L’ecologia della vita. O della differenza tra Monica Cirinnà e Giacomo Poretti

Di Redazione
09 Luglio 2015
Un'intervista alla vegetariana senatrice Pd relatrice del ddl sulle unioni civili. E un articolo del comico sugli strani comportamenti umani nei confronti della famiglia
L'attore Giacomo Poretti durante la serata evento "#ioleggoperchË", condotta dall'attore Pierfrancesco Favino, Milano, 23 aprile 2015. ANSA/FLAVIO LO SCALZO

cirinna-ansa

Stralci dall’intervista a Monica Cirinnà, senatrice Pd, relatrice della legge sulle unioni civili, apparsa sul sito spavalda.it.

Lei è vegetariana da anni: lo è perché pensa che faccia bene alla salute o per amore degli animali?
«Sono diventata vegetariana circa 20 anni fa esclusivamente per amore degli animali. Quando combattendo da attivista per i loro diritti ho capito che grande contraddizione fosse mangiarli e poi pretendere per loro il riconoscimento di esseri senzienti, capaci di gioia e di dolori».

Lei è semplicemente vegetariana o una «integralista» vegana?
«Sono vegetariana, perché, ad esempio, mangio le uova (esclusivamente quelle delle mie “galline felici”) o la ricotta, i formaggi».

E il pesce?
«Non mangio nessun animale, quindi neppure i pesci. Ma desidero aggiungere che per me essere vegetariani comporta anche azioni responsabili in vari settori economici: come acquistare prodotti da commercio equo e solidale o da agricoltura biologica, mai da produzioni convenzionali o intensive. Mai vestirsi di pelli o pellicce, mai con prodotti che prevedono lo sfruttamento degli animali, come i piumini d’oca». (…)

Lei ha un’azienda agricola, come si comporta nei confronti dei «suoi» animali?
«Come ho scritto nel sito della azienda agricola biologica che ho creato con mio marito in Maremma Toscana, noi crediamo nell’ecologia della vita, qualcosa di più del semplice ambientalismo: è un modo di essere che deve portare ogni giorno ad adeguare le nostre azioni al rispetto di tutte le forme di vita e alla difesa dell’ecosistema e della biodiversità, unica grande ricchezza comune a tutti gli esseri viventi. Da noi nulla è intensivo, c’è grande rispetto per tutti gli animali, anche i selvatici, che si nutrono nel nostro orto, nella vigna e nell’oliveto. Tutti i nostri amati animali vivono liberi e felici, perfino le galline razzolano liberamente e come ho detto sono “felici”, visto che sanno che moriranno di vecchiaia e non arrostite».

Un passaggio dell’articolo di Giacomo Poretti, comico, apparso su Avvenire, “Mamme, papà, figli, nonni: viva la famiglia non ogm”.

Ben strano è l’essere umano, il quale è pronto a scendere in piazza se sull’etichetta del proprio cereale da colazione c’è scritto Ogm (organismo geneticamente modificato), evidentemente perché con questa manipolazione si è contravvenuto alla naturalità con cui cresce il frumento o la quinoa, naturalità che non ha inventato l’uomo, che riceviamo miracolosamente ogni volta che mettiamo un seme nella terra e che se ci ricordiamo di innaffiarlo, la primavera successiva si trasformerà in spiga. Ecco, l’essere umano è disposto a morire purché la spiga di frumento che darà da mangiare ai propri figli, sia solo naturale, incontaminata, e assolutamente non modificata «perché la modificazione dello stato naturale può indurre aberrazioni genetiche sino alla non remota possibilità di essere causa di malattie mortali per l’uomo».

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]Che lodevole fermezza, che principi, quale appassionata difesa di Madre Natura! Strano che poi per lo stesso essere umano, quando si tratta di famiglia, l’identico concetto di natura e naturalità diventi ingombrante e obsoleto; anzi, su questo argomento l’essere umano di questi tempi sta dando il meglio in termini di fantasia e immaginazione: modificazione del gene dell’embrione; utilizzo, temporaneo, di seme o di ovulo di persone sconosciute per poter fecondare l’ovulo di famiglia fallato o per poter sostituire il seme, sempre di famiglia, inadempiente; affitto, temporaneo, di uteri per poter far lievitare un bel bimbo (si può scegliere, non lo sapevate?) che poi verrà accolto da due papà o da due mamme, non è escluso che in futuro le mamme possano essere anche tre: una mette l’ovulo, la seconda ci mette l’utero e la terza lo fa crescere, di solito la nonna o la tata. Sulla figura del papà, il Papa ha detto che siamo messi un po’ peggio.

