Eni, Finmeccanica, Sismi e poi? Siamo un paese dove imperversano quelli delle “mani pulite”

Di Luigi Amicone
14 Febbraio 2013
Si vota sotto il bombardamento delle procure e non si trova un argine ai provvedimenti abnormi di certi pm che hanno il potere di chiudere aziende con migliaia di lavoratori

Il 24 e 25 febbraio si voterà sotto il bombardamento delle procure. Niente di nuovo. Fate attenzione, però. L’obiettivo, questa volta, è la soluzione finale. Ovvero la “soluzione” prevista da uno dei più noti dissidenti dell’ex Unione Sovietica. Il suo nome è Vladimir Bukovsky e ha trascorso dodici anni nei gulag. Oggi vive a Cambridge e da cittadino inglese, nel 1995, pubblicò un volume tradotto in tutta Europa e che in Italia, in una versione ridotta (Gli archivi di Mosca, Spirali), apparve solo nel 1999. Quel volume contiene carte degli archivi del Cremlino. Prove dei finanziamenti di Mosca al Partito comunista italiano. E giudizi durissimi su “Mani pulite”. Bukovsky prevedeva che grazie a un certo tipo di magistratura «un paese fiorente come l’Italia affonderà». «E chi lo potrà salvare se non quelli che hanno le “mani pulite” – come “mani pulite, teste fredde, cuori caldi” avevano gli agenti delle purghe staliniane –?». Non è andata esattamente così. Ma adesso il quadro bukovskiano ci sta venendo a trovare. In che senso? Bè, immaginate cosa ci dev’essere al cuore di uno Stato in cui l’organismo di autocontrollo della magistratura passa in pochi mesi dall’apertura di un processo disciplinare a carico di un magistrato (Roberto Scarpinato) che ha insultato esponenti di altre istituzioni ed elogiato le “microspie” come strumento di “ascolto del potere”, alla promozione del medesimo magistrato a procuratore generale.

Pensate a cosa dev’essere ridotto un paese che dopo aver attraversato indenne, grazie ai suoi servizi segreti militari, i terribili anni del terrorismo post-Torri Gemelle che fecero strage di americani, spagnoli, inglesi, francesi, vede ora i propri vertici di servizi segreti militari (caso Pollari, Mancini e altri) condannati a pene detentive comprese tra i sei e i dieci anni, impossibilitati a difendersi e con giudici che vanno a sentenza non ritenendosi obbligati al rispetto delle decisioni della Corte costituzionale né alla presa d’atto che nei giorni immediatamente precedenti la loro sentenza anche il governo Monti, come quelli Berlusconi e Prodi, aveva confermato la posizione del segreto di Stato e sollevato conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato davanti alla Corte costituzionale.

Immaginate cosa ci dev’essere nella stanza dei bottoni di una repubblica in cui una Corte costituzionale decreta che «le intercettazioni del capo dello Stato devono essere distrutte sotto il controllo del giudice» e a tre mesi dalla sentenza della Consulta le intercettazioni restano lì, intatte.

Immaginate quale futuro di ripresa può avere un paese con un tessuto industriale a pezzi, l’economia a rotoli, le famiglie in povertà, la disoccupazione ai massimi storici, e nonostante tutto ciò, nonostante l’agonia della società, funzionari dello Stato, singoli pubblici ministeri, non trovano alcun potere in grado di arginare i loro provvedimenti abnormi che hanno il potere di chiudere fabbriche con decine di migliaia di operai (caso Ilva), minare le commesse dell’unica grande impresa italiana all’estero (caso Eni), distruggere l’immagine dell’ultima azienda italiana rimasta competitiva a livello internazionale (caso Orsi-Finmeccanica).

@LuigiAmicone

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35 commenti

  1. Simone Marchiori

    Volevo rispondere a Smartista Brabus che si metta il cuore in pace che la Chiesa no crollerà mai ma uscira vittoriosa perchè è stata fondata da Gesù Cristo. La Chiesa è Gesù Cristo.

