Francia, non si salva nemmeno Hollande. Le lobby Lgbt accusano il suo governo di «palese omofobia»

Di Leone Grotti
09 Dicembre 2013
L'Inter-LGBT ha messo alla gogna il governo francese per aver pubblicato sul sito del ministero della Giustizia un'immagine «palesemente omofoba e stereotipata»

Chi l’avrebbe mai detto che un giorno il governo che più si è battuto per riconoscere i matrimoni gay sarebbe stato accusato di omofobia? Eppure è successo, perché un’associazione Lgbt francese si è scagliata ieri contro il presidente socialista Francois Hollande e i suoi ministri.

«IMMAGINE PALESEMENTE OMOFOBA». L’Inter-LGBT ha messo alla gogna il governo per aver pubblicato sul sito del ministero della Giustizia un’immagine «palesemente omofoba» e gli ha chiesto di «non utilizzarla più». L’immagine incriminata è la stessa per cui è stata subissata di insulti anche la banca Société générale, cioè un origami a forma di padre, madre e due bambini. Un’immagine molto comune, ma che richiama troppo il logo («omofobo») della Manif pour tous.

DOPO BARILLA, HOLLANDE. Secondo il portavoce di Inter-Lgbt, Marjorie Monni, si tratta di «un’immagine estremamente stereotipata. Le ragazze non portano più le trecce e non tutte le donne portano la gonna. Bisogna aprire sulla famiglia così com’è oggi».
Ironia della sorte, la rieducazione in stile Barilla che ha colpito la banca francese, che si è subito scusata annunciando che cambierà l’immagine, ora si ritorce contro i suoi promotori: il governo Hollande, però, non ha ancora risposto alle tante richieste di cancellare la foto.

«DISTRUZIONE DELLA FAMIGLIA». La presidentessa della Manif pour tous, Ludovine de la Rochère, ha protestato contro la rieducazione imposta dalle lobby Lgbt: «L’evoluzione culturale che stiamo vivendo è davvero preoccupante. Non bisogna lasciarsi intimidire e sotto il pretesto della neutralità accettare il terrorismo intellettuale. Ma quando noi parlavamo della distruzione della famiglia [a causa della legge Taubira], eccola qua. È arrivata in fretta».
Un pubblicitario intervistato dal Le Figaro anticipa le conseguenze dei recenti attacchi alle pubblicità colpevoli di mostrare la famiglia tradizionale: «Una casa con al centro un padre e una madre diventerà uno spot sempre più raro».

@LeoneGrotti

Articoli correlati

40 commenti

  1. luca

    un pò hanno raggione le famiglie gay, però non mi sembra una cosa tanto tanto grave

    1. mike

      mi sono bastati diciamo i primi 30 secondi e forse neanche. è la stessa ONU che stava zitta quando Saddam faceva il genocidio dei curdi. o quando gli americani andavano in iraq nel 1991 nel 2003, ed in Afghanistan nel 2001 (avevano solo detto che bin laden stava lì e anche ci fosse stato non era necessaria una guerra). è la stessa ONU che oggi tace sulle uccisioni molto frequenti di cristiani in africa ed asia. o di fronte alle leggi anti-cristiane di UE ed USA. insomma devono essere riconosciuti i diritti di tutti però curdi, iracheni, afghani e cristiani non hanno diritti. il video secondo me potevi risparmiartelo. mamma mia, l’ONU! è l’istituzione serva di americani, inglesi, e anche tedeschi e mettiamoci anche francesi (non ha mosso un dito nel 2011 nel raid contro la libia, paese dove oggi i cristiani ma in genere la gente sta peggio di prima).

