Il genitore “soffre”? In Olanda è un motivo sufficiente per chiedere l’eutanasia dei bambini
Non è la possibilità di somministrare l’eutanasia anche a neonati e minori affetti da malattie croniche o malformazioni la novità contenuta in un nuovo documento dell’associazione dei medici olandesi Knmg. Il testo «Decisioni mediche sulle vite dei neonati con gravi malformazioni» della Royal Dutch Medical Association spiega perché uccidere con l’eutanasia neonati e minori è a volte «necessario». Ma questa non è più una notizia in Olanda, dove il cosiddetto Protocollo di Groningen autorizza l’eutanasia per i minorenni fin dal 2004.
SOFFERENZA DEI GENITORI. La vera novità del documento è che cita la “sofferenza dei genitori” tra i motivi che autorizzano la pratica dell’eutanasia su un neonato o un minore. Nel documento si legge che è lecito autorizzare l’iniezione letale quando «persiste il periodo in cui [il minore] ansima ed è morente e l’inevitabile morte si protrae causando gravi sofferenze ai genitori». È la prima volta che oltre alla sofferenza del bambino che riceve l’eutanasia, viene considerata anche quella dei genitori.
«VISIONE INDECENTE». Il motivo lo spiega il dottor Eduard Verhagen, tra i redattori del documento: «Questi bambini in fin di vita sono grigi e freddi, le loro labbra diventano blu e ogni pochi minuti fanno respiri molto profondi. È una visione indecente e può andare avanti per ore o anche giorni». In questi casi, continua il dottore, la sofferenza spesso è più grande per i genitori che per il ragazzo e non è da trascurare.
650 CASI L’ANNO. Dunque, spiega il documento, se un minore soffre, se non può esprimere la propria volontà, se la morte è inevitabile e se il processo di morte si prolunga, è possibile ucciderlo con l’eutanasia, risparmiando così ai genitori una penosa sofferenza. Secondo l’associazione dei medici olandesi, su 175 mila nascite in Olanda ogni anno, a 650 bambini potrebbe essere somministrata l’iniezione letale.
EUTANASIA PER TUTTI. Nel 2011, in Olanda, sono morte 4.770 persone per l’eutanasia anche se il governo ne riconosce ufficialmente solo 3.695. L’iniezione letale, oltre ai bambini, è stata somministrata quest’anno per la prima volta anche ad un malato di Alzheimer, che non poteva più esprimere la sua volontà, requisito richiesto per legge. In seguito, il governo ha chiesto ai medici di somministrare l’eutanasia anche a questo tipo di pazienti, ma le difficoltà legali hanno portato i medici a fare un passo indietro e a esprimere «difficoltà» a riguardo.
Articoli correlati
5 commenti
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!
Ma è vero che quest’anno portate al meeting la vs ministra Bonino? 😉
Provo una angoscia infinita, nel vedere, come il male sta avanzando