    1. Edo

      Nel caso dell’Ilva su un piatto della bilancia c’è la legge, sull’altro c’è la volontà dell’azienda di mettere a norma gli impianti, ma questo non è bastato ai giudici, grazie ai quali sulle banchine si trova circa un miliardo di euro di prodotti invenduti ancora posti sotto sequestro! Ma vi sembra logico? Con quel miliardo si possono pagare gli stipendi e tu, giudice, cosa fai? Lo poni sotto sequestro?!
      Nel caso di Finmeccanica ed Eni su un piatto della bilancia c’è la legge, sull’altro ci sono migliaia di posti di lavoro, e allora chissenefrega delle presunte mazzette! E’ morto qualcuno? Qualcuno ha inquinato qualcosa o ha commesso un danno nei confronti della collettività? No, anzi qui c’è solo gente che vuole lavorare e che per farlo è costretta a pagare mazzette. Agli occhi di una persona ragionevole, il piatto della bilancia da che parte penderebbe?
      I giudici, e con loro chi li difende, dovrebbero avere il coraggio di andare davanti ai lavoratori delle aziende in questione e dire: “Mi spiace: potevo chiudere un occhio, ma ho preferito fare di testa mia e fregarmene di voi, delle vostre famiglie, delle nostre aziende e del nostro Paese, che io continuo ad amare, ovvio, tanto a me nessuno tocca lo stipendio (e che stipendio!)”.
      Se chi difende i giudici fosse un lavoratore dell’Ilva, della Finmeccanica o dell’Eni continuerebbe a difenderli?

  2. Dado

    Cara Michela non sai quanto, purtroppo, tu abbia ragione! Il guaio è che, storicamente, da queste situazioni si esce solo attraverso grandi spargimenti di sangue innocente. Preghiamo che non avvenga così a che qs volta.

  3. Pissi pissi cielle cielle

    All’amicone poco frega di Eni o Finmecc, sono scuse per poter infilare nel calderone pure la cricca ciellina che gli paga lo stipendio.
    Un triste cosi’ fan tutti, un pavido tentativo di buttarla in caciara.

    Ma il redde rationem per i ciellini che rubano e’ arrivato.

    Ora saltera’ pure Scola che perdera’ la partita in conclave, Maroni perdera’ e la mafia ciellina sara’ eradicata da regione, ospedali, Arpa, Asl, Ferrovie Nord, Fiera…

    Tempi duri…

    1. giovanna

      Ma questo sito attira simil-troll come api al miele !
      Forse perchè non leggere la solita fuffa è raro nel desolante panorama giornalistico, conformista e allineato e quindi gente bisognosa di trovare un nemico si riversa in massa qui.
      Spero almeno che questi travasi di bile abbiano per tutti voi una valenza terapeutica ! 🙂
      (scusate se non vi prendo sul serio, non ce la faccio proprio! )

      1. Enrico

        Il fatto, Giovanna, è che la loro mediocre intelligenza e obbiettività li esclude da altri posti. Solo da noi si sentono qualcuno e bisogna essere caritatevoli, anche se ormai non li leggo più perchè sono troooppo pallosi.

        Ps: qualcuno ha visto Pippo Poppi? ah forse si danno il cambio…:-(

        1. Giovanna

          In effetti, caro Enrico, sono riuscita a leggere a malapena la prima riga di cotanti interventi e poi la sonnolenza ha prevalso !
          Ciao

        2. ruggero

          Sono d’accordo con Enrico e Giovanna,le critiche obiettive ad articoli e commenti sono utili ed importanti, confrontando vari punti di vista si puo’ solo crescere, ma qualche commentatore sa solo remare contro e fare polemica., sempre e comunque, a prescindere dai contenuti degli articoli stessi.Sarebbe piu’ proficuo per tutti un dialogo piu’ sereno e costruttivo, senza tirare in ballo sempre Berlusconi, CL, i cattolici, il Papa,l’omofobia della Chiesa ecc con sterile livore, anche quando non c’e alcuna attinenza con l’argomento trattato.Distinti saluti a tutti

  4. maio

    Viccrep, finchè l’ avversario del PD sarà soprattutto un Partito di proprietà di un Signore con una storia giudiziaria da primato, con un paio di condanne per falso ed evasione, più una serie impressionante di assoluzioni pilotate da leggi su misura, incline a far vergognare di lui i suoi Connazionali, e che in ventanni ha portato il Paese dai livelli di Francia e Germania fino allo Zimbabwe, bè, allora un Partito come il PD è 1000 volte più decente.