  2. mike

    mi fa sorridere l’indignazione della comunità LGBT. ma che pensavano? tanto loro servono solo a paganizzare l’europa, cioè cancellare il cristianesimo dall’europa. infatti sembra che la cosa per ora stia riuscendo. le forze laiche credono di aver ormai vinto, e allora fanno ciò che era prevedibile ossia far abbassare un po’ la testa agli LGBT. altrimenti come spiegare che in poco tempo la stessa immagine è stata pubblicata dal ministero della giustizia francese e dalla societe generale? o che un giudice inglese, cosa letta qui su tempi.it, ha dichiarato che matrimonio e convivenza non sono la stessa cosa? senza contare che la francia, ma non solo, è piena di gente che è di fede islamica. e che sono stati fatti entrare e prolificare da decenni. tra l’altro vedremo come evolverà la faccenda del movimento dei forconi in italia. quasi scommetto che lì ci possano essere molti “omofobi”. o se non subito prima o poi (=cioè quel movimento contiene anche omosessuali; poi però come abbattono, se mai, lo stato allora cominceranno a fare delle critiche al mondo LGBT). cari omosex spero di sbagliarmi ma vi hanno sempre usato, e ci siete cascati. infatti ve la siete sempre presa con la gente comune che per voi è omofoba. i veri omofobi sono coloro che vi fanno gli amici, per usarvi, ma sotto sotto vi detestano.
    sulla sentenza inglese di cui sopra, essa manifesta come tra un po’ magari avremo la poligamia, e la pedofilia, ma certo il matrimonio tornerà ad essere tra uomo e donna. per gli LGBT… dovranno contentarsi che sia tollerata la pratica sessuale omosessuale.
    da anni certe cose che avevo previsto si stanno verificando, o quantomeno tutto farebbe pensare che si stiano verificando. per voi spero di sbagliarmi, dato che tra le cose che penso c’è anche che per farvi abbassare un po’ la cresta uccideranno non pochi di voi.

  3. marco

    Scusate e perchè mai non ve l’aspettavate? Non volete ancora sapere che i movimenti pro gay sono roba dell’ONU l’ONU è roba dell’impero angloamericano che controlla il commercio marittimo e non vuole la TAV e per la stessa ragione ha fatto il comunismo dividendo est da ovest e che vuole la distruzione della chiesa cattolica come si è visto nella rivoluzione francese? Non ne volete ancora sapere che chiunque si faccia indipendente dalla finanza internazionale ha la maledizione di questo impero nell’ombra checontrolla e i no tav i movimenti femministi e gay ecc ecc? E credevate che i comunisti erano nell’est

  4. Azaria

    @Cornacchia
    scrivi “sembra che per diversità si intenda qualcosa di eticamente anormale da tenere nascosto”
    Sembra solo a te mi sa. Io in questi articoli vedo solo la condanna a manifestazioni come gay pride (evitare il gay pride non significa nascondersi) ed a comportamenti piú che deleteri da parte di chiunque (omosessuali compresi).
    Per far vedere che sei in errore (voglio sperare in buona fede) in questo sito si é parlato di terapie riparative. Ora, senza entrare nel merito di tali terapie (se ne puó entrare nel caso in cui si trovi dinuovo un articolo a riguardo) come puó un uomo sottoporsi a tale terapia se dovesse nascondere di essere omosessuale?

    Il comportamento di quelli che manifestano odio, come hai scritto tu, meritano una condanna a priori, e questo indipendentemente se l’odio é verso gli omosessuali, gli immigrati, i cattolici, gli ebrei, gli uomini di colore, ecc. ma su questo punto siamo tutti daccordo, tempi compreso (anche se non sono loro portavoce ci metto le mani sul fuoco, entrambe, tanto sono sicuro di avere interpretato il loro pensiero).

    P.S.: Sono contento che hollande stia ricevendo il fatto suo dai suoi protetti.

    1. cornacchia

      Il gay-pride non piace nemmeno a me.
      Le terapie riparative le accetto solo allorché si pongano come UNICO obiettivo il benessere individuale e siano pienamente libere.
      A parte questo, quando parlo di vivere l’omosessualità alla luce del sole, non intendo dire che la persona può confessarla in una clinica psichiatrica, ma che può manifestare la propria relazione nelle strade, su internet, in televisione, sui giornali o sui fumetti di topolino senza subire censure o repressioni. Poi, è chiaro che la decenza impone limiti come il divieto di baci prolungati, etc… Ma questo DEVE essere uguale per tutti!!!

  5. cornacchia

    è inutile che continuate a contestare gli (ingiusti) estremismi delle lobby gay, se, di converso, non esprimete un chiaro segno d’approvazione verso le (giuste) rivendicazioni, tipo protezione integrale delle libertà.
    Ancora nessuno mi ha risposto perché ritenere che l’eterosessualità sia la normalità dovrebbe comportare la privazione, all’omosessualità ed alla diversità in genere, dello stesso spazio di libertà e di rispetto umano: in ogni altro campo della vita umana, la diversità non viene penalizzata, ma, al contrario, supportata per far sì che tutte le persone godano delle stesse opportunità.

