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Al voto per un’Europa fedele a se stessa. E per la pace prima di tutto

Di Giancarlo Cesana e Michele Rosboch
20 Maggio 2024
Mai come oggi il principale ideale dei fondatori, «mai più la guerra», è messo in serio pericolo. Occorre rendersi conto della responsabilità che tutti abbiamo
L’aula del Parlamento europeo a Strasburgo (foto Ansa)
L’aula del Parlamento europeo a Strasburgo (foto Ansa)

Dal 6 al 9 giugno 2024 si svolgeranno in tutti paesi aderenti all’Unione le elezioni europee; si tratta di un appuntamento quanto mai importante. Infatti, per la prima volta dalla sua fondazione l’Unione Europea è lambita da un conflitto, che si svolge vicino ai suoi confini e che rischia di debordare. Mai come oggi il principale ideale dei fondatori (De Gasperi, Schuman e Adenauer), «mai più la guerra», è messo in serio pericolo. Anche il conflitto israelo-palestinese ci tocca da vicino e può coinvolgere da un momento all’altro ulteriori attori e destabilizzare ancora di più lo scenario internazionale.

Occorre essere coscienti di tutto questo, rendersi conto della responsabilità che tutti abbiamo. Di fronte a questo scenario anche le altre questioni europee – economiche, sociali, istituzionali – pur importanti, assumono una prospettiva relativa.

Come ha detto recentemente papa Francesco, rivolgendosi a Russia e Ucraina, per costruire ...

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