Foto Ansa

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31 commenti

  1. Sebastiano

    Mi chiedevo se non sia il caso di proporre la Cirinnà al premio Nobel (uno qualsiasi), visto che ha scoperto come dialogare con gli animali. A quanto pare ha pure intervistato le sue galline le quali, a maggioranza bulgara, le hanno certificato di essere felici. Non è dato sapere, tuttavia, cosa pensino della sottrazione delle loro uova. Magari la Cirinnà ci farà sapere in una prossima puntata. In calce a quest’ultima potrebbe esserci anche il parere delle lumache sulla qualità della lattuga dell’orto della suddetta, che naturalmente la coltiva tutta felice che anche loro se la possano mangiare (a patto che siano poche, of course). Come appendice potrebbe citarci il punto di vista della volpe o della faina, quando vanno a caccia di galline (le sue).

    E pensare che questa sta al governo e le permettono di stendere il testo di leggi dello stato. Poi ci si meraviglia se le cose vanno a rotoli.

    1. SUSANNA ROLLI

      Nelle vecchia fattoria ia-ia-o!!!!!!!!!!!!! La gallina è in avaria ia-ia-o!! Manca l’uovo-uovo-uo-uo-uovo!
      Nella vecchia fattoria ia-ia-o! C’è uno sciopero -sciopero-scio-scio-sciopero!!
      Ia-ia-ooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!

  2. beppe

    sono sicuro che anche la battagliera Cirinnà. privata dei suoi inutili orpelli, cosparsa di burro e posta a 180 gradi, perdebbe ogni scontrosità. non sarà intelligente, ma è buona, molto buona ….

  3. giuliano

    nel disegno di legge sulla riforma scolastica la Cirinnà ha posto in essere tutte le metodiche che gli insegnanti devono porre in atto per riuscire a destrutturare un bambino, ad esempio con l’uso della masturbazione e altre porcherie simili. Di fronte a tali aberrazioni di stampo nazi vi sono perfino dei delinquenti che ne prendono le difese. Prima o poi regoleremo i conti

    1. giovanna

      Caro Maboba, l’altro giorno il mio gatto si è presentato con bel passerotto in bocca. Avrei voluto spiegargli che il passerotto era suo cugino, ma non sono sicura che mi avrebbe capito , tanto era soddisfatto della sua impresa !
      Comunque, credo che tu sia una eccezione, magari non unica, nel panorama vegetariano-verde mondiale.
      Altrimenti , mentre assistiamo ad un can-can tremendo per qualsiasi problematica che riguarda quelli che , secondo te, sono nostri “cugini ” ( no, diciamo che secondo me non lo sono, nemmeno lontanamente , per quanto sia affezionata al mio gatto ), altrettanto si verificherebbe per le problematiche che riguardano la manipolazione, lo sfruttamento, la mancanza di rispetto della vita umana dal primo secondo all’ultimo, la riduzione in schiavitù degli esseri umani.

    2. SUSANNA ROLLI

      Genitori, se ci siete, battete un colpo!