    1. Azaria

      Le giuste rivendicazioni degli omosessuali sono da sempre state appoggiate da noi (basta guardare il Catechismo della Chiesa Cattolica cosa dice a riguardo).
      Sono i capricci di chi vuole rovinare la famiglia e limitare la libertá altrui che non ci sono mai andati giú.

      1. cornacchia

        Lascia perdere un attimo la Chiesa Cattolica (non hai il titolo per parlare a nome di tutti).
        Fino ad oggi, ad aver subito limitazioni alla libertà d’espressione sono stati gli omosessuali e non mi sembra che Voi facciate di tutto per rendere tali discriminazioni un triste ricordo del passato.
        Torno a chiedere cosa significhino tutti quegli articoli sulla anormalità dell’omosessualità, se non a giustificare l’assurda pretesa che sia un qualcosa da nascondere (a differenza di tutte le altre REALI anormalità, che vengono giustamente protette: timidezza, calvizie, etc…).

        1. Azaria

          Lascia perdere un attimo la Chiesa Cattolica (non hai il titolo per parlare a nome di tutti)

          Benissimo, allora se la domanda non é rivolta a tutti (e quindi io non posso rispondere) scrivi a chi é rivolta cosí evitiamo che ci si fraintenda.

          1. cornacchia

            A Tempi.

          2. Giorgio

            Scusa amico mio, ma se vuoi interloquire con la redazione senza che nessun altro ci metta bocca, basta che mandi una mail.
            Se scrivi qui è ovvio che ti rivolgi a tutti.

          3. cornacchia

            Intendevo riferirmi, ovviamente, a chi condivide la linea editoriale.

        2. Cisco

          Secondo me, Cornacchia (ma non parlo a nome di Tempi, ci mancherebbe!), il problema non è l’omosessualità, e neanche il vivere la propria omosessualità in maniera pubblica in se’. Il problema si pone quando si rivendicano orgogliosamente i rapporti omosessuali come conformi al proprio desiderio umano reale, al proprio essere persone. Quindi è sbagliato tanto impedire la manifestazione del proprio orientamento sessuale (qualunque esso sia) quanto rivendicare in nome di questo dei presunti diritti che non trovano fondamento in una antropologia che considera l’uomo un fine e mai un mezzo, una persona in relazione con una diversità in cui è rinchiusa parte del mistero del mondo.

          1. cornacchia

            “Quindi è sbagliato tanto impedire la manifestazione del proprio orientamento sessuale (qualunque esso sia) quanto rivendicare in nome di questo dei presunti diritti che non trovano fondamento in una antropologia che considera l’uomo un fine e mai un mezzo, una persona in relazione con una diversità in cui è rinchiusa parte del mistero del mondo”
            Questo lo sottoscrivo in pieno, ma non mi sembra che questa rassicurante visione della diversità traspaia dai vari articoli sull’argomento. Anzi, sembra che per diversità si intenda qualcosa di eticamente anormale da tenere nascosto.

          2. Francesco

            Da quale articolo per esempio lo deduci?

          3. cornacchia

            Leggi il post sottostante di “Annalisa”. A ciò aggiungi che parlare sempre delle discriminazioni compiute dagli omo, ma mai di quelle subite rende la testata un tantino faziosa (peraltro, in maniera insensata, visto che la Chiesa Cattolica condanna ogni discriminazione).

          4. Francesco

            Ah, mi sembrava, non un articolo ma un post…
            Guarda che anche a me pensare a quel che possono fare degli omossessuali in intimita’ fa “schifo”, come immagino lo faccia a loro pensando a me e a mia moglie (io sono un XY, lei XX). Questione di gusti, mica di giudizio sulla persona.
            Ma li rispetto come persone, ma cio’ non toglie che sono “peccatori”, come lo sono io spesso per altre faccende.

          5. cornacchia

            Scusa, ho confuso il lemma “post” con “articoli”.
            Per schifo non intendo una sensazione impulsiva riferita all’atto (che comunque nessuno manifesta in pubblico, né etero, né omo), ma un atteggiamento di disprezzo verso la persona e la sua libertà (i cattolici mi fanno schifo, Berlusconi mi fa schifo, etc…: frasi che io mai mi sognerei di pronunciare).

