Fai la fame? Lavori come un cane? Quest’anno niente ferie? Te l’avevo detto io che da grande dovevi fare il magistrato

Di Luigi Amicone
11 Settembre 2014
L’Italia scivola verso la Grecia, due giovani su tre sono senza lavoro, siamo il paese della disoccupazione record in Europa, le famiglie vanno a ramengo, ma loro no. Sono intoccabili

La magistratura “insorge”, come ormai si dice in volgare giornalese, perché ritiene la (modesta) riforma della giustizia «punitiva ed inefficace». La riforma Orlando non prevede alcun taglio delle unghie ai pm d’assalto o ai giudici che abrogano leggi parlamentari e referendum popolari a capocchia. Perché ci piace l’embrione eugenetizzato o la famiglia multiculti. Però è vero, il governo Renzi vuole tagliare loro le ferie, da 45 a 30 giorni. E questo, come dice l’Anm «è un grave insulto alla magistratura» perché «decisa senza alcun previo confronto con la magistratura».

Ebbene sì. L’Italia scivola verso la Grecia, due giovani su tre sono senza lavoro, siamo il paese della disoccupazione record in Europa, le famiglie vanno a ramengo perché non possono sostenere i livelli di reddito da dopoguerra. Ma loro, i magistrati, comparto di funzionariato statale che ha scatti di carriera automatici, stipendi da un minimo di 3.500 euro mensili a un massimo di 15 mila (ma il togato costituzionale guadagna suppergiù un 30 mila euro mese) e il posto fisso a vita, cascasse il mondo e il resto dell’Italia fosse costretto a vivere sotto i ponti, si sentono puniti e insultati solo perché il governo gli riduce le vacanze. Lavorano sei ore al giorno per 260 giorni l’anno (l’ha deciso la sezione disciplinare del Csm) e hanno stipendi di lusso non soggetti a nessuna restrizione dato che la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco degli stipendi dei magistrati.

«Così, secondo uno studio del Sole 24 Ore, un magistrato della Corte dei Conti che nel 2011 guadagnava 174 mila euro all’anno, ora ne incassa 182 mila» (Libero). Però.
E quanto lavorano i giudici contabili e amministrativi? Mica lo diciamo noi, il conto della serva lo ha fatto un magistrato e lo ha pubblicato lo stesso organo delle procure: «I giudici amministrativi in servizio presso i Tar e presso il Consiglio di Stato non rinunciano alla vacanza estiva di tre mesi, settimana più, settimana meno. Infatti, se il periodo di sospensione delle udienze previsto dalla legge va dal 1 agosto al 15 settembre di ogni anno, per la quasi totalità dei giudici amministrativi l’ultima udienza è stata celebrata nella prima metà di luglio e la successiva sarà nella seconda o terza settimana del mese di ottobre. Come se non bastasse, siccome i giudici del Tar e del Consiglio di Stato fanno solo due udienze al mese, e sono di norma autorizzati a risiedere in altre città, in ufficio si vedono sì e no sei giorni al mese. Ma, tra un’udienza e l’altra, capita di vederli andare in vacanza (anche all’estero), anche se formalmente sono in servizio; tanto possono lavorare dove vogliono, non avendo l’obbligo di recarsi in ufficio» (Alessio Liberati, magistrato, Il Fatto Quotidiano, 28 luglio 2011).

Però, è un bell’essere “insultati” e “puniti”, no?

@LuigiAmicone

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10 commenti

  1. ciarli

    Ma va…..Scrivi le cose giuste.Informati.Qui le cose basta dirle….poi se non sono vere non importa..intanto le ho dette.Come si fa quasi sempre

  2. luca

    una politica aggressiva verso chi ha qualcosa di più certo giova al momento a chi ha qualcosa di meno ma alla fine impoverisce tutti e basta… non si tassano ancora di più i ricchi, già molto tassati, se mai si cerca di far produrre a tutti più ricchezza…

    i comunisti fanno queste cose. la politichetta dell’invidia: io soffro, sudo e pago, allora anche lui deve farlo… non funziona così, si cerca di portare chi sta peggio verso chi sta meglio non viceversa.

    ma voi adesso odiate tanto i magistrati per via delle sentenze pro gay o per via di quelle anti Berlusconi?

    1. lucillo

      Anche io mi stavo ponendo la stessa domanda.
      Il livore contro la magistratura, al di la di ogni merito, la reiterazione degli attacchi sono pari solo a quelli contro gli omosessuali… e le due cose spesso si sovrappongono.

    2. Sebastiano

      Vedi un po’ di non far abbioccare il discorso: qui si parla di gente che:
      a) guadagna un sacco di quattrini, non paragonabili neanche alla lontana ad altri funzionari statali di assimilabile grado;
      b) ha un numero enorme di ferie all’anno, non paragonabile neanche alla lontana ad altri funzionari statali di assimilabile grado;
      c) nell’espletamento delle sue funzioni è, per legge, impunibile e, nei fatti, impunita. Cosa che non avviene per nessuna delle altre categorie di dipendenti statali.
      Se vuoi metterci in mezzo i gay e Berlusconi perché vuoi deviare il discorso (tattica ultra nota) ed evitare di dare un parere discordante da quello dei tuoi e dei loro amici, allora lo capisco. Ma non rompere con la tua sociologia da basso conio.

  3. Sasso Luigi

    Attento Amicone. A scrivere queste cose ci sarà un magistrato che trovera una corruzione e una violenza che non tu hai fatto ma lui inventerà le prove.

  4. Ambrogio

    Non ho capito la precisazione di Castigamatti. I magistrati amministrativi e contabili di ferie ne fanno anche di più e guadagnano di più, e la difesa corporativa va anche a loro beneficio.

    1. Castigamatti

      Hai perfettamente ragione, era solo per dire che i magistrati ordinari sono messi in una situazione un po’ “peggiore” come carichi di lavoro, infrastrutture, personale di supporto, ecc. rispetto agli amministrativi e ai contabili. Tutto qua.
      Basta frequentare le aule del TAR e dei Tribunali per comprendere il diverso clima che si respira: nelle udienze amministrative c’è il cancelliere che verbalizza e non c’è il “mercato del pesce”, in quelle civile la verbalizzazione è a cura dell’avvocato e c’è molta confusione.
      Il personale di cancelleria dei tribunali ordinari è perennemente incazzato, quello di segreteria dei TAR no…
      Detto questo, che ci voglia una riforma strutturale del sistema e che l’ANM sappia solo dire di no e non proporre nulla di costruttivo è un dato che è fuori discussione

  5. Castigamatti

    Condivisibile, ma solo in parte.
    Attenzione a non confondere i giudici ordinari (a cui si riferisce principalmente l’ANM) con quelli amministrativi e contabili, che hanno carriere e ordinamenti separati…

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