  5. Matteo

    Eni, Fimmeccanica, Sismi e poi?
    E poi Tempi.

  6. viccrep

    in molti stati le parcelle di intermediazione sui grandi contratti internazionali fanno parte della normativa giuridica in alcuni stabiliscono il massimo del valore pagabile alcuni il 15% altri sino al 25%, da noi non sono nomate e così in Italia si chiamano mazzette.
    Senza intermediazioni esci dalle trattative internazionali.
    Diverso è comprare una banca per un valore abnorme e gonfiato come Antonveneta o riempire la banca di derivati, forse solo oggi hanno arrestato uno dei responsabili.
    Solo i ciechi o chi vota PD non vede l’uso politico della giustizia, con soldi dei contribuenti buttati in continue ricerche di ipotesi di reato per chi è di destra ma che poi si sgonfieranno in quanto solo ipotesi vedi fitto formigoni e tanti altri indagati o accusati, che poi con i processi cadranno le accuse per quasi tutti, e questi pm non pagheranno mai per le loro responsabilità.
    Come mai non si indaga sul sistema pd dove il pd piazza i suoi in banche, società comunali, regionali, o cooperative o assicurazioni e questi devono versare una quota al pd, questo modo di sentire la politica e la società dove tutto è stato e il partito gestisce si chiama comunismo che è fallito ha portato miseria e morte e ancora lo sta facendo vedi cina cuba ecc.

    1. andrea

      sistema di potere coop rosse… se le coop sono rosse allora bisogna procedere in automatico?

      Detto questo la giustizia è allo sfascio ma credo, non tanto perchè indaghi su Tizio o Caio, ma perchè finisce sempre in un magma fumoso con sentenze che arrivano dopo decadi. Trovo vergognoso ad esempio che Fitto sia stato condannato in primo grado dopo 8 anni: passare la vita a difendersi è come subire una condanna. Però questa stramaledetta giustizia non si riesce a riformarla, veti incrociati sulla pelle di tutti da parte di tutti. Si va dal quarto grado, al falso in bilancio, norme sulla candidabilità al giustizialismo più becero.

      Giuliano Pisapia e Carlo Nordio hanno scritto un libro insieme:

      C. Nordio – G. Pisapia, ” In attesa di giustizia. Dialogo sulle riforme possibili”.

      Un uomo di sinistra ed uno di centro destra (almeno così viene rappresentato), ed è stupefacente constatare quanto le loro posizioni siano vicine.

      Perchè allora non ci si riesce? Credo sia perchè ogni partito vuole riformarla per i comodi suoi

      1. gmtubini

        Sull’intreccio tra politica e coop rosse ci sarebbe tanta materia giudiziaria da intasare le procure per millenni.
        In Toscana, anche quando si scoprono voragini finanziarie come il buco da 800 milioni della Asl di Massa-Carrara, in cui è coinvolto l’attuale presidente della regione Enrico Rossi (ai tempi assessore regionale alla sanità), le indagini vengono svolte mettendo la mordacchia alla stampa e fatte emergere solo dopo le elezioni.
        La stessa cosa accadrà per il MPS, la cui fondazione tirò fuori anche i quattrini per la moschea di Colle di Val d’Elsa.
        Senza contare i terreni agricoli espropriati a due lire per costruire i centri commerciali della coop spesso gentilmente forniti dalle amministrazioni locali di uscita “personalizzata” dall’autostrada o dalla superstrada.
        Infine, per ricordarsi che fine hanno fatto i politici che volevano riformare la giustizia, non occorre nemmeno consultare internet, basta fare mente locale.

