Famiglie numerose tartassate. La maggior parte vorrebbe trasferirsi all’estero
tratto da ZENIT.org – Sedici famiglie numerose italiane su cento stanno valutando seriamente la possibilità di trasferirsi all’estero, nei Paesi dove il fisco è più family-friendly. È quanto emerge da un sondaggio on-line lanciato dall’Associazione nazionale famiglie numerose.
IL SONDAGGIO. Alla domanda: «avete mai pensato di trasferirvi in Paesi più sensibili alle famiglie?» il 16,07% dei genitori ha risposto «sì e lo farò», il 15,98% «no, mai», mentre i più (il 68,02%) hanno risposto «sì, ma non lo farò».
Al sondaggio, (reperibile sul sito www.famiglienumerose.org), hanno risposto finora 620 nuclei familiari extralarge. «Nel contempo – osserva Regina Maroncelli, curatrice dell’house organ “Test +”, diversi nostri associati hanno inviato alla nostra redazione la loro testimonianza, confidando di essere molto preoccupati per il futuro dei loro figli e di essere tentati di cercare fortuna altrove».
IL COMMENTO. «È comprensivo il disagio di tante famiglie italiane per l’eccessivo carico fiscale – commenta Alessandro Soprana, direttore dell’osservatorio politico dell’Anfn. Nella vicina Francia, ad esempio, grazie al quoziente familiare, le agevolazioni previste per le famiglie con figli sono molto più alte».
LO STUDIO. L’osservatorio ha messo a confronto famiglie italiane e francesi con egual numero di figli ed egual reddito disponibile. Una coppia italiana con un figlio e che dispone, grazie al lavoro del capofamiglia, di 25mila euro di reddito, paga all’Erario 3870 euro, 3478 euro in più di quanto versa la coppia francese (appena 391,59 euro).
Una famiglia italiana con due figli e che dispone di 40mila euro di imponibile, versa allo Stato 8234 euro, 7990 euro in più di quella francese (244 euro).
Una famiglia italiana con quattro figli e che dispone di un reddito di 60mila euro, versa allo Stato 14805 euro, 14.040 euro in più rispetto a quello che fa una famiglia francese (366 euro).
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4 commenti
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A mio avviso trasferirsi all’estero è una scelta molto difficile da affrontare ed attuare, perchè tipicamente si crede che l’estero sia migliore ma spesso non si fanno i conti con gli aspetti pratici della questione, come i sistemi sanitari non sempre di livello adeguato e i salari che non permettono lo stesso tenore di vita a cui siamo abituati in italia. E’ vero che con la crisi non abbiamo grandi speranze per un futuro migliore, ma tra quelli che hanno deciso di trasferirsi all’estero sono più quelli che hanno fallito che quelli che ce l’hanno fatta.
Io, invece, con la mia macchina, mi offro volontario per investire i nipotini spiritosi, che nonostante magari zie per bene, prendono per il culo i genitori di famiglie numerose.
E magari anche le loro zie, se son colpevoli di non aver insegnato il rispetto verso chi ancora crede, nonostante tutto, in questo Paese di melma.
P.S.: eventuali segnalazioni da parte di genitori di famiglie numerose saranno benvenute !
Se occorre un passaggio per l’aeroporto posso mettere a disposizione la multipla di mia zia Clotilde.
Mi offro volontario per accompagnare verso l’espatrio le famiglie aderenti alla “Associazione nazionale famiglie numerose”. Tutte e tre.