
Gli ecologisti del Pd contro le proteste “selezionate” dei No Tav. “Non dicono nulla sul Frejus?”
Sulla Tav, con una nota congiunta, intervengono anche gli esponenti ecologisti del Partito Democratico, gli Ecodem. L’invito è ad una valutazione globale e non ideologica: “Quando si parla di opere pubbliche nel nostro paese e nella nostra Regione, bisognerebbe farlo a 360 gradi”. Questo dovrebbe essere l’approccio secondo Silvia Fregolent (deputato Pd e membro dell’esecutivo nazionale Ecodem), Emanuele Durante (presidente regionale Ecodem Piemonte) ed Antonio Ferrentino (sindaco di Sant’Antonino di Susa e membro del direttivo regionale Ecodem Piemonte).
“Le grandi infrastrutture di trasporto, soprattutto quella ferroviarie, non sono oggetti magici che automaticamente, una volta realizzate, si riempiono di traffico e portano sviluppo. Perché questo accada – spiegano nella nota congiunta – è necessario che questo paese, questo parlamento, facciano scelte precise a favore dell’intermodalità gomma – ferro di rafforzamento di quella che è la rete di trasporto ferroviario locale”.
Non si risparmiano una frecciata al movimento No Tav, che “seleziona” le gallerie contro cui protestare. “In Valle di Susa, nell’indifferenza più totale – scrivono i tre ecodemocratci – si sta scavando una seconda galleria autostradale con le stesse dimensioni, le stesse caratteristiche della ipotizzata galleria ferroviaria della Torino – Lione. Ormai siamo a metà dello scavo con ultimazione dei lavori previsto per fine 2014 o inizio 2015”. Ci si riferisce al Frejus: un valico alpino con due gallerie, una per senso di marcia, senza limitazione di traffico. “L’attuale progetto della Torino Lione – chiariscono – prevede il solo tunnel di base e la realizzazione del nodo di Torino. Nessun intervento in Valle di Susa, da Bussoleno ad Avigliana, così come richiesto da sempre con l’utilizzo dell’attuale struttura ferroviaria”.
Secondo i tre rappresentanti dell’anima “verde” del partito, però, non basta l’opera in sé. “Politiche a favore del trasporto ferroviario, forte limitazione al trasporto delle merci su gomma: in questo quadro si può giudicare favorevolmente la realizzazione della tratta internazionale della Torino Lione – conclude la nota – ed è quindi necessario che il governo ed il Parlamento diano risposte tempestive e concrete a queste richieste che permetterebbero una maggiore sostenibilità della rete trasportistica”.
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ma un No Tav che va da Bardonecchia a Modane in Francia passa sopra o sotto il monte?