  7. Alcofibras

    ovviamente la colpa non è di chi viola la legge ma di chi la fa rispettare

    da questo punto di vista la campagna di Avvenire contro il gioco d’azzardo legalizzato è criminale perchè minaccia un’industria fiorente con migliaia di lavoratori, o no?

    1. Paolo Monti

      “.Non capisco poi il giudizio su mani pulite: c’era una colossale mangiatoia da parte di tutti i partiti che infrangevano regole che loro stessi avevano stabilito. Altro che rubare per il partito, rubare è rubare punto. E con la scusa della guerra fredda si voleva giustificare l’ingiustificabile…”

      Caro Andrea, tutta la differenza tra il tuo modo di guardare le cose x quello che sono (dai toni che usi mi sembra tu ritenga l’unico vero ed oggettivo) e il mio, ottuso da pregiudizi con i quali Berlusconi mi ha lavato il cervello, sta in quel “da parte di tutti i partiti”; tutti i partiti rubavano ma solo alcuni sono stati rasi al suolo con l’accusa che i vertici “……non potevano non sapere…..”. Della borsa di Sama a Botteghe Oscure Di Pietro ha perso distrattamente le tracce e comunque nessuno è mai riuscito ad approfondire di più. Per non parlare della “guerra fredda”; qualche anno prima una bella amnistia consociativa ha fatto si che anni di finanziamento illecito da parte dell’Unione Sovietica (paese nemico dell’Alleanza Atlantica di cui noi facevamo parte) al pci non fossero mai esistiti; altro che le tangenti di Dc e Psi, quello era tradimento. E da allora ci sono stati un’infinità di altri fatti che testimoniano che del “sitema impazzito” fa parte anche una magistratura (o almeno una parte di essa) a senso unico. E’ da 20 anni che ci dividiamo su questo e se non impariamo a considerare tutti i FATTI sarà sempre muro contro muro. Certi comportamenti di cui tu parli anche x me sono troppo spesso giustificati con molta superficialità, non abbiamo le fette di salame sugli occhi come saccentemente tu ritieni, ma mi chiedo se forse (dico forse) un pochino non le abbiate voi Andrea, Giovanni, Alcofibras ecc. (ma almeno per quanto riguarda certi toni non mi sembra si tratti di fette di salame, ma proprio di cieco pregiudizio).
      Spero davvero che tutto quanto sta avvenendo possa esere finalmente l’occasione per far proprie (prima di tutto mie) le parole di Carron in riferimento alla straordinaria e impressionante testiminianza del Papa “Il gesto del Papa è un richiamo potente a rinunciare a ogni sicurezza umana, confidando esclusivamente nella forza dello Spirito Santo”. Un saluto amici.

      1. andrea

        ti racconto una storiella VERA. Quando la Snam faceva metanodotti nuovi i tecnici preparavano il tracciato, poi gli amministrativi preparavano il tutto per gli espropi, estimi etc. Se il metanodotto passava su un comune guida PSI il commento, invariabilmente era “questi ci spennano sul serio”. Si arrivava all’assurdo di una azienda statale con il secondo bilancio in nero. Il PSI ha fatto una brutta fine e non credo proprio sia stato un male. DC: il crollo elettorale e lo scioglimento non sono stati immediati, ad inizio tangentopoli elezioni 92 il consenso era ancora forte. Se si è sciolta, forse, dico forse, è perchè aveva una classe politica incartapecorita con una attitudine mentale da Padrino. Rimpiangi forse De Mita? Andreotti? Non è forse vero che la DC era un partito con tanti partiti dentro pronti a farsi la guerra e i dispetti per decadi costretti a convivere causa guerra fredda? Rileggiti cosa diceva Montanelli. Aveva una classe dirigente fresca da proporre? (Bindi?, Casini? Martinazzoli, galantuomo ma senza leadership) Gente che ha fatto gran parte del debito pubblico di oggi.

