
Cartolina dal Paradiso
E tu lo sai come si chiama la strada per il Paradiso?
Pubblichiamo la rubrica di Pippo Corigliano contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)
Chi ama non s’annoia. È una massima veritiera. Serve quando si pensa in grande e anche per vivere i piccoli momenti della vita quotidiana. Per un innamorato non esiste il concetto di “ammazzare il tempo”. Si spiega anche così come mai in Paradiso non ci annoieremo, contrariamente a chi pensa che sia noioso.
Il Paradiso sarà una condizione d’amore e l’amore non sazia. Sarà molto più che ammirare i Faraglioni di Capri, che per me è il massimo della contemplazione visiva: dopo un po’ di ore mi posso perfino scocciare di guardarli, ma di amare no.
[pubblicita_articolo]San Josemaría quando parlava a una coppia di sposi, per esempio Paolo e Carla, chiedeva a Paolo: sai come si chiama la tua strada per il Paradiso? Un attimo di suspence e poi diceva: Carla! E lo stesso con Carla: si chiama Paolo! Non è una semplice battuta: superarsi nello spirito di servizio, nel comprendere, nell’amare è un anticipo di Paradiso.
Sembra un controsenso ma non lo è. I santi, anche se hanno sofferto tutti seguendo le orme di Cristo, sono sempre stati lieti, mai stufi. Anche il modo giusto di affrontare l’estate è in questa linea. Il riposo è doveroso ma nel riposo non devo perdere il desiderio di rendere felici le persone che stanno con me.
Adattarsi è un atteggiamento generoso. Ogni situazione ha degli inconvenienti ma venire incontro, non lamentarsi, far buon viso a cattivo gioco aiuta la serenità degli altri, e anche la mia. Diciamolo pure (sapendo di esprimere un’eresia per la cultura dominante): chi ama è felice.
Foto Faraglioni di Capri da Shutterstock
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