrei ricordare che la fede di noi cristiani parte dalla Croce, segno di stoltezza per il mondo oggi come duemila anni fa (I Cor 1,18), ma simbolo di forza per chi si professa cristiano.
E’ proprio nel momento delle tenebre che si creano le premesse per la Resurrezione.
Penso che molti siano rimasti colpiti e presi in contropiede (e quindi infastiditi) da questa vitalità:
abituati a descrivere i credenti come “pecoroni” che seguono ciecamente i loro Pastori, hanno visto persone che autonomamente hanno deciso di testimoniare i loro valori.
Viviamo questo momento di prova, come momento di grazia, non dimentichiamo la preghiera (accompagnata sempre dalla misericordia), restiamo umili ma saldi nella fede .
Mauri
Mauri, sei grande, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi!! La Regina della Pace dice:”Svegliatevi dal sonno stanco delle vostre anime”: ci siamo!! Amore, preghiera e testimonianza preparano la strada al trionfo del Cuore Immacolato..Credici.
Facile: ha vinto Bagnasco, più ancora che Gadolfini. Ha pagato la strategia del finto silenzio e del botto finale in pubblico, e delle discussioni “discrete” con i i 5 stelle.
Avanza l’orgasmocrazia
Tutti quelli che si professano cristiani possono fare solo una cosa costruttiva;
scegliere bene chi votare a partire dalle prossime amministrative, per non lamentarsi poi dopo.
In politica si possono fare molte giravolte perché è un teatrino per privilegiati e gli accoltellamenti, come quello di Renzi a Letta, non fanno male ad alcuno. C’è però un limite che separa lo statista dal quaquaraqua nelle società democratiche, quello di non barattare mai i propri principi fondamentali per una poltrona, per importante che sia. Il “cattolico” Renzi lo ha tranquillamente superato. Non sono cattolico, non più perlomeno, da cinquant’anni, ma sinceramente vedere come personaggi del genere si comportano, mi viene da riflettere sullo stato della vostra confessione.
Di uno così quindi non c’è assolutamente da fidarsi, perché come oggi ha messo sotto i piedi i propri principi di fede, nulla mi garantisce che un domani non lo faccia anche con altri principi fondamentali come le libertà personali, la proprietà privata etc.
Ero intenzionato a votare sì al referendum prossimo venturo sulle cosiddette riforme costituzionali, ma proprio per quanto detto voterò un bel no contro Renzi.
Il suo omologo si chiama Berlusconi e e’ il bulletto di città’ trasformista
Ha vinto il bullo, nonostante gli “scocciatori” del Family Day ed anche grazie a molti parroci allo sbando ed accaniti sostenitori del PD.
Verrà un giorno la vera Giustizia, ma in attesa di quel giorno che Dio solo conosce, noi restiamo qui.
Come laicato cattolico, una cosa sola dobbiamo fare: quando (e capita spesso) un parroco onora e sostiene questi poco onorevoli, scrivere al Presidente della CEI che non si devolverà più l’8×1000 nè altre offerte alla Chiesa Cattolica sino a che quel parroco non sarà stato rimesso in riga o rimosso.
Motivo semplicissimo: se un Parroco lavora per la Chiesa di Cristo, giusto che venga retribuito dalla Chiesa di Cristo e cioè da noi con l’8×1000; ma se lavora per i compagni, che si faccia retribuire dai compagni e non da noi.
Un pensiero maggioritario non cattolico prevale, resta un’etnia “sui generis” non mi interessa nulla se i preti vengono pagati… o si debbano pagare solo quelli ortodossi e gli altri no. Vorrei che si capisse Chesterton che infatti scrive “Ortodossia”:
Ha vinto un pensiero predominante non cattolico, che oggi prevale nella chiesa, ma resta un’etnia sui generis, lì è il pensiero cattolico…
Titolo azzeccatissimo,articolo pure ha vinto il bulletto di provincia trasformista
Ciao a tutti…
Io personalmente sono molto deluso di tutte queste legge contro Dio…….ma è possibile che chi promulga queste legge perverse …non pensa mai e mai alla legge Divina ?????…..rovinando la società sempre di più….??????…….no non posso digerire…….non passa ………..la vera famiglia composta di una donna e un uomo, è una società che cresce e vive………il contrario muore …….ma vi rendete conto ????……non aggiungo altro avette capito bene…….voi del mondo….!!!!!…..per il vostro egoismi …..Ma SVEGLIATEVI……….non vedette.che cadette nella perversione ???????????????????????’
Trollona, qui Marie Rose, piantala o chiamiamo la neuro !