        Procura di Milano, anni novanta. Tutti sanno che al tempo Milano era cosa PSI, avevano le mani in pasta anche sui ricoveri dei vecchietti. Quale procura era competente per i reati commessi a Milano? Cosa dovevano fare quando hanno beccato Chiesa (Mario) a buttare i soldi nel cesso? E lo hanno beccato perchè qualcuno si era stufato di pagare, mica hanno fatto una retata a casaccio.

        Non ti viene il sospetto che PSI e DC fossero già dei partiti alla frutta??

        1. Paolo Monti

          Se Dc e Psi erano già partiti alla frutta il Pc era da molto più tempo fuori dalla storia. Ripeto, mi sembra che fai apposta a non capire: su Dc e Psi potrei anche convenire con te ma sono gli unici che hanno pagato, xchè se la magistratura avesse applicato la stessa “giustizia” anche agli alti vertici del Pc stai certo che la storia di Italia sarebbe stata diversa e avremmo potuto fare volentieri a meno anche di Berlusconi. Ripeto, del sistema impazzito di cui fanno parte le cose che dici tu fa parte anche una parte di magistratura ideologizzata a senso unico; ci sono un’infinità di esempi di questo ma mi sembra che faccia sempre troppo comodo vedere una sola parte del problema. E una cosa x me molto inquietante è proprio vedere come tantissima gente attribuisca in modo così gratuito questo status di infallibilità divina a qualsiasi magistrato metta sotto accusa un politico (che il 90% delle volte sono politici di una certa parte). Io so e vedo benissimo che c’è tantissimo malaffare e tantissima corruzione che inquinano e danneggiano la società, ma mi è altrettanto evidente che una parte purtroppo molto forte di magistratura agisce secondo un’ispirazione politica che non le dovrebbe essere propria ed è che risulta ancora più dannosa e destabilizzante.

          1. gmtubini

            D’altra parte a tanti sembra normale che un magistrato si candidi dopo aver formulato accuse nei confronti dei propri avversari elettorali.
            Come se il derby Milan Inter lo arbitrasse Galliani.

  8. andrea

    Finmeccanica:
    che ci fossero indagini in corso era risaputo da mesi. Fincantieri ha core businnes in armi, non cioccolatini. Se sia il caso di lisciare il pelo a qualcuno diventa quindi un problema di interessi di stato. Monti ha fatto la cosa peggiore in questo caso: niente. Se c’era da apporre segreto lo doveva fare, stoppando le indagini. E’ lo stato che doveva ficcarci il naso e capire se qualcuno ci mangiava o qualcuno ha dato una mazzetta ad un indiano per favorire un interesse di stato nella politica internazionale. Interesse tale da richiedere mezzi spicci.

    Stessa cosa per Eni. L’energia è strategica, fondamentale. Idem Sismi.

    Purtroppo però anche la politica ci mette del suo:gente come Scajola, Lavitola, Milanese, trafficoni per metà avventurieri per metà portatori di interessi privati. Pure il Sismi, non si capisce mai dove finisce l’interesse nazionale e dove cominci la farsa (che Farina fosse un collaboratore mi fa venire dei sospetti….). Anche perchè i partiti ci mettono del loro. Se la Lega fa vicepresidente Belsito di una azienda come Fincantieri (strategica anche quella), se un pagliaccio con laurea e diplomi falsi e un curriculum da buttafuori e truffatore da strapazzo arriva dove per merito non arrivera mai un fior di manager, come può essere credibile la politica quando tuona contro la magistratura quando mette il naso in certe aziende? Questo senza minimamente negare che la magistratura sia a pezzi, la giustizia è a pezzi. Quando parla Ingroia poi….

    Poi le banche, con pacchetti azionari incrociati come nel kamasutra, banche che si scambiano i manager come le figurine Panini…, presidenti di fondazioni nominati da partiti (MPS, EuroCredit Nord etc etc.)

    Ormai è tutto contro tutti e non credo più a nessuno.