  4. maboba

    A giudicare dai commenti mi rendo conto di essere un animale strano io stesso.
    Sono sostanzialmente vegetariano anche per i motivi addotti dalla Cirinnà. Sono un naturalista e so bene che il mondo naturale è una mattanza e che la nostra stessa esistenza comporta, come dice qualcuno, la distruzione di migliaia di formiche ed affini. Tuttavia questo non giustifica le sofferenze che noi, pur essendo “diversi”, creiamo ad esseri che sono nostri “cugini”, “fratelli” e comunque compagni su questo pianeta. Esiste poi una scala di “valori” nell’albero filogenetico per cui evito di mangiare soprattutto gli esseri più vicini a noi, i mammiferi, perché dotati di sensibilità e capacità di sofferenza che un po’ ci accomunano. Il tutto insieme alla constatazione che si può prosperare fisicamente benissimo anche senza mangiare carne (India docet, sono 20 volte noi). Sono contrario in generale agli organismi ogm. Sentimentalmente vicino alla posizione del grande Chargaff sul pericolo insito nella violazione dei nuclei.
    Sono allo stesso tempo aspramente e razionalmente contrario al ddl della suddetta Cirinnà, ai matrimoni omosex e a tutte le pratiche artificiali di cui si parla; non ho migliori parole al riguardo di quelle dette da Giacomo Poretti. Contrario all’aborto e ancor più alla sua accezione come “diritto”.
    Contrario alla manipolazione degli embrioni umani, ma qui rivolgo una domanda a voi carnivori.
    Non credete che accettare nella banalità quotidiana che animali molto vicini a noi vengano trattati come cose, prive di ogni sensibilità, ridotti a sottili fettine impacchettate nella plastica o ridotti in poltiglia non renda poi più facile per molti, tantissimi, troppi accettare mentalmente anche la riduzione dell’embrione umano a cosa che si può “buttare” con noncuranza? In fondo si tratta in ambedue i casi di un ammasso di cellule del tutto simili nell’aspetto, senza coscienza e intelletto.

    1. Valerio

      Scusa maboba,ma se ti facevano fuori dopo trr giorni,o tre mesi di gestazione non saresti qui a parlate di coscienza .Dai riprenditi

    2. Lela

      Gli indiani PROSPERANO???…Eh già, poi sono tantissimi proprio perché non mangiano carne, mica perché le donne si sposano a 13 anni e sfornano un figlio l’anno finché non muoiono di parto, andando così a raggiungere la metà dei loro figli. Poi hanno tutti una speranza di vita di ottant’anni…e mica muoiono per strada…

  5. Orazio Pecci

    Cirinnà, sorella mia, ti dò tempo 36 ore di digiuno e profetizzo che ti mangeresti una delle tue galline felici con tutte le penne in tre bocconi.

    1. SUSANNA ROLLI

      Forte, Orazio!

  6. Ape

    ma Poretti non è un divorziato risposato?

    1. giovanna

      Caro Ape, o chiunque tu sia, hai scambiato Tempi per Novella 2000 ??
      Dai, corri a leggere il tuo giornale di riferimento , noi qui si tentava di ragionare.

  7. Lela

    Galline felici perché SANNO che moriranno di vecchiaia???? Quelle di mia nonna infatti le vedo aggirarsi per l’aia angosciate, tremanti e senza penne per lo stress di SAPERE che moriranno per finire in pentola…

    1. SUSANNA ROLLI

      Beh, Lela, ammettilo: i tempi son cambiati!, e anche le galline si sono evolute! Sai che io parlo col mio gatto? Pensa che mi prende anche in giro il furbone..Gli chiedevo di farmi i versi di tutti gli animali e lui mi rispondeva sempre “miao”.”Adesso lo frego!”, ho pensato e gli ho chiesto il verso del gatto. Sai come mi ha risposto lui? Con una specie di grugnito. L’unica volta che avrebbe DOVUTO dire “miao” non lo ha fatto! E così mi ha fregato lui!
      Da questo fatto deduco che la specie animale -in primis galline e gatti- si è evoluta a nostra insaputa: pensano, parlano e…ci prendono anche in giro!!!
      Però io il brodo continuo a farlo con un po’ di gallina..

  8. recarlos79

    con tutto l’inquinamento che c’è fare un prodotto naturale significa voler male alla gente.

  9. antonio

    adesso si capisce perche la cirinnà non si preoccupi affatto che i bambini vengano allevati come le galline.

  10. AndreaB

    Sembra che l’amore ed il rispetto per gli esseri umani qualcuno l’abbia perso e trasferito esclusivamente agli animali.

  11. SUSANNA ROLLI

    Avevo scritto una bella cosa, anche se di me probabilmente non ne potete piu’…

    1. giovanna

      La Cirinnà, colei che nel 2005 presentò un regolamento comunale a Roma che diceva ” E’ vietato separare i cuccioli di cani e gatti dalla madre prima dei 60 giorni di vita se non per gravi motivazioni certificate da un medico veterinario ” ?
      Certo, vuoi mettere un cucciolo di gatto o di cane, in confronto di un “cucciolo” d’uomo , che può essere strappato dalle braccia della mamma un secondo dopo la nascita e si vorrebbe che questo scempio fosse riconosciuto dalla legge Cirinnà ?