          6. Francesco

            Siamo d’accordo.
            E anche Annalisa ha scritto “Ti garantisco però che l’omosessualità in sè e per sè mi fa alquanto schifo”, non che gli omosessuali le fanno schifo

          7. Cisco

            La diversità cui mi riferivo e’ quella sessuale: uomo e donna. L’omosessualità non implica diversità, come il prefisso “omo” evidenzia. Quindi il punto è capire se l’uomo, per realizzare se stesso, fa bene a rivolgersi verso il proprio sesso o verso il sesso diverso dal suo: non si può ricondurre tutto al sentimento soggettivo, altrimenti non si hanno argomenti neanche contro chi prova “schifo” verso gli omosessuali. Gli articoli di Tempi fanno da contraltare a una certa aggressività (per usare un eufemismo) delle lobby LGBT, che impediscono di parlare serenamente di un tema importante tentando di zittire il prossimo con l’accusa di omofobia.

          8. cornacchia

            Va beh, ma non volevo giocare sulle parole.
            Uomo e donna sono diversi sotto il profilo sessuale, etero ed omo dal punto di vista dell’orientamento. Ma il concetto è diverso.
            Ogni persona va rispettata (e – mi pare di capire – per il cattolico amata) così com’è o come vuole essere, finché non impedisce agli altri di fruire della medesima libertà. Quindi, anche una persona omosessuale deve poter esprimere sé stessa, senza proselitismo, ma senza nemmeno repressioni. Al pari degli etero.
            Poi, il matrimonio è un’altra cosa.
            Non so se mi sono spiegato.

          9. cornacchia

            In ogni caso, se è vero che la regola morale deve essere volta alla realizzazione di sé (non all’interesse del gruppo, come vorrebbero i nazisti/comunisti), non vedo come si possa giustificare la repressione o l’umiliazione verso i gay (ovviamente, non si tratta di un’accusa rivolta a Te).

        3. emanuele

          non comprendo bene i suoi presupposti. Per lei l’omosessualità è normale o no?
          In ogni caso le rispondo: ciò che per tizio può essere una compressione dei diritti, per altri può non essere tale. Ora, se non si vuole arrivare alla guerra di tutti contro tutti, bisogna arrivare ad un piano comune. E si parte dall’esperienza, e dalla percezione.
          Io non percepisco l’illegittimità del dire che una famiglia è fatta da un uomo e una donna. Forse questa visione offende qualcuno. Non posso in coscienza auto-censurarmi perché qualcuno si potrebbe offendere. Specie considerando che il mio scopo primario non è offendere lui.

          1. cornacchia

            Dipende da che cosa s’intende anormale.
            Da un punto di vista psichiatrico, la ritengo normale, quindi da non privilegiare. Se, ipoteticamente, fosse anormale, andrebbe supportata, al pari degli zoppi o dei ciechi.
            Ciò che conta è che l’anormalità non è un motivo di limitazione, ma di supporto ove sia patologica.
            Poi, il matrimonio non l’ho nemmeno sfiorato perché, per me, ha poco senso in generale e comunque resta fra uomo e donna.
            Di converso, sotto il profilo della libertà personale e del rispetto sociale, ritengo che ogni relazione affettiva fra persone consenzienti (uomo/uomo-donna/donna-uomo/donna) meriti uguale accettazione (indifferente rispetto).

          2. emanuele

            La normalità è centrale. Si tratta di una battaglia culturale per fare entrare l’omosessualità nel rango delle cose “normali”.

          3. cornacchia

            Ma se partiamo dal presupposto (che dite di condividere), secondo cui normalità ed anormalità devono essere parimenti rispettate e libere (o, al limite, l’anormalità deve essere favorita al pari di una patologuia), che senso ha tutta questa confusione?
            Si può dire che sia anormale, come, ad esempio, star svegli la notte, ma non certo qualcosa da ostracizzare. Perché, in campo sessuale, dovrebbe essere diverso, quando, peraltro, anche la normalità etero non è che sia sempre così morale…

      2. cornacchia

        Non nasconderTi dietro un dito.
        I primi ad offendere la libertà altrui, sono quelli che manifestano continuamente odio e schifo (non in senso fisico) verso le coppie omosessuali, impedendo agli omosessuali di vivere una normale vita di relazione.