O ci sei già ?
Incompetenti, nel caso.
( ti accorgi che solo tu, coi vari horror-nick, usi le parole” pervertito”, “perverso”, “perversione”,” leggi divine”…solo il fatto che ti debba inventare personaggi che non esistono, la dice lunga sul tuo stato mentale alterato…te l’abbiamo detto tante volte…saresti stata a tuo agio tra gente che affermava che l’altro è un nemico da abbattere, perché non si ammette un pensiero non allineato, gli si fa la caricatura , per esempio nella Germania degli anni trenta-quaranta…)
Giovanna, io in un commento facebook ho visto la foto di Marie Rose, credo dalla Thailandia; esiste, prova a vedere pure tu!
Vabbè, Susanna, mi sarò sbagliata, non ho facebook, ma a qualcuno si sarà ispirata la trollona quando diceva più o meno le stesse cose su pervertiti o simili, attribuendole a “giovanna ” e c. !
Ma qui non sono termini che si usano, a parte in Thailandia, evidentemente.
O, almeno, io non ne ho mai usati, neanche lontanamente e la trollona me ne ha fatte dire, cioè le ha fatte dire al suo horror-nick col mio nome, di tutti i colori, perché non si capacitava che non le dicessi e in verità, nemmeno le pensassi, al contrario suo.
Xyzwk
sei tornata a pieno regime.
La super complessata fallita che trova soddisfazione a vedere frantumare tutte le cose.
Domani al mio gruppetto di fraternità sarò curioso di sentire se quei miei amici che alle Europee hanno votato PD convinti che Renzi fosse un politico che poteva tirare fuori l’Italia dalla crisi sono ancora della stessa idea.
E l inizio del abominio della desolazione Obamination iana.E la Babilonia nuova e storica di Sodomo&Gomorra.
abbiamo vinto una storica battaglia, ma la guerra non è finita…
siete tutti invitati al mio matrimonio
Scusa, Beppe, la trollona, qui “mauro” e “lucaq” non si sposa proprio con nessuno…chi vuoi che se la pigli ?
Tra l’altro ha già rivelato , con altri horror-nick , di essere disgustata dal sesso, probabilmente per scelta..degli altri !
Chissà perché una persona disturbata come la trollona si è presa tanto a cuore la causa lgbt..secondo solo per dare addosso alla Chiesa e alla fede cristiana…della causa lgbt se ne impipa altamente, solo trollaggio puro, senza partecipazione emotiva, aridità assoluta, freddezza respingente.
Non venivo da un sacco di tempo su questo sito (troppo pieno d’odio, cattiva informazione e ipocrisia) e vedo che nulla e’ cambiato (non che mi aspettassi altro).
La legge che e’ passata ieri e’ arretrata di almeno 20 anni, discriminatoria e incompleta. Per questo non stiamo festeggiando. Ma anche solo per vedere quanto state rosicando, direi che ne e’ valsa la pena.
(Amicone le teorie del complotto lasciamole a X Files. Siete dalla parte sbagliata della storia – altro che multinazionali, Obama, Sanremo e compagnia bella – sarebbe il caso che ve ne faceste una ragione. Ma che ve lo dico a fare: siete sordi al dialogo, intolleranti, intimamente razzisti e, soprattutto, spudoratamente in malafede. Fortunatamente siete anche uno scarto della storia, tenuti artificialmente in vita da un parlamento di bigotti e da un sistema mediatico che cerca il sensazionalismo per fare ascolto. Se Dio vuole, tra pochi anni sarete relegati all’oblio, come peraltro meritate).
Trollona, qui “mauro”, sei così ridicola, ma così ridicola…e il guaio è che non te ne accorgi !
( come fai a non renderti conto che nel tuo desolante posta hai infilato parecchi dei tuoi soliti stantii ritornelli ? che tristezza che fai…anche come “lucaq”….che tristezza che metti )
“Per Elisa paghi sempre tu e non ti lamenti
per lei ti metti in coda per le spese
e il guaio è che non te ne accorgi.”
Alice è di Forli’!
Chiunque tu sia, mi sembri uno/a del tutto incapace di un pensiero che si possa definire tale.
Mi sono rivolta a MAURO!
Continua a leggere ancora la rivista chissà che a forza di dai e dai non ti liberi finalmente dalla tua schiavitù mentale e da quel fraseggio stantio che non fa onore all’intelligenza umana.
Franco
Preciso che nella risposta mi sono rivolto a Mauro.
Franco
D’accordo con l’analisi…. Ma ora “Che fare”? (Per non #svegliarci completamente bolliti…dal bullo?)
