Forum associazioni cattoliche, Costalli: «Ora la riforma elettorale»

Di Benedetta Frigerio
14 Luglio 2011
Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiani lavoratori, spiega a Tempi.it i temi che verranno affrontati il 19 luglio all'hotel regis di Roma per la riunione del Forum delle Persone e delle Associazioni di ispirazione cattolica: «Auspicabile che da questo forum nascano vocazioni politiche a rappresentanza di questo mondo»

E’ da ormai più di due anni che si incontrano per fare lobby. Di fronte alla crisi non solo economica, ma antropologica, le associazioni cattoliche hanno già fatto squadra da un pezzo. Con Cisl, Compagnia delle opere, Confartigianato, Confcooperative, Italia Lavoro e Movimento cristiano lavoratori (Mcl), che sono confluite nel Forum delle Persone e delle Associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del Lavoro. Un soggetto tutto laico, nato dal basso e senza input istituzionali.

«Ci siamo riuniti per la prima volta nel 2009, perché impegnati nelle associazioni rappresentative delle varie espressioni del lavoro e abbiamo voluto cogliere i ripetuti appelli di papa Benedetto XVI rivolti alla classe dirigente che ispira la sua azione agli orientamenti della dottrina sociale della Chiesa» spiega Carlo Costalli, presidente di Mcl. «Il nostro intento non è certo quello di creare un partito. Vogliamo invece dar voce a un blocco sociale, affinché orienti le scelte politiche su famiglia, lavoro e altri temi di maggiore attualità». Dopo due anni il forum ha già partorito manifesti e si è rivolto al mondo politico con proposte e appelli. «Ma c’è ancora molto da fare».

Perciò al prossimo appuntamento del 19 luglio all’hotel Regis di Roma, «chiariremo i prossimi passi necessari, un passaggio sarà anche sulla riforma elettorale che auspichiamo», continua Costalli, affinché i cattolici a livello personale e collettivo si rafforzino e rendano visibile l’impegno in favore della rinascita morale, economica e sociale italiana. «Certamente – precisa il presidente – che da questo forum nascano vocazioni politiche a rappresentanza di questo mondo è auspicabile. Perché sono questi gli unici luoghi cristiani di formazione politica, che non si fa a tavolino insegnando dei valori, ma dentro un popolo che li vive. E che i movimenti che si sono uniti in questo forum rappresentano davvero».

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