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La preghiera del mattino

È lo sgonfiato Don Chisciotte dell’Eliseo il vero problema di “Sancho” Renzi

Di Lodovico Festa
17 Maggio 2024
Le sanzioni alla Russia che fanno più male a noi che a Putin, le difficoltà di Macron, la (non) attenzione di Mattarella ai giovani contestatori. Rassegna ragionata dal web
Il segretario del Pd Matteo Renzi con il presidente francese Emmanuel Macron, Parigi, 21 novembre 2017 (Ansa)
Il segretario del Pd Matteo Renzi con il presidente francese Emmanuel Macron, Parigi, 21 novembre 2017 (Ansa)

Sulla Zuppa di Porro Franco Lodige scrive: «I conti pubblici della Russia dovrebbero essere morti secondo molti economisti europei, eppure la realtà dei fatti è un’altra. Anche il Corriere della Sera, con un articolo a firma Federico Fubini, ha dovuto ammettere: l’economia di Mosca non sta andando male per niente. In altri termini: le sanzioni fanno peggio a noi che a loro. Nonostante qualche segnale di difficoltà – basti pensare a Gazprom, il monopolio pubblico del gas, che ha presentato i primi conti annuali in perdita da almeno un quarto di secolo – prevalgono i segnali di forza dell’economia e del bilancio russo, una grande vittoria per Vladimir Putin».
La trasformazione dell’economia russa in un’economia di guerra (pure la nomina dell’ultimo ministro della Difesa va in questo senso) unita a una forte mobilitazione antioccidentale anche di ampi settori delle élite, pur con molte contraddizioni, stanno tenendo in piedi una Russia sorretta dall’asse con Pechino e Teheran. Bisogna ave...

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