      1. andrea udt

        Sul serio?

        Allora non si capisce se é più matta lei o chi la messa in lista.

        1. Doroty

          Tutti e due caro Andrea Udt. Hanno letteralmente perso la trebisonda tutti e due insieme a tutti quelli che li seguono e purtroppo sono ormai tantissimi. Che tristezza!

  12. Cisco

    “…perfino le galline razzolano liberamente e come ho detto sono “felici”, visto che sanno che moriranno di vecchiaia e non arrostite”!

    Ragazzi, dopo questa ho deciso, per il prossimo inverno, di comprarmi un piumino di Cirinnà.

  13. giesse

    Altro che di vecchiaia; Cirinnà devi morire bruciata!

    1. argv

      Beh, dai poverina la Cirinnà. Giesse, devi sapere che qui noi ci mangeremo pure le galline, ma agli esseri umani vogliamo veramente bene.
      Piuttosto auguriamole di tornare presto a zappare i suoi campi 😉

  14. Quercia

    Io non sono mai stato d’accordo con il “vegetarianesimo”.
    Concordo nel rispettare qualsiasi forma di vita, però paragonarla all’essere umano, secondo me porta all’assurdo.

    Perchè non devo mangiare una gallina, però posso costruire la casa sopra un formicaio?
    Perchè non devo indossare una cintura di pelle di bue, ma posso costruire la mia fattoria “iper – ambientalista” che provoca lo sfratto dalle proprie tane di volpi, tassi, lepri e ricci?
    Perchè non devo pescare un pesce, però posso uccidere migliaia di insetti ogni volta che mi muovo in macchina, treno o aereo?
    Ma a parte questo, la cosa che mi lascia ancora più perplesso è: ammettiamo x un momento che tutti gli esseri viventi siano da equiparare all’uomo. Bene. Perchè posso mangiare i vegetali? Sono senza dubbio esseri viventi pure loro. E questo non lo dice qualche teoria, ma la scienza. Sono esseri dotati di vita: nascono, crescono, muoiono. Riescono perfino a comunicare fra di loro. Ovviamente comunicazine di natura chimica che noi non siamo in grado di percepire ma possiamo tranquillamente studiare. Scienza a parte, vorrei ricordare che oggi l’ambientalismo più spinto manifesta in piazza se un comune decide di abbattere un albero.
    Quindi …Ci mangiamo le zucchine solo perchè non possono farci gli occhi dolci del vitellino?

    L’assurdo di cui parlavo, è appunto che se si accetta l’idea secondo cui ogni essere vivente è uguale all’uomo e deve essere trattato come tale (quindi deve avere gli stessi “diritti” degli esseri umani), l’uomo dovrebbe scomparire.

    1. andrea

      senza contare che lupi e cani randagi se ne sbattono della salute psicofisica delle galline.

      vanno rieducati?

    2. SUSANNA ROLLI

      Se ben ricordo agli israeliti affamati nel deserto Dio inviò delle quaglie…
      Poi una parte del salmo otto, sempre del Libro Sacro, recita così:
      “Tutto hai posto sotto i suoi piedi (dell’uomo): tutti i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna,
      gli uccelli del cielo e i pesci del mare che percorrono le vie del mare…”.
      Io sono serena quando mi mangio un panino col prosciutto!
      Poi volevo dirvene una sui cinesi e i gatti, ma ve la risparmio…

  15. Martino

    Mi pare che invece sia uno spreco immenso far morire le galline di vecchiaia.

    Gallina vecchia fa buon brodo, di gente affamata ne abbiamo tanta in giro.

  16. andrea

    non è piu matta di chi si rifiuta di mangiare il prosciutto per motivi religiosi.

    1. SUSANNA ROLLI

      Ci sono persone che vivono con tutti e due gli occhi puntati sulla terra come se fossero loro a “mantenerla” in vita..Poi ci sono persone che con un occhio guardano la terra e con l’altro contemplano il cielo -meglio, il Cielo..Sono convinta, invece, caro Giacomo Poretti, che se il mondo va avanti, gira un altro po’, è proprio grazie a questi ultimi….Ciao, e grazie . Dio benedica te e la tua famiglia, che so che ce l’hai molto bella!

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