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La preghiera del mattino

Gli equilibri che cambieranno (o sono già cambiati) con l’insediamento di Trump

Di Lodovico Festa
20 Gennaio 2025
Il problema dei rapporti con Musk, la svolta libertaria di Zuckerberg e dell’élite (per la disperazione di Ezio Mauro), l’Italia sempre più stretta tra europeismo e atlantismo. Rassegna ragionata dal web
Donald Trump e Elon Musk (foto Ansa)
Donald Trump e Elon Musk (foto Ansa)

Donald Trump e Elon Musk (foto Ansa)

Su First online si scrive: «“Da uomo di azienda dico: attenzione a legarsi a società che dipendono troppo da singole persone e ad affidarsi a possibili monopolisti. Bisogna stare molto attenti a non creare una dipendenza strategica”. Il monito viene lanciato, in un’intervista a Repubblica, da Vittorio Colao, che è stato ministro per l’Innovazione digitale nel governo Draghi, in merito all’accelerazione dei contatti tra governo italiano e la SpaceX di Elon Musk per l’utilizzo del sistema di comunicazioni satellitari Starlink».

Proprio nel giorno dell’insediamento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, una discussione sul rapporto tra dipendenze strategiche nazionali e poteri monopolistici globali (tra l’altro in questo quadro ci starebbe anche una qualche riflessione da fare sugli ultrapoteri della buro-tecnocrazia bruxellese con i suoi trentamila dipendenti, la burocrazia celeste come la chiama il mio amico Giulio Sapelli) è bened...

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