        1. Annalisa

          Ho avuto 2 coinquiline omosessuali, non hanno mai esibito comportamenti omosessuali in mia presenza e nemmeno davanti ad altra gente, che io sappia. Ho avuto un sereno rapporto con loro, basato sul rispettto reciproco, come ovvio visto che si condividono degli spazi. La seconda la stimavo pure per la sua intelligenza.
          Ti garantisco però che l’omosessualità in sè e per sè mi fa alquanto schifo.

          Dimenticavo: le mie coinquiline, soprattutto la più intelligente, dichiaravano di essere contrarie alle adozioni gay. Sarà che anche gli omosessuali sono omofobi?????

          1. cornacchia

            E se fossero state etero?
            Dipende da cosa intendi per esibizione. Se, per esibizione, intendi i normali atteggiamenti, allora stai discriminando, ove non Ti limiti a provare i Tuoi sentimenti, ma pretendi di reprimere o di offendere.

      3. grafite660

        Mi illustri cara, le sue azioni in appoggio “giuste rivendicazioni degli omosessuali”. Sono curioso!

      4. grafite660

        Mi illustri cara, le sue azioni in appoggio alle “giuste rivendicazioni degli omosessuali”. Sono curioso!

        1. cornacchia

          NOn ho capito.

        2. Azaria

          Se ti riferisci a me ti stai riferendo ad un uomo, quindi non “cara” ma se mai “caro”.

          Se vuoi vedere ció che fa la Chiesa puoi vedere i commenti del Papa
          “È deplorabile che le persone omosessuali siano state e siano oggetto di odio violento nei discorsi o nelle azioni. Un simile trattamento merita la condanna da parte dei pastori della Chiesa ogni qual volta si verifichi”
          …e tieni conto che non é il Papa attuale, ma Benedetto XVI. Per capirci, quello che é stato calunniato dalla stampa che gli ha messo in bocca le parole che non ha mai pronunciato secondo cui gli omosessuali sarebbero contro la pace (provi a vedere il testo reale delle sue parole).

          Poi si puó vedere come la Conferenza Episcopale Ugandese che si é opposta fermamente alla legge che prevederebbe carcere o morte per gli omosessuali. La stampa si concentró sul fatto che il Papa poi ricevette Rebecca Kadaga (promotrice di tali leggi) dicendo che l’avrebbe benedetta (vero che la ricevette falso che l’avrebbe benedetta).

          Purtroppo ti posso fare esempi che non si ritrovano sui giornali.

          1. cornacchia

            Si, ma mi aspetto qualche sforzo più incisivo. Ripeto, credo che la parola chiave sia la libertà.

          2. Azaria

            La libertá l’abbiamo sempre difesa (come Chiesa Cattolica) il libertinaggio che annienta la libertá altrui sempre combattuta (la seconda é necessaria per la prima).
            Dimmi un po’ cosa fanno gli altri a proposito di difendere la libertá di tutti!

  6. Quercia

    Sembrerebbe assurdo, ma dopo aver sentito dire che la parola “papà” e “mamma” sono discriminatorie e sono molto meglio “genitore1-2-3-n”, non mi sorprendo più di nulla. E’ la commedia dell’assurdo. Il problema è che i governanti assecondano la follia. Io mi preoccuperei

    Vi invito a firmare, se volete, questa petizione.
    http://www.citizengo.org/it/1122-supporto-famiglia

  7. Gabriele

    Io non so se preoccuparmi o trovare la cosa ridicola: se accusano di omofobia persino un governo super-omofan come quello di Hollande, non è che un giorno accuseranno di omofobia persino le famigliole ‘tradizionali’ che fanno una passeggiata la domenica? Spero di stare esagerando, ma io all’orizzonte temo di vedere arrivare un tirannico ‘o gay o niente’ che non vuole più solo affiancare l’eterosessualità, ma persino sostituirla. Riflettano bene i sostenitori nostrani della legge anti-omofobia.

  8. Cisco

    Dovranno cambiare anche i segnacessi, che sono ontologicamente omofobi: un lavoraccio.

I commenti sono chiusi.