#ciricorderemo e ci rappresenteremo da soli
#ciricorderemo
le “famiglie arcobaleno” non sono famiglie.Come uno che sta in manicomio con lo scolapasta in testa e che dice di essere Napoleone, non è Napoleone.
Cosa fare? In Italia per fortuna che ancora un istituto di democrazia diretta che si tratta referendum. Al Family day eravamo almeno 1 milione, cosa ci vuole per raccogliere 500mila firme? Ma qui pare che si sia già alzata la bandiera bianca.
Luigi Amicone: “Ha vinto l’amore o ha vinto il bullo?”……………………………………..
Ha vinto lo SQUALLORE, dr. Amicone! Lo squallore “liquido” e, quindi, scivoloso! Meno male che al di là del punto dell’INSOSTENIBILITÀ c’è il provvidenziale disastro che tutto ingoia e a tutto pone FINE!
Renzi come farai? lo sai, lo sai ….. “Alfano ti darà una mano”.
Solo che Alfano finge di non sapere che …… Ora ha per caso anche lui ha un “buco nel cuore” come la Cirinnà? Si becchi quindi lui e la Lorenzin gli apprezzamenti (e che apprezzamenti!) da parte di coloro ai quali hanno ritenuto di dare una mano.
A parte l’ironia, questo conferma che l’attaccamento alle “careghe” è tale che il fatto di venir così impunemente derisi non trova alcun limite nemmeno nella decenza del linguaggio politico. Alfano & C. cosa aspettate a questo punto ad uscire dal governo visto che il vostro 2%, a detta di Renzi & Cirinnà, non conta un fico secco?
Che delusione: abbiamo politici da otto settembre? Ai posteri l’ardua sentenza?
Franco
L’ho detto altre volte; e lo ripeto ancora : parlare di amore per i rapporti omosessuali è una bestemmia contro lo Spirito Santo (peccato difficilmente perdonabile). Dire che l’attrazione narcisistica per il proprio sesso è amore si configura come una menzogna intollerabile.
Renzi, dopo l’approvazione della legge Cirinnà ha detto solennemente che “ha vinto l’amore” . No, ha perso l’umanità, come qualcuno aveva già denunciato.
Sì, ma lui continua a dirsi cattolico; qualcuno potrebbe spiegarglielo la differenza che passa? Che so, qualche prete!!
Poverino! Mi dispiace per te che sicuramente di amore ne hai da dare poco a chiunque.
Lezione di oggi. Con i miei allievi, ho delineato – Riforma protestante e scisma anglicano – la vicenda di Thomas More, insigne giurista, già Lord Cancelliere, condannato a morte da Enrico VIII. I ragazzi, che hanno buon fiuto, hanno subito notato i possibili collegamenti con le vicende attuali. Da un lato, un potere autoritario che obbliga tutti ad un giuramento di fedeltà; dall’altro, il laico cattolico più illustre del regno, che con il suo silenzio fa vergognare coloro che piegarono la testa ( dagli aristocratici ai membri del Parlamento, sino alla maggioranza dei vescovi..).
Ho concluso ricordando che San Thomas More, martire, è patrono dei politici. Sicuramente è patrono dei veri statisti. Termine che riservo ai pochissimi che meritano tale titolo; uno statista è uomo leale, di solidi princìpi, grande visione, concretezza, capace di progettare e attuare disegni ampi, nobili, profondamente umani e di lunga durata. Lo furono i fondatori della vera Unione europea, ad es. i cattolici De Gasperi e Adenauer. Statista fu il Churchill del 1940. Mettiamoci De Gaulle, per altri aspetti controverso: ricordo un chiaro articolo di Barbara Spinelli su “De Gaulle, l’altezza che ci manca”.
Ecco, proprio l’altezza che manca ai vari Obama e Renzi.
Ciò che ho detto poche ore fa in classe, ripeto ora: passino le idee di Renzi – che non condivido per nulla. Inaccettabile, e non può passare sotto silenzio l’esempio di un Presidente del Consiglio che mente – sì, mente – ai suoi concittadini: “in tutti gli Stati europei ci sono leggi sui matrimoni omosessuali o sulle unioni civili”. Falso. Almeno una decina di Stati non ha nulla di tutto ciò. “Ce lo chiede l’Europa”. Altrettanto falso; in tali materie, la sovranità nazionale è piena – certo, ce lo chiede una certa Europa, tra Commissari europei e risoluzioni del Parlamento e sentenze su casi singoli; salvo il fatto che il caro leader tuona contro l’Europa delle imposizioni economiche un giorno sì e l’altro pure..
