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L’indiscrezione rimbalza fra Washington e Nicosia: il prossimo 20 luglio, anniversario dell’intervento militare turco del 1974 nel Nord di Cipro, Recep Tayyip Erdogan annuncerà l’annessione alla Turchia dell’autoproclamata Repubblica turca di Cipro settentrionale (Trnc), lo Stato creato nel 1983 nelle aree dell’isola a maggioranza turca e fino ad oggi riconosciuto soltanto da Ankara.
Al momento il rumor non ha avuto alcuna smentita, benché si riferisca a uno scenario che l’attuale governo turco non ha mai evocato: la posizione di Erdogan ha oscillato fra un iniziale appoggio a un piano Onu che prevedeva la riunificazione dell’isola sulla base di una costituzione federale che avrebbe concesso larga autonomia a un’entità greca e ad una turca, bocciato in un referendum del 2004, e più recentemente un sostegno alla soluzione “due popoli, due Stati”, rigettata dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti.
I problemi interni di Erdogan
Ancora il 13 giugno scorso il ministro degli E...
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