Nella Francia di Hollande «ormai non è più possibile parlare di Sant’Agostino o di Tommaso d’Aquino»

Di Redazione
04 Settembre 2013
Per il filosofo francese Martin Steffens, la nuova religione laica dei socialisti insegnata a scuola «crea un mondo» dove gli individui «godono come ubriachi del loro diritto di fare qualsiasi cosa».

L’obiettivo “educativo” dello Stato francese governato dai socialisti è «strappare il bambino da tutti i suoi legami pre-repubblicani per insegnargli a diventare un cittadino» privo di identità. Lo denuncia oggi in un interessante intervista sul Foglio il filosofo Martin Steffens.
L’idea dello screditato presidente Francois Hollande e del ministro dell’educazione Vincent Peillon, spiega Steffens, è «creare un mondo» dove individui senza memoria e legami «godono come ubriachi del loro diritto di fare qualsiasi cosa».

NANI SULLE SPALLE DI GIGANTI. Pochi, ammette il filosofo, sono i francesi consapevoli della grande tradizione che ha preceduto la rivoluzione del 1789. Molti hanno dimenticato di essere “nani sulle spalle di giganti”: «Durante una lezione di filosofia», esemplifica Steffens, «ormai non è più possibile parlare di Sant’Agostino o di Tommaso d’Aquino senza che uno studente salti su a ricordare che viviamo in un paese laico». Non si rendono conto questi studenti «che tanti dei valori che stanno alla base della Francia provengono dalla tradizione cristiana». Non si accorgono che «molte delle cose belle che ancora si vedono nei nostri paesi e nelle nostre città sono frutti dell’arte religiosa».

ATTACCO AL CUORE DEL PAESE. Invece di assicurare la coesione sociale del paese, spiega  Steffens, «Hollande prima, con il matrimonio per tutti, e Peillon adesso sulla scuola hanno introdotto la logica amico/nemico al centro del loro modo di governare». «È vero», prosegue il filosofo francese, «che la sinistra sente sempre il bisogno di stigmatizzare gli elettori di destra, ma ora è al governo», alla presidenza dello Stato, «e quando stigmatizza, crea realmente divisioni». Attaccando la «religione madre del paese», la sinistra tocca «argomenti più che delicati», «che riguardano la pancia e la memoria viva del paese» e, prevede Steffens, rischia di strappare il «tessuto sociale francese».

RELIGIONE DEL NULLA. La nuova religione laica, auspicata dalla sinistra e dal ministro dell’educazione Peillon, afferma Steffens, «non avrà come “fedeli” che individui autocentrati, i quali non vorranno imparare, sapere e credere nulla». Infatti, «a meno di non essere abbastanza pazzi da adorare un dio costruito in un think thank», «creare dal nulla una religione vuol dire», deduce il filosofo, «non crederci».  Inoltre «per fare una religione non bastano i concetti religiosi, ma occorre la pratica e il sacrificio». E chi sarà sacrificato sull’altare della religione laica? Certo non si sacrificheranno Peillon e i “laici”. Il capro espiatorio saranno i cattolici. E i bambini, «ai quali si insegnerà il diritto a essere bisessuali o a cambiare sesso», invece di proteggerli da «un mondo ossessionato dal sesso».

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10 commenti

  1. monica

    noi non siamo lontani.. a breve saremo nelle stesse condizioni

  2. Franco

    Aggiungo che gli ispiratori di Pol Pot furono comunisti francesi come Jean-Paul Sartre….roba che va dal 1950 al 1980…mica di secoli fa

  3. Franco

    Pol Pot ragionava così e non a caso era nato nell’Indonesia francese, grande ammiratore della rivoluzione francese e membro del partito comunista francese….cattivo sangue non mente.

  4. Piero

    caro Li Volsi, ma nessuno ti trattiene, vai, vai in un paese in cui al cittadino è imposto il lavaggio del cervello della sharja laicista. Il grande C.K.Chesterton l’aveva previsto :

    “La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. È una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. È una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l’erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.”

  5. beppe

    aspettiamo che le guide spirituali della chiesa si facciano sentire. bene che molti laici intervengano, spero che i vescovi si sentano incoraggiati da queste avanguardie e sappiano che il popolo può ancora reagire. tempi duri ci aspettano. e voi di tempi siate duri….

  6. alfredo

    L’incultura di ritorno. E’ il processo di eterogenesi dei fini del razionalismo moderno. Volendo esaltare la ragione la affondano e creano mostri. L’unica risposta e’ una ragione adeguata alla totalità’ del desiderio umano.

  7. giuliano

    i criminali di sinistra continuano l’opera di devastazione in Europa. Bisogna reagire, anche con le armi

    1. EsseEffe

      Prima delle “armi”, penserei ad intensificare le manifestazioni rendendole, se possibile, frequenti e soprattutto visibili. Qualche bella processione, no?

    2. il pretino

      Bravo,martirio per tutti

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