Poi c’è il Renzi che dichiarava di non voler impegnare il governo, in quanto tale, sulle Unioni civili, lasciate al dibattito e alle forze parlamentari. Infatti, come no.
Lasciamo perdere poi il Renzi de “ha vinto l’amore” ( che comunque non è compito della legge regolamentare), scimmiottatura dell’obamiano love is love, risciacquatura dei Buongiorno di Gramellini..
Ma il Renzi che dice di “averci messo la faccia”! Quella faccia che non avrebbe avuto il coraggio di mostrare al popolo del Family Day. E con lui i Renzi – cloni, Boschi e compagnia bella, sino alla Boldrini.
Il popolo che la pasdaran renziana Cirinnà definì di “omofobi latenti ” – intervista alla Stampa del 21.06.2015. Il popolo accusato di manifestazione “inaccettabile” – Scalfarotto, ora tra i tanti sottosegretari in quota Pd . Poteva venire lì, a metterci la faccia; in questo almeno meno ipocrita di Alfano, che riceve Gandolfini il 30 gennaio, poi vota a favore con tre quarti dei suoi.. Vada Alfano, con gli ignavi danteschi.
Ma l’ultima dichiarazione ( ridete, o dèi dell’Olimpo, diceva Kierkegaard a proposito del professorino Hegel): Renzi che vorrebbe andare nelle parrocchie a spiegare le unioni civili. Ok, venga, noi del Family Day, noi gente comune, noi che non abbiamo i mezzi di comunicazione scodinzolanti, lo aspettiamo.
Venga, per cortesia – anzi non per cortesia, come compito a casa, o a Palazzo Chigi, o dove preferisce – venga dopo essersi letto almeno 10 catechesi di Papa Francesco del 2015 sulla famiglia e sul gender +
il Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica; se mai lo ha consultato. E la Dichiarazione del 2003 della Congregazione della dottrina della fede – card. Ratzinger, in merito a Matrimoni omosessuali, unioni civili e politici cattolici.
Svolti i compiti, venga, Mr Renzi: verrà come politico cattolico? Lasci perdere, per decenza, per buon gusto e per il rispetto dovuto ai comuni cittadini, cattolici o meno che siano.
Faccio una proposta che giro anche alla redazione: Si potrebbe sapere quali onorevoli (???) senatori cattolici (???) hanno dato il loro voto a questa legge perversa? Questo potrebbe servire per dire loro cosa pensiamo noi del loro operato, in qualità di cittadini elettori. Magari potrebbe servire per far cancellare quella immeritata etichetta di rappresentanti del mondo cattolico. Comincio io: Renzi, Cirinnà ecc… ecc…
Franco
Grazie Gianluca, condivido tutto quello che hai scritto.
Aggiungo che Renzi ha detto anche: “andremo in tutte le parrocchie a spiegare le nostre riforme costituzionali”, in vista del referendum d’autunno.
Il dramma è che i nostri parroci – ormai lasciati completamente allo sbando dai vescovi [a parte i soliti quattro o cinque coraggiosi] – presteranno sale parrocchiali e oratori alla propaganda del Bullo e dei suoi accoliti locali, dopo aver osservato un rumoroso e vergognoso silenzio [anche qui, le eccezioni non fanno che confermare la regola] durante tutta la vicenda del disegno di legge Cirinnà, ora trasformato nella legge Cirinnà-Alfano-Galantino.
Grazie Giuseppe. Sì, pure la riforma costituzionale ci vorrebbe spiegare Renzi. Vedremo poi
al voto confermativo in ottobre ( non c’entra con il Family Day; è proprio una pessima riforma).
Il Papa lo lascerei stare. Firma una bella dichiarazione congiunta con il Patriarca di Mosca, e poi, sull’aereo di ritorno dal Messico dichiara che non si immischia delle questioni politiche italiane. La “Cirinnà” era la questione delle questioni. Si immischia invece delle questioni politiche USA prendendo posizione a favore dei dem., condannando esplicitamente Trump. Complimenti.
Che c’è di strano?
Ha detto che chi costruisce muri divisori non può presentarsi come cristiano: un semplice avviso ai cristiani ad aprire gli occhi e non farsi ingannare con storielle tipo i “valori non negoziabili”.
Sull’Italia sta semplicemente cercando di proteggere la chiesa dai guasti provocati nelle gestioni Woytila, Ratzinger, Ruini, e tuttora Bagnasco.
Lupi inqualificabile
No, no.
E’ qualificabile.
Eccome!
Solo che se lo si qualifica, poi qualche magistrato ci squalifica.