    E’ tutto il sistema che sta andando in vacca. Non capisco poi il giudizio su mani pulite: c’era una colossale mangiatoia da parte di tutti i partiti che infrangevano regole che loro stessi avevano stabilito. Altro che rubare per il partito, rubare è rubare punto. E con la scusa della guerra fredda si voleva giustificare l’ingiustificabile: tangenti su strade, metanodotti, ponti, case di riposo, farmaci, prestazioni sanitarie, gioielli nel puff, megacongressi e ministri (ma ve lo ricordate De Michelis?) che scialavano soldi in congressi della corrente della sottocorrente minoritaria (ah… interesse nazionale). Ed ogni nano corrente voleva il grano, eh! Sempre per la patria..

    Anche in Francia, Germania c’erano le bustarelle di KGB e CIA. Si sono forse ridotti come noi, che stiamo a discutere ancora idelogicamente su mani pulite?
    Era un sistema impazzito, ci vuole tanto ad ammetterlo? La guerra fredda è finita da 20 anni e le porcate sul finanziamento continuano. Diventano porcate a norma di legge, come nel Lazio.

    Allora, è tutta colpa dei magistrati??
    E’ un piano demo_giudo_comunist_fasci_plutocrate o è colpa di tutti, cittadini compresi che votano a ripetizione facce di bronzo olimpiche?

    1. Giovanni

      Una voce di buonenso. Grazie Andrea.

      1. Giovanna

        ma prego, tesoro !
        che teatrino!
        che compagnia di giro ! 🙂

  9. Giovanni

    A leggere questo articolo sembrerebbe che l’autore consigli all’organo giudicante di non svolgere il suo lavoro in nome di interessi più alti. Il caso dei servizi segreti che contro ogni legge hanno rapito una persona per farla torturare e degli agenti che pretendono di non essere giudicati, o delle tangenti che vanno prese come una normalità, o dell’obbligo a non perseguire reati dei potenti perché potrebbero avere gravi ricadute.

    Non posso dire di voler vivere in una società come questa, dove ex comunisti, ciellini, fascisti e “moderati” fanno i loro comodi, e chi si permette di fare luce viene castigato. Siamo in Italia, non nel Vaticano. Valgono leggi terrene, uguali per tutti.

    1. Alcofibras

      condivido pienamente

    2. Edo

      Eh, sig. Giovanni, ha proprio ragione: meglio che quella persona rapita dai servizi segreti fosse rimasta libera e avesse potuto architettare in pace una strage come quella di Madrid o di Londra, dove magari Lei o sua moglie o suo figlio c’avrebbero lasciato la pelle, andando a scuola o al lavoro. Così come mi piacerebbe tanto sapere cosa direbbe se fosse un lavoratore dell’Ilva o della Finmeccanica o dell’Eni e da domani si trovasse a casa in cassa integrazione a causa delle inchieste della magistratura.

  10. beniamino lori

    La vicenda di Finmeccanica mi pone problemi morali che dovrebbe mettere in crisi ogni persona corretta ed in modo speciale un cristiano. Premesso che tutta l’economia mondiale trova nella corruzione la sua forza e se non allunghi bustarelle sei tagliato fuori dalle commesse, come dovrebbe agire un amministratore o un politico? Pensare al bene della propria azienda e dei propri dipendenti, quindi seguire la macchiavellica legge che “il fine giustifica i mezzi”, oppurre una dirittura morale che mi impone di agire con correttezza? Che cosa vorrebbe Cristo?
    Io non sono tagliato per gli affari nè per la politica. Sono un talebano dell’onestà e della sincerità e mai avrei potuto amministrare un’azienda che avrei fatto fallire in poco tempo, mentre da un partito mi avrebbero cacciato per aver posto l’onestà al primo posto.
    Mi chiedo ancora come dovrebbe comportarsi un giudice che scopre corruzioni, ruberieni ed intrallazzi? Far finta di nulla per non danneggiare l’economia e l’occupazione, limitando le sue indagini ai ladri di polli, condannando i quali al massimo affama una sola famiglia? Meno male che non sono un giudice!
    “Tempi” nel caso di Finmeccanica e della corruzione nella sanità lombarda si schiera con Macchiavelli e contro i giudici che, come loro dovere, tentano di far chiarezza.
    Visto che i partiti sembrano avere lo stesso programma, se fossi lombardo, voterei per cambiare gli uomini, sperando di scegliere persone più oneste. Ma mi chiederei ancora una volta se gli onesti, soprattutto se bravi cristiani, non danneggierebbero l’economia. Come si conciliano affari e fede cristiana? Un buon affare per la mia ditta italiana ottenuto con la corruzione non porta danno all’indiano che ne subisce le conseguenze? “Mors tua vita mea” è accettabile per un cristiano?
    Non vorrei risposte politiche, ma cristiane, da voi che dei “veri” valori cristiani sembrate strenui difensori.

