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Su Startmag Pierluigi Mennitti scrive: «Le ragioni della bassa crescita continuano ad essere un mix di fattori esterni e influenze interne. All’indebolimento dell’industria si aggiunge la scarsa propensione al consumo dei cittadini. Su questo fattore puntavano gli economisti, sull’onda degli aumenti salariali degli ultimi tempi, del rallentamento dell’inflazione e in vista dei mesi primaverili e dell’avvicinarsi dei campionati europei disputatisi a giugno e luglio in Germania. Nel primo trimestre del 2024, ad esempio, i salari sono aumentati del 6,4% e l’inflazione solo del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ma ciò non si è ancora riflesso in un aumento dei consumi privati. La Bundesbank spera in “un po’ più di slancio” nel terzo trimestre, quando nel conto dovrebbe rientrare la spinta ai consumi avvenuta nelle settimane del campionato di calcio europeo, ma il timore è che si sia trattato di una spinta di breve termine, esauritasi con il triplice fischio finale del tor...
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