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Bontà sua, Corrado Augias ha premesso di «non volere favorire equivoci con un accostamento suggestivo ma estremo» e di non volere discutere - no no no - «di un tema della massima delicatezza per cui né pregiudizi né un uso disinvolto delle ideologie sono consentiti».
Tuttavia, poi, ha fatto esattamente questo, paragonando la vicenda di Mohsen Shekari, «impiccato in Iran per avere bloccato il traffico durante una manifestazione e ferito con un coltello un paramilitare», a quella di Massimiliano, l'uomo accompagnato dai «generosi» radicali in Svizzera per poter praticare l'eutanasia.
Il Signor Pallelesse
In entrambi i casi, ha scritto Augias su Repubblica in un commento intitolato "L'intolleranza clericale", si è arrivati «a uccidere in nome di Dio». Perché, argomenta, l'eutanasia in Italia non è permessa a causa «di una parte del mondo cattolico che considera la vita un "dono di Dio", dunque intoccabile».
Da tempo Augias è ossessionato dai cattolici e da tematiche eter...
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