
Figurine Panini: cinquant’anni di storia italiana
Il binomio Panini e figurine non è legato solamente agli album dei calciatori che hanno accompagnato giochi e passioni sportive di generazioni di bambini in Italia e all’estero. In occasione del 50esimo anniversario di fondazione della casa editrice modenese, la mostra “Panini 1961-2011. Una storia italiana” (Roma, Palazzo Incontro, dal 14 settembre al 23 ottobre 2011) offre la possibilità di scoprire alcuni degli aspetti meno noti di una vicenda familiare, imprenditoriale e culturale estremamente ricca e variegata.
«Dopo sole due settimane dall’inaugurazione il numero dei visitatori supera già le 1.400 unità. Vengono tantissimi bambini accompagnati da adulti, ma spesso sembra che siano i più piccoli ad accompagnare i genitori» commenta soddisfatto Paolo Battaglia, il curatore della mostra promossa dalla Provincia di Roma – Progetto ABC, Panini S.p.A. e gli eredi dei fondatori, e organizzata da Civita.
Come è organizzata l’esposizione?
Sostanzialmente ci sono due aree tematiche. La prima racconta come nascono le figurine. In questa sezione abbiamo cercato di raccontare la storia dei fondatori prima e poi di chi ha raccolto il loro testimone, portando l’azienda allo stato attuale. Molto spazio è dedicato alla spiegazione di come si realizzano le figurine e quindi che tipo di innovazioni tecnologiche i fratelli Panini hanno introdotto. La seconda macroarea si concentra sul che cosa rappresentano le figurine. Partendo naturalmente da quelle dei calciatori, dalla collezione 1961/1962, ma senza dimenticarsi di quelle riguardanti il cinema, i cartoni animati, le serie tv e le importantissime raccolte didattiche. Proprio quest’anno, in occasione dei festeggiamenti per il 150esimo dell’Unità d’Italia, è stato ripubblicata la raccolta del risorgimento che fu realizzata la prima volta nel 1961.
Qual è il cuore della mostra?
Sicuramente l’esperienza umana dei fratelli Panini, Giuseppe, Benito, Umberto e Franco: uomini dinamici, figli del loro tempo – gli anni Sessanta del boom economico – dagli interessi poliedrici e multiformi. E poi quella di chi ha proseguito nella direzione dell’azienda dal 1988 a oggi. Uomini che con le loro capacità hanno fatto diventare la Panini una leader a livello mondiale.
Su cosa avete puntato?
Ci sono figurine e album di ogni genere e di ogni anno. Ma abbiamo cercato di valorizzare il non visto, quello che sta dietro le quinte delle collezioni Panini: i fogli stampa, i disegni e le bozze originali di copertine, caricature, oggetti e strumenti di lavoro. Tutte cose che raccontano meglio una passione di tantissime persone. Chi passa di qua si ferma ore intere su alcuni particolari, spesso di cui non conosceva l’esistenza. Di fronte alle figurine iniziano a chiacchierare tra di loro, raccontandosi aneddoti e ricordi che grazie a questa mostra ritornano alla mente.
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