    1. ruggero

      Caro Beniamino , c’e la volonta’ da parte di alcuni ambienti finanziari esteri di acquistare cio’ che resta dell’eccellenze pubbliche italiane per 4 soldi Quale mezzo migliore se non quello di far screditare tali aziende per convincere la pubblica opinione che la loro svendita sia un male necessario ma soprattutto per far in modo che le aziende stesse vengano declassate e quindi acquistate a prezzi stracciati, Vada, caro amico, a vedere cosa ‘e’ successo in Italia nel 92 durante la famosa riunione sul Britannia, poco prima di “mani pulite” e sicuramente capira’ l’analogia tra i fatti di allora e quelli odierni.Nessuno vuole giustificare la corruzione ,che non riguarda comunque solo l’Italia, purtroppo. ma certi accadimenti fanno ormai pensare male anche un semplicissimo cittadino come il sottoscritto.Difendiamo le nostre eccellenze pubbliche, piuttosto, siamo in tanti ad essere stufi di essere una colonia dei “mercati”nordeuropei ed americani.

      1. giovanna

        Ruggero, lodevole l’intenzione di intervenire tra gente che parla da sola ! 🙂
        ( pensi forse che a certi signori intereressi minimamente dei lavoratori italiani e delle aziende in cui lavorano?)

        1. ruggero

          Grazie, Giovanna, hai ragione, probabilmente a tanti dei lavoratori e delle aziende nostrane non interessa molto, ma spero comunque che tutti prima o poi lo facciano, anche perche’ quando affonda la barca affondano tutti , non c’e salotto buono che puo’ salvarci. Cordiali saluti

        2. rocco

          Giovanna ,non e’ che sta diventando un Troll anche Lei?….ah ah ah , scherzavo. condivido e cordiali saluti!

  11. giuliano

    di indecente ci sei solo tu compagno Smartista

  12. Alcofibras

    no cari, siamo in un paese di mafiosi e corrotti impuniti

    1. giuliano

      hai perfettamente ragione, guarda in MPS con miliardi di euro intrallazati e con tangenti al PD ben nascoste

      1. Alcofibras

        finalmente anche per quella vicenda cominciano gli arresti

        speriamo che facciano piazza pulita, basta coi politici nelle banche!

        1. giuliano

          non fare il finto tonto, non stanno arrestando nessuno del PD ma solo dirigenti bancari, mentre arrestano quelli del PDL. Quindi la magistratura è pagata dal PD e la prova sono i vari INGROIA GRASSO e mille altri che sono candidati PD alle elezioni. tutti questi PM hanno inquisito e mandato in galera gente solo per motivi politici, Ingroia lo ha ammesso in TV con strafottenza, sapendo che non gli faranno nulla. Quindi i processi a Berlusconi sono fasulli, i processi a Dell’Utri sono fasulli, e così via e l’ineffabile INGROIA come fa a fare il candidato-magistrato ?? quindi INGROIA ha un gigantesco conflitto di interessi ma al compagno Napolitano non importa nulla.
          Verrà comunque anche il tempo che pagherete i vostri delitti e la vostra dittatura e il conto sarà salato

  13. Daniele, Napoli

    codesto vostro articolo mi fa ricordare le lettere di Berlicche a Malacoda: prima la vita, poi la morale.
    Ma vita e morale non possono andare insieme?

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