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Il problema numero uno di Elly Schlein è di essere Elly Schlein. Non può nemmeno usare la scusa di Jessica Rabbit: non è che "la disegnano così", è proprio così. Ed è stata scelta da quella parte della sinistra che vive nella zona ztl e nelle redazioni dei giornali, in aperto contrasto con i dirigenti del Pd, che infatti avevano votato per Bonaccini, l'amministratore, uno che il potere lo esercita mettendo le mani in pasta, prendendo posizione e assumendosi rischi.
Elly, invece. La Schlein è tutto il contrario di questa roba qui. È la rappresentante della sinistra massimalista, sentimentale, tutta diritti&green che è un po' poco fuori dalle assemblee d'istituto e della mistica dell'Occupy-qualcosa.
Le domande? Fatele a lui
Ora che tutti le danno addosso verrebbe quasi voglia di difenderla. Dicono - e ora lo dicono i quotidiani di sinistra - che non ha un progetto, né una visione, che è circondata dal "tortellino magico" e che cerca scuse come John Belushi nella famos...
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